La Riforma Protestante

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Testo

L’EDIFICAZIONE DELLO STATO MODERNO

Si intende per Stato moderno quella particolare forma di organizzazione del potere che si affermт in Europa tra il XIII ed il XVIII secolo.

I suoi caratteri peculiari sono:

• l’accentramento del potere

• la territorialitа

• l’identificazione Stato-principe (concezione patrimoniale e dinastica dello Stato).

I fattori che hanno rafforzato l’autoritа centrale sono:

• la conflittualitа tra i signori locali o tra i gruppi sociali;

• l’affermarsi di nuovi rapporti economici e sociali;

• la sistematicitа dei conflitti intra-europei.

La piena affermazione dello Stato implicava un drastico ridimensionamento dei privilegi della grande feudalitа, del clero e delle cittа; nel contempo, imponeva la riappropriazione da parte dell’autoritа centrale di tutte quelle funzioni (difesa militare, amministrazione della giustizia e delle finanze) che nell’organizzazione medievale della societа erano tradizionalmente delegate ai poteri locali. Ciт rese indispensabile l’organizzazione di apparati atti a garantire allo Stato l’esercizio effettivo del potere. E’ interessante osservare che in questa prospettiva lo Stato tese solitamente ad estendere la propria autoritа anche sulla Chiesa locale.

Il complesso processo che portт all’edificazione dello Stato moderno ebbe tempi e modalitа particolari nelle singole realtа territoriali.

LE TAPPE

Le monarchie feudali (XII-XV secolo)
Nobiltа, clero e Terzo Stato si sottomettono all’autoritа del re nella misura in cui egli si fa custode dei loro privilegi e diritti consuetudinari (re-magistrato). In questa fase si assiste ad una progressiva unificazione territoriale ma il potere sovrano и condizionato dal consenso delle assemblee rappresentative dei sudditi.

L’ascesa del principe (XV-XVI secolo)
La sistematicitа dei conflitti intra-curopei, a partire dalla guerra dei Cento anni (1337-1453), favorisce le pretese accentratrici del sovrano, proclamando la necessitа di preservare il bene comune e invocando il primato della ragion di Stato il monarca travalicт i limiti di quella legalitа che avrebbe dovuto custodire, instaurando una nuova legalitа fondata sulla sua supremazia.

Lo stato assoluto (XVI-XVII secolo)
E il punto di approdo del processo di accentramento. In ogni caso, assolutismo non significт mai, neanche nelle grandi monarchie seicentesche, una societа completamente asservita ad un potere arbitmrio ed illimitato. In questo senso, l’assolutismo fu sempre un obiettivo piuttosto che un fatto.

GLI STRUMENTI

Consolidamento della burocrazia
Estensione della burocrazia e delle sue competenze; costituzione di un ceto di funzionari; il servizio burocratico diviene il veicolo fondamentale della promozione sociale.

Centralitа della corte
Collaboratori e servitori del principe in uno spazio artificiale inventata appositamente per le esigenze di rappresentanza del potere; il cerimoniale della corte и finalizzato alla rappresentazione di un universo gerarchico; influenza degli ideali cortesi.

Esercito permanente
Cessa la dipendenza del sovrano dalle truppe dei signori feudali; acquisisce progressivo rilievo l’utilizzazione delle armi da fuoco.

Mercantilismo
Una politica di intervento dello Stato nell’economia, volta a garantire l’ampliamento della ricchezza nazionale, intesa come condizione della forza e della potenza dello Stato stesso.

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