La Riforma Protestante ed i suoi protagonisti

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Categoria:Storia

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Testo

RIFORMA PROTESTANTE
Cause della Riforma:
1) mondanizzazione della Chiesa (corruzione, nepotismo, ricchezza, centralismo)
2) Problemi irrisolti del ‘300 - ‘400: Wycliff, Huss, Scisma, Conciliarismo, Savonarola e Alessandro VI
3) L’INDULGENZA del 1517
4) Resistenza contro Roma (Curia, decime, territori …)
5) Economia
➢ CONTADINI E CAVALIERI
➢ I principi tedeschi minacciati da Carlo V
LUTERO
Vita di Lutero 1483 - 1546
Origine contadina, contadini enfiteuti, privilegiati
Padre minatore
Educazione rigida e superstiziosa
Il peccato e la punizione (Medioevo)
!505, a 22 anni, Erfurt temporale, voto, agostiniani osservanti
Coscienza intimorita, Dio giudice
Turmerlebnis 1517 Justitia dei,
Rm 1,17 “il giusto vivrà mediante la fede”, giustizia salvifica
"Sobald das Geld im Kasten klingt/die Seele in den Himmel springt"(=Appena il denaro risuona nella cassetta/l’anima salta in cielo benedetta).
95 tesi
1520 scomunica
1521 Worms
3 punti centrali.
Solus Christus ovvero:
sola scriptura: non c’è bisogno della chiesa, libero esame, né tradizione né magistero
Sola Gratia:Giustizia imputata, l’uomo corrotto, simul justus et peccator
Sola fide
Rifiuto della chiesa gerarchica → rifiuto del sacerdozio → rifiuto della messa
demolisce tre muraglie: clero-laici, scrittura-magistero, papa-concilio
solo battesimo ed eucarestia (e penitenza)
nega la transustanziazione (consustanziazione)
• La negazione di tutti i sacramenti ad eccezione del battesimo e dell’eucaristia (consustanziazione)
• Il libero esame delle sacre scritture.
• La negazione del valore della buone azioni ai fini della salvezza.
• L’esigenza di organizzare la chiesa su basi nazionali ed indipendenti
• La fine della mediazione ecclesiastica.
• Il principio del sacerdozio universale.
Una nuova dottrina dei sacramenti (religione interiore e chiesa invisibile).
De servo arbitrio
• L’uomo non ha la libertà di scegliere tra bene e male, non ha il libero arbitrio
• Se l’uomo potesse decidere del proprio destino di salvezza, verrebbe limitata la libertà e l’onnipotenza di Dio
• Il cristiano si impegna a condurre una vita buona
• Ma per piacere a Dio e rispondere alla sua vocazione
• Non per ottenere la salvezza come ricompensa
Un messaggio per tutti:
➢ contadini: libertà interiore come libertà dallo sfruttamento
➢ borghesi: colgono l’aspetto rassicurante e di rassegnazione
➢ principi: contro il papa e l’imperatore, per il possesso delle terre ecclesiastiche
➢ intellettuali: libertà della coscienza
➢ ecclesiastici: riforma della chiesa
➢ Per tutti in Germania: fervore nazionale
Cronologia:
1517: Le 95 tesi
1518
Lutero viene accusato di eresia
Federico il Saggio, principe di Sassonia interviene a difesa di Lutero
Nell’incontro con il Cardinale Caetano ad Augusta Lutero non ritratta
1520 Leone X con la bolla Exurge Domine condannava 41 proposizioni
1520 Lutero bruciò la bolla pubblicamente
• 3 Gennaio 1521, con la bolla Decet Romanum Pontificem, Lutero fu scomunicato.
• 1521 Dieta di Worms
Fase delle rivolte sociali:
1521-1525 Rivolta dei cavalieri: La piccola nobiltà impoverita dall’inflazione e privata di ogni effettivo potere politico;
von Sickingen, contro il vescovo principe di Treviri

1922-25 rivolta dei contadini
(anabattisti – Muntzer (già orail regno di Dio))
chiliasmo, anarchismo-popolo, comunismo, poligamia, pacifismo, ritorno al feudalesimo (12 articoli)
la reazione di lutero:
Münster: la nuova Gerusalemme
Lutero: quale ordine?
“Contro le bande contadine assassine e ladre”
Rispetto dell’autorità: Il Principe
1525: Frankenhausen: sconfitta dei contadini
Fase delle Diete 1525-1532
1529: Dieta di Spira: protestantesimo tollerato, purchè non si espanda PROTESTA dei principi
1530: confessione augustana, Melantone
1531 Lega di Smalcalda (??????????????????????????????????????)
CALVINO
•Calvino, (1509 – 1564) Figlio di un notaio umanista, culturalmente preparato
•Coerenza del pensiero e della teologia ma anche coerenza personale, metodico e organico, sistematico, dà ordine alla teologia protestante
•1536 fugge A Ginevra e pubblica il suo trattato Instutio christianae religionis in lingua francese, comprensibile anche ai non dotti
•Breve soggiorno in Italia presso Renata di Francia moglie del duca Ercole d’Este, signore di Ferrara
•Concezione di Dio come giudice severo, moralità molto severa che condanna non solo i vizi ma anche molte distrazioni oneste
•Concetti fondamentali:
•la predestinazione: radicalizzazione della giustificazione di Lutero, il servo arbitrio, la fede)
•tutti gli uomini sono peccatori e quindi incapaci di salvarsi, il libero arbitrio è in realtà soggetto al peccato e quindi può solo portarci al male. Ma Dio decide di salvarci con la sua Grazia: solo chi gode della grazia divina è in grado di accogliere il vangelo.
PREDESTINAZIONE:
Ogni uomo nasce predestinato alla gloria eterna o alla dannazione. E’ la dottrina della doppia predestinazione che assegna il primato alla grazia, alla quale l’eletto non può sottrarsi e per la quale è portato ad agire nell’osservanza dei divini sacramenti, a seguire la propria vocazione ad adempiere ai propri compiti e a raggiungere un successo pratico.
•Siamo predestinati alla salvezza o alla dannazione e non è dato sapere i motivi per cui Dio nella sua assoluta libertà ha deciso di salvare alcuni e di condannare altri.
•Le opere non possono dare la salvezza
•Sono però il frutto della salvezza: l’uomo predestinato da Dio alla salvezza e trasformato dalla Grazia sarà in grado di compiere opere buone. Il calvinista non è l’uomo dell’interiorità di Lutero, è un eletto da Dio, uno strumento nelle mani di Dio per cambiare radicalmente la società e dare gloria al suo Salvatore
•Il lavoro (beruf=vocazione, chiamata) è il modo concreto, quotidiano con cui l’uomo onora Dio
•Sicuro dell’aiuto di Dio il calvinista si impegna con coraggio negli affare, con tenacia, dinamismo
•Il calvinista non si fa paralizzare dall’angoscia.
•Il successo negli affari diventa un segno inequivocabile della predestinazione
•La ricchezza accumulata non deve essere spesa in un consumismo sfrenato ma reinvestita nell’azienda
L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
“Lo storico sociologo Max Weber, nel suo celebre saggio “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo”, pur sostenendo che il capitalismo era gia presente nel medioevo, ha messo in relazione lo spirito del capitalismo moderno, razionale e con una forte base etica, con la dottrina calvinista della vocazione, soprattutto nei suoi sviluppi del XVII e XVIII secolo…attraverso il lavoro professionale indefesso, continuo, sistematico, compiuto a gloria di dio e non per godere delle ricchezze acquisite ”…
“L’uomo non deve servire dio come il monaco, mediante un’ascesi che lo allontana dal mondo verso l’ozio senza amore, ma dio vuol essere glorificato nel mondo, sempre però mediante l’ascesi. Perciò l’uomo deve lavorare per gli altri, perché la volontà di dio sia fatta in questo mondo con la produzione di opere efficaci; egli non deve lavorare per godere il guadagno e avere successo, ma anzi senza goderne… L’instancabile progettare e produrre da parte dell’imprenditore e del lavoratore non mirano quindi al guadagno e al godimento, ma alla ricerca di un indizio che determini l’assegnazione allo stato di grazia. Se l’imprenditore incominciasse a godere il suo guadagno invece di impiegarlo ad allargare ancora il suo successo e a glorificare pertanto dio nel mondo, egli avrebbe un indizio del contrario.”(R3)
•I Sacramenti sono puri simboli, nega la transustanziazione e anche la consustanziazione
•Chiesa e stato: distingue tra chiesa invisibile e chiesa visibile. Alla prima appartengono gli eletti, la seconda si ispira alla prima comunità degli apostoli
•Non c’è differenza fra chiesa e stato, anzi le istituzioni pubbliche sono al servizio della chiesa
•La Repubblica degli eletti
1541: le ordinanze ecclesiastiche
•diaconi: addetti alle opere di carità
•dottori: preposti alle scuole
•anziani: laici che dovevano controllare i comportamenti, i costumi e la moralità
•pastori: predicazione e sacramenti
•I pastori e gli anziani si riunivano ogni settimana nel concistoro e ascoltavano le denunce e comminavano le pene (multe, carcere, scomunica, pena di morte)
•Controllavano tutto: le letture, i giochi con le carte, le danze, i pranzi, il taglio dei capelli,l’abbigliamento
•Però le cariche interne alla comunità venivano scelte dal basso, assemblea e cariche elettive
L’intolleranza
•Dal 1542 al 1546 vennero condannate a morte 60 persone
•La condanna che più fece scalpore fu quella di Michele Serveto, un medico spagnolo ricercato dall’Inquisizione cattolica, rifugiatosi a Ginevra, negatore della Trinità
•Alla condanna a morte degli eretici si oppose Sebastien Castellion (Sebastiano Castiglione)

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