La seconda guerra mondiale

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Testo

UNA NUOVA GUERRA LAMPO ( F6-1)
• La Germania aggredisce la Polonia
Il primo settembre 1939 le truppe tedesche invasero la Polonia.
Sul fronte orientale l’accordo con Stalin dava una certa sicurezza a Hitler , ma questa volta Franca e Inghilterra reagirono e dichiararono guerra alla Germania.
Mussolini, per il momenti dichiarò che l’Italia non entrava in guerra.
Con l’impiego di mezzi corazzati i tedeschi penetrarono facilmente in territorio polacco.
Stalin approfittò della situazione per invadere la parte orientale della Polonia, poi occupò anche Lettonia, Estonia e Lituania.
• La Francia è sconfitta e divisa.
Sul fronte occidentale la linea fortificata di confine (la linea maginot) dava una certa sicurezza alla Francia, ma Hitler aggirò l’ostacolo.
Nell’aprile 1940 i tedeschi invasero la Danimarca e la Norvegia, assicurandosi il controllo del Mar Baltico.
A maggio Hitler attaccò la Francia, invadendo Olanda, Belgio e Lussemburgo che erano paesi neutrali. Questa mossa i tedeschi l’avevano già fatta durante la prima guerra mondiale, ma anche questa volta colse impreparati gli avversari.
Quando già la Germania stava per conquistare Parigi Mussolini entrò in guerra contro la Francia e l’Inghilterra (10 giugno 1940).
Mussolini pensava di avere un vantaggio ad entrare in guerra appoggiando la Germania quando già i tedeschi stavano vincendo e la guerra era quasi alla fine..
La Francia sconfitta fu divisa in due parti.
La parte settentrionale (nord) andò sotto il controllo degli occupanti tedeschi.
La parte meridionale (sud) con capitale Vichy fu lasciata ad un governo disposto a collaborare con gli invasori (governo collaborazionista).
Immediatamente nacquero organizzazioni di lotta clandestine che facevano riferimento al generale Charles de Gaulle che da Londra dove si era rifugiato incitava alla resistenza..
• Fallisce il tentativo tedesco di invadere l’Inghilterra
Dopo la sconfitta della Francia Hitler il 10 luglio 1040 diede inizio alla battaglia d’Inghilterra, bombardando le installazioni militari e Londra.
Ma il nuovo capo di governo inglese Winston Churchill riuscì a resistere.
Gli inglesi sperimentarono con successo il radar, un nuovo dispositivo che permetteva di vedere in anticipo su uno schermo le rotte dei bombardieri in arrivo, così da impedirgli di arrivare a destinazione.
Così la Germania non riuscendo a conquistare la supremazia nei cieli non poté attraversare la Manica e invadere l’Inghilterra.
Malgrado ciò nel 1940 Germania e Italia firmarono con il Giappone un “Patto tripartito”, con cui i 3 paesi si dividevano il controllo del mondo. In base a questo patto:
alla Germania spettava il dominio sull’Europa continentale
all’Italia il dominio sul Mediterraneo
al Giappone il dominio sull’Asia.
• La flotta inglese domina il Mediterraneo
Il 28 ottobre 1040 Mussolini ordinò l’invasione della Grecia. Questo doveva essere il primo passo verso il dominio del Mediterraneo, ma l’esercito italiano fu bloccato dalla reazione greca.
Intanto gli inglesi attaccarono il porto di Taranto danneggiando gravemente le nostre navi da guerra ancorate nel porto.
Per sbloccare la situazione i tedeschi occuparono la Iugoslavia.
Ma Grecia e in Iugoslavia reagirono in maniera molto agguerrita con un movimento di resistenza partigiana. Gli Iugoslavi sotto il comando del maresciallo Tito organizzarono un vero e proprio esercito che sconfisse gli invasori.
Nel nord Africa gli scontri durarono fino a maggio 1943, con battaglie durissime fino a che l’Inghilterra riuscì anche ad occupare la colonia italiana della Libia. A quel punto tutta l’Africa settentrionale fu in mano degli Inglesi.
• Le prime sconfitte del nazismo
Nella prima metà del 1941 la Germania nazista aveva occupato gran parte dell’Europa.
Per assicurarsi i rifornimenti Hitler però aveva bisogno del grano delle pianure russe e del petrolio del Caucaso. Perciò a sorpresa ordinò l’invasione dell’URSS nel giugno 1941.
Sperava di costringere Lenin ad arrendersi prima dell’inverno. Ma anziché resistere in campo aperto i Sovietici si ritirarono, attaccando gli invasori solo con azioni di guerriglia.
Le armate tedesche aiutate dagli italiani, dagli ungheresi, dai rumeni e dai finlandesi ebbero subirono grosse perdite, ma riuscirono a penetrare in territorio russo fino a cingere d’assedio Leningrado, ma questa riuscì a resistere.
Stalin ordinò allora un’operazione mai fatta prima, fece smantellare quasi due mila industrie e le fece ricostruire in una zona più sicura, così riuscì a produrre più armi di quelle in possesso della Germania e a dicembre del 1941 lanciò la controffensiva
Nella grande battaglia di Mosca i tedeschi furono costretti a ritirarsi e si trovarono di fronte le grandi pianure russe e ucraine da percorrere in pieno inverno incalzati dalle armate russe..
GLI AGGRESSORI VERSO LA DISFATTA( F6-2)
• Finisce la guerra lampo
I tedeschi che prevedevano una fine rapida della guerra, non erano preparati a sostenere un conflitto lungo, mentre gli italiani avevano un esercito debole con risorse limite.
Gli alleati, invece, (Gran Bretagna, Francia e URSS) avevano ancora molti uomini e illimitate risorse economiche (perché avevano l’appoggio degli Stati Uniti), inoltre Stalin aveva costituito una macchina bellica formidabile.
• L’oppressione nazista si estende su tutta l’Europa conquistata
Nel momento della sua massima espansione la Germania saccheggiò tutte le risorse economiche e umane dei paesi occupati , riducendo in miseria l’Europa intera per garantirsi il suo mantenimento.
Il sistema nazista fu tremendo, tutti i diritti umani vennero negati. Per sostituire gli operai tedeschi mandati al fronte milioni di persone furono deportate e costrette ai lavori forzati in Germania, dove molte morirono per la fatica e i maltrattamenti.
Le regioni agricole della Polonia furono occupate dai contadini tedeschi, così nelle grandi città tedesche i rifornimenti non mancarono mai.
• Lo sterminio degli Ebrei
La barbarie nazista raggiunse il culmine con lo sterminio del popolo ebraico.
Le SS e la Gestapo (polizia segreta) con l’appoggio dei governi collaborazionisti raggrupparono tutti gli ebrei e li portarono nei campi di lavoro e di sterminio in Germania.
Dopo viaggi allucinanti in carri bestiame gli adulti validi erano costretti ai lavori forzati per le industrie tedesche dove moltissimi morirono di stenti.
Quasi tutte le donne, bambini, vecchi e malati venivano mandati nelle camere a gas.
Quando le difficoltà della guerra aumentarono i nazisti decisero l’eliminazione totale della popolazione ebraica: essi parlavano di “soluzione finale” del problema ebraico.
Circa 6 milioni di ebrei furono sterminati.
• Il Giappone attacca una base americana: gli USA in guerra.
Per oltre due anni la guerra non fu veramente mondiale, ma lo divenne il 7 dicembre 1941 quando il Giappone attaccò senza preavviso la base americana di Pearl Harbor nelle isole Hawaii distruggendo gran arte delle navi da guerra ancorate.
Immediatamente gli stati Uniti entrarono in guerra contro il Giapponese e le sue alleate (Italia e Germania)
Lo scopo del Giappone che già aveva occupato Filippine, Indonesia e Malesia ed era arrivato a minacciare l’india e l’Australia era l’egemonia in Oriente.
Le popolazioni sconfitte furono trattate con ferocia e costrette al lavoro forzato.
Sul fronte del Pacifico, però, l’avanzata giapponese venne fermata nel magio del 1942 con la battaglia aeronavale del Mar dei Coralli.
Dal 1943 gli Americani iniziarono la riconquista delle isole del pacifico.
• La svolta della guerra: la disfatta sul fronte russo.
Sul fronte russo nel secondo inverno della campagna di Russia fallì un’offensiva nazista contro la città di Stalingrado.
La città seppe resistere ad un assedio di sei mesi.
La controffensiva russa portò all’accerchiamento e alla resa del generale Von Paulus e dei suoi 400 mila soldati.
Durante la ritirata anche l’armata italiana abbandonata dagli alleati tedeschi fu decimata.
Il fallimento dell’operazione contro la Russia portò alla disfatta degli aggressori
LA GUERRA IN ITALIA (F6-3)
• Gli alleati sbarcano in Sicilia
Dopo la conquista del Nordafrica, gli Alleati attaccarono direttamente i paesi dell’Asse iniziando dal più debole, cioè l’Italia.
Il 9 giugno 1943 truppe gli inglesi e gli americani sbarcarono in Sicilia occupando le principali città, poi passando dalla Calabria iniziarono a risalire la penisola.
Ormai Mussolini e i fascisti erano in declinio.
• la caduta di Mussolini e dei fascisti.
Vittorio Emanuele III, i comandanti militari e molti comandanti fascisti (gerarchi) si resero conto che il principale ostacolo per la pace con gli Alleati era Mussolini, così il 25 luglio 1943 il gran Consiglio del fascismo votò contro Mussolini, invitando la monarchia a riprendere tutti i poteri. Il re Vittorio Emanuele III affidò il governo al generale Badoglio e fece arrestare Mussolini.
• Badoglio conclude un armistizio con gli alleati
Badoglio per poter firmare un armistizio con gli inglesi e gli americani, fece delle trattative segrete per paura della reazione dei tedeschi . Quando l’armistizio fu reso noto (l’8 settembre 1943) le truppe tedesche occuparono militarmente l’Italia.
Il re e Badoglio fuggirono a Brindisi sotto la protezione degli alleati lasciando l’esercito italiano privo di ordini. Molti soldati abbandonarono i reparti e tornarono a casa, altri si arresero ai tedeschi e altri divennero partigiani..
• L’armistizio non porta la pace e il fascismo ritorna
Nei giorni successivi i tedeschi liberarono Mussolini e lo portarono in Germania.
Da lì egli proclamò la nascita di un nuovo stato fascista: la Repubblica Sociale Italiana detta Repubblica di Salò (dal luogo ove ebbe sede il suo governo sul lago di Garda).
L’italia si trovò così nuovamente in due:
Nel meridione il regno del sud di Vittorio Emanuele III sotto la protezione anglo –americana
Al nord la Repubblica di Salò su territorio occupato e controllato dai tedeschi
Mentre al nord i partigiani organizzavano la resistenza, i due eserciti nemici (tedeschi e anglo americani) si fronteggiavano lungo tutta la penisola.
Nell’ottobre 1943 gli alleati occuparono Napoli e nell’estate del 1944 sfondarono la linea difensiva tedesca che aveva il suo centro a Montecassino.
Il 4 giugno 1944 liberarono Roma e il 4 agosto 1944 Firenze. Dopo la liberazione della Toscana il fronte si fermò nuovamente su un confine immaginario chiamato Linea Gotica tra La Spezia e Rimini fino alla primavera del 1945.
La liberazione completa dell’Italia avvenne solo quando la Germania venne sconfitta anche nel resto d’Europa.
L’ITALIA INVASA: GUERRA CIVILE, RESISTENZA, LIBERAZIONE -F6-4
• si organizza la resistenza partigiana
In Italia a fianco alla guerra patriottica dei soldati contro i tedeschi, si combatté una guerra civile di italiani contro italiani.
Da una parte c’erano i fascisti, dall’altra quelli contrari al fascismo e ai tedeschi come soldati che scappavano, militanti dei partiti antifascisti Queste persone costituirono i primi nuclei di resistenza partigiana.
• La guerra partigiana
Nascosti fra le montagne i partigiani organizzavano azioni di guerriglia e di sabotaggio aiutati dalla popolazione, ma subito i fascisti e i tedeschi reagirono con minuziosi rastrellamenti.
I partigiani catturati venivano torturati e impiccati e i villaggi che li ospitavano, per rappresaglia venivano bruciati e gli abitanti massacrati.
La lotta durò quasi due anni.. Alcune zone, (nel modenese e nelle langhe) col favore della popolazione vennero temporaneamente liberate dai partigiani e vennero rimesse le istituzioni democratiche che il fascismo aveva soppresso.
• organizzazione e caratteristiche delle forze partigiane.
Non tutti riuscirono a sopportare le dure condizioni di lotta, soprattutto nell’inverno tra il 1944 e il 1945 anche per la scarsità dei viveri, così molti scelsero di tornare a casa e sottomettersi.
Quelli che ci riuscirono a resistere si organizzarono in un vero e proprio esercito chiamato il Corpo dei Volontari della Libertà la cui direzione venne affidata ai Comitati di Liberazione Nazionale
• La liberazione dell’Italia settentrionale
La liberazione dell’Italia avvenne nella primavera del 1945. Poco prima che gli Alleati sfondassero la Linea Gotica nelle città del nord vi fu una insurrezione generale del popolo e dei partigiani.
Il 25 aprile 1945 i partigiani liberarono Milano, Torino e Genova e quattro giorni dopo i tedeschi trattarono la resa in Italia.
Il 27 dello stesso mese (giugno) Mussolini venne catturato mentre cercava di fuggire in Svizzera e venne fucilato dai partigiani su ordine del Comitato di liberazione Alta Italia.

RESA DELLA GERMANIA E DEL GIAPPONE (F6-5)
• gli Alleati sbarcano in Normandia
L’attacco decisivo alla Germania nazista ebbe inizio il 6 giugno 1944.
Gli Alleati sbarcarono in Normandia con un grande esercito e molti mezzi corazzati e rapidamente avanzarono verso Parigi.
In autunno raggiunsero il Reno dove i Tedeschi tentarono di difendersi.
Intanto ad oriente i Russi presero Varsavia e proseguirono verso Berlino e Vienna.
• una conferenza a Yalta per decidere le sorti del mondo
Nel febbraio 1945 certi ormai della vittoria finale: Stalin (Russo) Churchill ( Inglese) e Roosverlt (americano) s’incontrarono a Yalta (in Crimea) per decidere le sorti del mondo dopo la guerra.
Si stabilì che la Germania doveva essere disarmata e divisa tra i vincitori e che i popoli liberati dal dominio nazista dovevano essere lasciati liberi di scegliere il proprio futuro.
Tuttavia l’Europa orientale fu posta sotto l’influenza russa e l’Europa occidentale, l’Austria e la Grecia sotto quella anglo-americana.
• il crollo della Germania nazista
Dopo l’incontro di Yalta iniziò l’avanzata finale degli Alleati verso Berlino. Ogni esercito voleva conquistare la maggior parte del territorio tedesco.
L’aviazione anglo-americana sferrò bombardamenti micidiali sulle città tedesche, tanto che in un solo giorno la città di Dresda fu rasa al suolo e morirono 100 mila persone.
A marzo le truppe americane e russe si incontrarono sul fiume Elba ad aprile gli Alleati giunsero al Brennero, ma furono le truppe russe a conquistare per prime Berlino. A questo punto Htler si uccise e il comando tedesco si arrese.
• la resa del Giappone
Nel Pacifico, dopo le grandi vittorie aeronavali le truppe americane si avvicinavano sempre più al Giappone, ma questo si difendeva strenuamente infliggendo gravi perdite agli ameriCANI.
Quando la guerra in Europa era ormai finita, il nuovo presidente degli stati Uniti Harry Truman prese la decisione di usare contro il Giappone una nuova arma “la bomba atomica”.
Il 6 agosto 1945 la prima bomba atomica venne sganciata sulla città di Hiroshima.
Morirono 90.000 persone immediatamente e altre migliaia morirono nei giorni seguenti per le radiazioni..
Dopo 3 giorni ne venne lanciata un’altra sulla città di Nagasaki dove morirono altre 50.000 persone
Il Giappone firmò la resa il 2 settembre 1945.
• i trattati di pace
Fra luglio e ottobre 1946 si tenne a Parigi la conferenza di pace per decidere le sorti politiche dell’Europa.
Gia’a luglio 1945 le potenze alleate si erano incontrate a Posdam dove avevano confermato le decisioni prese a Yale. Così l’Europa orientale liberata dalle armate sovietiche restò all’URSS e l’Europa occidentale liberata dagli alleati fu posta sotto l’influenza degli USA.
Il problema principale era la sorte della Germania.
Gli alleati concordarono di dividere il territorio della Germania e l’Austria in 4 parti e di dare una parte a ognuno da controllare. (una agli Stati Uniti, una alla Francia, una all’Inghilterra e una all’URSS.
Nel 1949 le zone controllate da USA, Francia e Inghilterra vennero unificate nella Repubblica Federale Tedesca (RFT) mentre la zona controllata dall’URSS diede origine alla Repubblica Democratica Tedesca (RDT) con regime comunista.
La città di Berlino venne divisa in due dal famoso muro di Berlino.
• Si tracciano nuovi confini
La Germania non solo perse tutti i territori conquistati, ma dovette cedere alla Polonia anche una suo vecchio territorio: la Prussia orientale.
La Polonia a sua volta cedette all’URSS parte delle sue regioni orientali, in più all’URSS rimasero anche l’Estonia, la Lettonia e la Lituania.
L’Austria restò occupata fino al 1955 quando tornò a essere una repubblica indipendente fu obbligata dai trattati internazionali alla neutralità.
L’Italia, grazie al movimento di resistenza che aveva contribuito alla liberazione non fu trattata come un paese sconfitto ma dovette rinunciare all’Istria e alle colonie.
Alla Francia furono cedute piccole zone di confine
Una parte della Venezia Giulia passò alla Iugoslavia e la città di Trieste fu dichiarata territorio libero. Questa decisione provocò una forte tensione fra l’Italia e la Iugoslavia che cessò solo quando nel 1954 Trieste ritornò all’Italia.

LE DUE SUPERPOTENZE (F7-1)
• un bilancio della II guerra mondiale
La seconda guerra mondiale aveva coinvolto ¾ della popolazione mondiale e provocato tantissime vittime, soprattutto tra i civili.
I morti furono più di 50 milioni, i feriti 35 milioni e i dispersi 3 milioni.
Le maggiori perdite le sopportò l’URSS.
Nei paesi che erano stati teatro di guerra come l’Europa la gente ogni giorno lottava contro la fame, il freddo, la mancanza di alloggi. Le città erano dappertutto piene di macerie. Ferrovie, strade e ponti erano stati danneggiati, le fabbriche erano ferme e le campagne incolte.
• milioni di persone abbandonano la loro terra
I cambiamenti di confine derivanti dai trattati di pace provocarono massicci spostamenti di popolazione. Costretti a fuggire per non sentirsi stranieri a causa dei nuovi confini.
I tedeschi lasciarono la Prussia, i Polacchi le terre passate all’Urss , gli Italiani lasciarono l’Istria e le colonia e gli Ebrei sopravvissuti si trasferirono nello stato di Israele che nacque nel 1948.
Si spostarono 25 milioni di persone, spesso lasciando dietro di se tutto ciò che avevano.
• Una guerra totale e ideologica
Nessuna guerra precedente è paragonabile alla seconda guerra mondiale perché questa fu una guerra ideologica perché venne combattuta in nome di due opposte concezioni del mondo e della vita sociale e politica. Quella della democrazia e quella del nazismo.
Per questo la II guerra mondiale fu una guerra totale dove ogni parte voleva arrivare alla distruzione totale del nemico.
• Il processo di Norimberga contro i criminali di guerra e la nascita dell’ONU
Dopo la guerra le potenze vincitrici crearono un tribunale militare internazionale che aveva il compito di giudicare e punire i crimini commessi dai nazisti.
Dei dirigenti del terzo Reich, alcuni si rifugiarono in america latina, altri si suicidarono, ma molti vennero fatti prigionieri.
Davanti a questo tribunale comparvero 24 dirigenti nazisti di altissimo grado accusati di crimini contro l’umanità .
Il processo si svolse tra il 1945 e il 1946 nella città tedesca di Norimberga e gli imputati riconosciuti colpevoli vennero impiccati.
Per scongiurare nuove future guerra nel giugno 1945 a san Francisco venne creata l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per sostituire la
Società delle Nazioni nel difficile compito di mantenere la pace e la sicurezza nel mondo.
USA E URSS A CAPO DI BLOCCHI CONTRAPPOSTI (F7-2)
• l’Europa perde il ruolo di guida del mondo
Alla fine della seconda guerra mondiale l’Europa semidistrutta non fu più in grado di svolgere un’azione di guida nella politica mondiale.
I paesi vinti come la Germania e l’Italia ma anche quelli vittoriosi avevano perso potere e ricchezza.
• Si affermano due nuove potenze USA e URSS
Il potere di decidere dei destini del mondo spettava ormai agli USA e all’URSS le vere vincitrici della guerra.
Gli USA erano usciti rafforzati dal conflitto, possedevano i 2/3 delle riserve di oro del mondo e la loro moneta, il dollaro, era sicura quanto l’oro.
Durante la guerra il paese non aveva subito attacchi né invasioni, le industrie lavoravano a pieno ritmo, e il loro sistema di armamento era senza rivali con armi come la bomba atomica.
Anche l’URSS era una grande potenza il suo prestigio era cresciuto dopo la vittoria sul nazismo ottenuto grazie all’armata sovietica, “l’armata rossa” ma sicuramente non poteva competere con gli USA né in campo economico, né in campo militare.
• In USA e in URSS esistono sistemi politici contrapposti
Fra i due paesi esistevano profonde differenze, sia in campo politico che economico
Gli USA erano uno stato capitalista liberal-democratico
L’URSS uno stato totalitario (il potere ad un unico partito) con economia pianificata e imposta dall’alto.
Nel sistema capitalista i capitali e i mezzi di produzione (denaro, fabbriche ecc) appartengono a privati imprenditori che producono beni in totale libertà.
Nel sistema socialista (usato nei paesi comunisti) la proprietà privata non esiste, capitali e mezzi di produzione appartengono allo statiche stabilisce quali e quanti beni produrre e ne fissa i prezzi.
• Per facilitare la ricostruzione dell’Europa gli Usa elaborano il Piano Marshall
Durante la II guerra Mondiale USA e URSS avevano combattuto insieme per un obiettivo comune, ma finita la guerra i contrasti politici e militari fra le due superpotenze tornarono a farsi sentire.
Gli USA temevano che l’Unione sovietica aggredisse l’Europa occidentale approfittando della sua povertà e instabilità, per questo decisero di rafforzare in fretta l’economia europea in modo da bloccare qualsiasi tentativo di espansione del comunismo.
Ai paesi dell’Europa occidentale vennero concessi prestiti di milioni di dollari per potersi riprendere economicamente e vennero fornite gratuitamente grandi i quantità di beni di consumo, con grande vantaggio soprattutto di Italia e Germania.
Questi aiuti naturalmente rafforzarono l’influenza politica degli Stati Uniti in Europa occidentale.
• intorno all’URSS si forma una barriera di “stati satelliti”
Il territorio degli Stati Uniti era stato ripetutamente invaso nei secoli, perciò la preoccupazione maggiore dell’URSS fu di proteggersi da future aggressioni creando intorno a se una “barriera di governi amici “.
Nei paesi liberati dall’Armata Rossa e posti sotto il controllo dell’URSS (Polonia, Ungheria, Bulgaria ecc…) furono istituite delle Repubbliche Popolari con potere al partito comunista.
Ben presto queste repubbliche vennero trasformate in “stati satelliti” e cominciarono a dipendere completamente dall’Unione Sovietica sia in campo politico che economico. Gli venne imposta la chiusura delle frontiere e l’interruzione di ogni rapporto con i paesi non comunisti.
Come disse Churchill (primo ministro inglese durante la guerra) una cortina di ferro separò i paesi dell’est da quelli dell’ovest.
La Iugoslavia, invece, dove i comunisti con Tito come presidente, erano andati al potere senza l’aiuto sovietico si opposero al controllo di Mosca e rimasero indipendenti.
• L’Europa è divisa in due blocchi contrapposti
Gli USA nel 1949 costituirono una alleanza militare di difesa (la NATO) con il Canada e quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale . a sua volta l’URSS nel 1955 fece il Patto di Varsavia con i paesi dell’Europa orientale.
Si formarono così due blocchi opposti di paesi alleati: il blocco occidentale e il blocco comunista
Gli Stati Uniti si presentavano come campioni di libertà e l’Unione Sovietica come modello di uguaglianza, così il contrasto fra le due potenze divenne un scontro ideologico
L’ETA’ DEL BENESSERE (F8-1)
• Aumenta in tutto il mondo la speranza di vita
Dopo la seconda guerra mondiale la popolazione prese a crescere velocemente e l’aspettativa di vita aumentò in tutto il mondo.
L’allungamento della vita dipendeva soprattutto dai progressi della medicina: soprattutto dall’utilizzo dei vaccini contro malattie terribili come il tifo, il colera ecc. e, dalla scoperta degli antibiotici.
Il primo antibiotico, la penicillina, fu scoperto da Alexander Fleming nel 1928, questo antibiotico ridusse notevolmente la mortalità fra le truppe americane durante la II guerra mondiale. E a fine guerra si diffuse in tutto il mondo.
Insetticidi chimici come il DDT, (di cui si ignoravano ancora gli effetti dannosi sulla salute) servirono a distruggere gli insetti che trasmettevano malattie come la malaria e la febbre gialla.
• L’economia è in forte espansione
Gli anni fra il 1945 e il 1973 furono gli anni di grande crescita economica di tutti i paesi industrializzati, in particolare di quelli ad economia capitalista.
In questi paesi aumentò rapidamente il PIL (prodotto interno lordo). Lo sviluppo fu così travolgente che gli economisti per definirlo inventarono delle nuove espressioni come: “trenta gloriosi” riferiti ai trent’anni dopo la guerra , oppure “boom economico” .
Almeno tre furono i motivi di questo sviluppo:
La crescita della domanda di beni di consumo derivante dall’aumento della popolazione
La disponibilità di molti capitali che prima erano destinati alla produzione di armi
Nuove forme di organizzazione del lavoro che fecero aumentare la produzione industriale.
• Una nuova organizzazione del lavoro: fordismo e taylorismo
Il fordismo (o catena di montaggio) deriva dal nome dell’industriale Hanry Ford che lo introdusse per la prima volta nelle sue fabbriche automobilistiche nel 1913.
La catena di montaggio era una cinghia, sempre in movimento, che trasportava in ordine davanti ad ogni operaio tutti i pezzi da montare per costruire una macchina.
La sue velocità fissava i tempi che ogni operaio doveva metterci per montare il pezzo. L’operaio restava al suo posto fino al completo montaggio del prodotto.
Il Taylorismo dal suo ideatore l’ingegnere Frederich Taylor aveva dato

Esempio



  


  1. tonio

    devo esporre le ragioni dell'intervento dell'italia nella seconda guerra mo

  2. ton

    devo esporre le ragioni dell'intervento dell'italia nella seconda guerra mondiale.