L'impero persiano

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L'impero persiano

Probabilmente fin dal XIII sec., nelle regioni nordoccidentali della Persia era iniziata la penetrazione di popolazioni iraniche di stirpe indoeuropea, che si spostarono lentamente verso il sud entrando in contatto con l' Elam : le due stirpi piщ note, quelle dei Medi e dei Persiani sono citate negli annali assiri a partire dalla seconda metа del IX sec. Nel 715 Sargon II sconfisse il re medo Dayakku, che и poi il Deioce cui Erodoto attribuisce la fondazione dello Stato dei Medi: и piщ probabile che questo ruolo storico vada attribuito al suo successore Fraorte , che nel 635 attaccт, invano, Ninive .
Seguм un periodo d'invasione scita , conclusosi con il regno di Ciassare (625-584), che nel 612, alleato ai Neobabilonesi, conquistт Ninive, ponendo fine all'Impero Assiro, e che lottт con i Lidi . L'Impero Medo si divise con quello babilonese il territorio tolto agli Assiri, estendendosi nella Persia occidentale. Ciassare sottomise anche i Persiani che, con Achemene , si erano insediati nella Perside (attuale Fars), approfittando della decadenza e poi della distruzione dell'Elam, avvenuta nel 640 a opera del re assiro Assurbanipal . Intorno alla antica capitale elamica Anzan essi costruirono Persepoli , Pasargade e gli altri maggiori centri del loro regno. Sotto l'ultimo re medo Astiage (584-550 a.C.), succeduto a Ciassare, i Persiani si sollevarono guidati da Ciro II il Grande (558-528), della stirpe degli Achemenidi , rovesciarono il dominio dei Medi e diedero vita all'Impero Persiano. Esso fu l'erede naturale delle grandi monarchie mediorientali: il nuovo sovrano unificт sotto il suo scettro le varie tribщ iraniche, conquistт Babilonia nel 539 (e per oltre 20 secoli la Mesopotamia resterа nell'orbita politico-culturale della Persia), l'Asia Minore, e si assicurт il controllo della Siria e delle cittа fenicie. Suo figlio Cambise II (529-522) ne completт l'opera conquistando l'Egitto faraonico. Alla sua morte salм sul trono Dario I (521-485), di un ramo cadetto della dinastia, che fu il vero grande organizzatore dell'impero che venne diviso in province ( satrapie ), i cui prefetti spesso non si limitavano ai loro compiti (raccolta dei tributi e amministrazione della giustizia), ma agivano da sovrani.
L'impero fu tollerante verso i vari culti, anche se fondato su quello monoteistico di Ahura Mazda ( mazdeismo ), di derivazione orientale e zoroastriana, assunto dai sacerdoti medi (i biblici "magi"). Esso portт al modificarsi dei precedenti culti pastorali iranici e influenzт lo stesso giudaismo. Dario estese anche l'impero portandone i confini a est fin nella valle dell'Indo e al Gandhara, a nord nelle regioni abitate dagli Sciti, a ovest fino alla costa egea, occupando le floride colonie greche. La rivolta di queste ultime fu il motivo delle "guerre persiane" che contrapposero, per un secolo e mezzo, Persiani e Greci per il controllo e l'egemonia sul Mediterraneo orientale. Lo scontro, che aveva visto dapprima i Greci vincitori a Maratona (490) e a Salamina (480) e Platea (479), e nel quale furono sempre piщ coinvolti i successori di Dario, Serse (485-465), Artaserse I (465-424), Dario II (424-404), Artaserse II (404-358), finм con la sostanziale vittoria della Persia, che con la pace di Callia (449) si assicurт il possesso di Cipro e dell'Egitto e il controllo sulle colonie greche dell'Asia Minore.

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