Il sottosviluppo e le organizzazioni umanitarie

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Testo

L'ONU:
Il 24 ottobre 1945 nasceva l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU la cui sede и a New York come molti suoi istituti), con lo scopo di impedire che nel mondo scoppiassero altre guerre dopo quella da cui si era appena usciti, la quale aveva causato milioni di morti e sparso orrore e distruzione ovunque.
Attualmente gli stati aderenti all'ONU sono 166, nonostante ciт l'ONU non ha impedito che scoppiassero piщ di duecento guerre locali nei diversi continenti.
L'ONU non ha potere sopranazionale, perciт non puт imporre nulla a nessun Paese e, nel caso che qualcuno violi la Carta sottoscritta ha in pratica solo il potere di emettere pareri, approvati a maggioranza dai suoi membri.
Come organismo puт stabilire sanzioni economiche contro gli Stati che violano apertamente i diritti umani; puт inoltre inviare i suoi soldati (i cosiddetti caschi blu)
In caso di contrasti fra i Paesi o in occasione di guerre civili, se i contendenti sono d'accordo.
Va precisato che quest'esercito, fornito dalle varie nazioni rappresentate, non и usato per combattere ma solo per controllare sul posto che gli accordi siano rispettati.
La funzione essenziale dell'ONU и di riunire i rappresentanti del mondo intero per dare loro la possibilitа di esporre pubblicamente i problemi politici, economici e di relazione con gli altri Stati, in modo da favorire la discussione, la conoscenza reciproca e, qualche volta, la soluzione delle discordie.
Qualcuno pensa che l'ONU non raggiunga sempre gli obiettivi che si prefigge, tuttavia il fatto che esiste significa che l'uomo crede nei valori della pace, della solidarietа e della cultura.
Mai, prima della fondazione di quest'organismo, si era verificato un fatto simile nella storia, mai l'uomo aveva pensato ad un'organizzazione internazionale o sopranazionale che si dedicasse a risolvere le controversie senza ricorrere alla forza.
Gli organi piщ importanti dell'ONU sono:
L'ASSEMBLEA GENERALE, composta da tutti gli Stati membri, si riunisce una volta l'anno, discute sui problemi piщ importanti inerenti la pace, i diritti umani e le situazioni politiche; esprime dei pareri ufficiali di valore morale e politico.
IL CONSIGLIO DI SICUREZZA composto da quindici membri, di cui cinque sono permanenti (USA, CSI, GRAN BRETAGNA, FRANCIA E CINA) e gli altri variano ogni due anni e sono scelti dall'ASSEMBLEA GENERALE.
Il potere di prendere decisioni spetta solamente al CONSIGLIO DI SICUREZZA.
IL SEGRETARIO GENERALE и eletto ogni cinque anni dall'ASSEMBLEA ed ha il compito di rappresentare ufficialmente l'ONU.
LA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA costituisce il principale organo per risolvere le controversie giuridiche che possono nascere tra gli Stati.
IL CONSIGLIO ECONOMICO SOCIALE coordina le azioni dell'ONU in campo economico, sanitario, culturale e sociale; si adopera affinchй tutti i popoli abbiano garantite le libertа fondamentali.
Dell'ONU fanno parte numerose organizzazioni particolari che operano in campi specifici.
Ne ricordiamo alcune:
La FAO (Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura) ha come obiettivo quello di far crescere la produzione agricola per permettere a tutti i popoli del mondo una migliore alimentazione.
La sede и a Roma.
L'UNESCO (Organizzazione per l'Educazione la Scienza e la Cultura) contribuisce al mantenimento della pace tra le nazioni mediante l'educazione, la scienza e la cultura.
Ha sede a Parigi.
L'UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia) aiuta i Paesi in via di sviluppo a migliorare le condizioni di vita dell'infanzia e dei giovani attraverso interventi sull'igiene, l'alimentazione, l'assistenza sociale, l'istruzione e la formazione professionale.
L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanitа) promuove la collaborazione internazionale in campo sanitario, per far raggiungere a tutti i popoli il piщ alto livello possibile di salute.
Ha sede a Ginevra.
L'ILO (organizzazione Internazionale del Lavoro) si propone di migliorare le condizioni cui si svolge il lavoro in tutto il mondo.
Ha sede a Ginevra.
L'ONU, oltre a fare il poliziotto del mondo e a sostenere lo sviluppo economico dei paesi piщ poveri e deboli, si occupa anche di questioni piщ "vicine"alla vita di ciascuno di noi.
Il 10 dicembre 1948 l'ONU ha approvato un documento molto importante: la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI. Essa afferma che tutte le persone, chiunque siano e dovunque si trovino, devono avere la possibilitа di vivere in modo sicuro, libero e pacifico.
La DICHIARAZIONE и strutturata in tre parti: il PREAMBOLO (introduzione), la PROCLAMAZIONE e infine, la LISTA DEI TRENTA ARTICOLI.
Nel PREAMBOLO sono esposti motivi che hanno spinto l'ONU ad approvare il documento; tra l'altro vi si legge:
* Il nostro piщ grande scopo deve essere un mondo in cui gli esseri umani abbiamo il diritto di dire quello che pensano, di scegliere in che cosa credere e di vivere senza timori e senza bisogno.
* I diritti umani devono essere difesi dalla legge.
Nel corso dei secoli gli uomini hanno combattuto per la propria emancipazione ed oggi possiamo affermare che non c'и piщ l'idea astratta di libertа ma si parla di diritti dei fanciulli, delle donne, degli anziani, dei malati, degli handicappati............ insomma diritti specifici.
Anche nel campo dello sviluppo della scienza e della tecnica sono emersi nuovi diritti: diritto alla veritа dell'informazione, diritti degli animali, diritto alla difesa del patrimonio genetico........... .
Il problema piщ grave rimane in ogni modo quello di proteggere i diritti fondamentali dell'uomo, per impedire che siano violati, nonostante le leggi di ogni singolo Stato.
И difficile, laddove si muore di fame o ci sono le guerre, parlare di diritti umani.
Occorre creare in questi paesi le condizioni storiche, economiche e sociali che garantiscano un progresso generalizzato.

CARATTERISTICHE E CAUSE DEL SOTTOSVILUPPO:
IL SOTTOSVILUPPO SI RICONOSCE DA ALCUNE CARATTERISTICHE Nell'impossibilitа di procedere a rigide classificazioni, proviamo a chiarire meglio il significato della parola sottosviluppo. Difficile da definire, il sottosviluppo и relativamente facile da riconoscere, perchй segnato dalla presenza di alcune caratteristiche che solo i Paesi del Sud del mondo possiedono, completamente o solo in parte:
* Hanno un'economia che dipende prevalentemente dall'agricoltura e un'elevata percentuale di popolazione rurale;
* Dispongono di poche industrie, arretrate sul piano tecnologico e specializzate nella lavorazione di materie prime; di conseguenza, dipendono dall'estero per i macchinari, i prodotti industriali e le parti di ricambio;
* Possiedono infrastrutture energetiche, vie di comunicazione e reti di contatto scarsamente efficienti;
* Dispongono di servizi di base cosм carenti da influire negativamente sulla mortalitа infantile, sulla speranza di vita e sul livello d'istruzione;
* Presentano fortissimi dislivelli economici e sociali interni tra una minoranza di ricchi e una maggioranza di persone molto povere;
* Hanno forti debiti con le banche internazionali, che cercano di pagare soprattutto con l'esportazione di materie prime;
* Hanno una situazione politica instabile, che porta a frequenti rivolgimenti interni o conflitti con i Pesi vicini;
LE CAUSE DEL SOTTOSVILUPPO SONO MOLTEPLICI Se non и facile definire il concetto di sottosviluppo, ancora piщ difficile и stabilirne le cause, che solitamente sono molteplici e strettamente intrecciate fra loro.
In ogni caso, alla base di una situazione di mancato sottosviluppo vi sono cause di tipo naturale come le difficoltа del clima, della morfologia o la scarsa qualitа dei suoli, che impediscono il passaggio da un'agricoltura di pura sussistenza ad un'agricoltura commerciale.
Altri fattori naturali possono essere l'ineguale distribuzione delle risorse naturali, come l'acqua, il legname, i minerali, e ancora, la sproporzione tra la popolazione di un'area e la quantitа di risorse disponibili. Quando un popolo soffre la fame, la sete o manca di risorse fondamentali, и impossibilitato a mettere in moto qualsiasi processo di crescita economica.
Tra i fattori umani del sottosviluppo, si deve prima di tutto considerare l'influenza di alcuni modelli culturali e delle credenze religiose. Per esempio, in India, il rigido sistema delle caste, la condizione di inferioritа della donna ed i numerosi divieti alimentari di natura religiosa sono stati lungo i secoli un freno per lo sviluppo.Sempre in India il colonialismo inglese aggravт la situazione, mandando in crisi il fiorente artigianato tessile locale per vendere i suoi manufatti industriali.
In Africa le lotte fra tribщ locali esistevano dapprima dell'arrivo dei bianchi, ma gli Europei quando giunsero ne approfittarono per imporre piщ facilmente il loro dominio e persino per procurarsi gli schiavi da inviare in America. Quindi la dominazione coloniale in molte realtа geografiche ha contribuito a determinare condizioni d'arretratezza.
La dominazione coloniale si manifestт in vari modi:
1. Col commercio di rapina come lo scambio di schiavi, avorio, bevande alcoliche......
2. Con l'imposizione di colture agrarie come il cotone, il caffи, il tи, la canna da zucchero.......
3. Con lo sfruttamento delle risorse minerarie impiegando, manodopera locale pagata in modo del tutto inadeguato;
4. Con l'imposizione del potere politico e culturale: le decisioni politiche erano prese dalla cosiddetta "madrepatria"; la lingua, le scuole, le leggi erano quelle della potenza dominante; gli usi e i costumi tradizionali furono spesso travolti in nome della "civiltа"e della presunta superioritа della coltura europea
5. Con l'imposizione di confini spesso innaturali: le varie potenze si spartirono i territori senza tenere conto delle popolazioni che l'abitavano. In non pochi casi un medesimo popolo si trovт diviso tra Francesi e Inglesi o Inglesi ed Olandesi....... . I confini degli Stati furono spesso tracciati su una carta geografica in Europa.Quando uno Stato europeo perdeva una guerra in Europa, le sue colonie passavano alla nazione vincitrice come successe al termine della prima guerra mondiale quando le colonie tedesche furono divise tra Regno Unito, Francia e Belgio.
In definitiva con il colonialismo una potenza estranea impone alla colonia scelte economiche politiche e culturali utili ai propri interessi, senza tenere conto delle
Esigenze delle popolazioni colonizzate.
Moltissime colonie pur raggiungendo l'indipendenza politica e diventando Stati sovrani, sono rimasti economicamente dipendenti dai Paesi ricchi.
La loro economia ha continuato ad essere dominata da potenze economiche-finanziarie straniere. Anche oggi molte decisioni importanti non vengono prese dai responsabili locali ma da centrali di potere come le multinazionali che hanno sede in altri continenti.Tutto questo prende il nome di neocolonialismo: lo sfruttamento continua anche se con metodi differenti da quelli di un tempo.
Un altro fattore di sfruttamento и lo scambio ineguale.
I Paesi industrializzati impongono prezzi molto alti ai prodotti finiti destinati ai Paesi sottosviluppati, mentre acquistano le materie prime a prezzi bassi.
Ex. (Paesi poveri che producono arachidi, Paesi ricchi che acquistano al prezzo deciso da loro; Paesi poveri hanno bisogno di medicinali, macchinari........ che acquistano dai Paesi ricchi al prezzo deciso da quest'ultimi)
Lo scambio и ineguale perchй nel primo caso avviene tra venditori deboli e compratori forti, nel secondo caso tra venditori forti e compratori deboli.
Una conseguenza dello scambio ineguale и l'indebitamento dei Paesi poveri i quali chiedono prestiti ai Paesi ricchi per realizzare le opere necessarie allo sviluppo economico.
Nel caso che per esempio, uno Stato povero deve costruire una centrale idroelettrica, non disponendo di capitali й costretto a ricorrere ad un prestito presso una grande banca di uno Stato ricco.
Naturalmente il prestito dovrа essere rimborsato con gli interessi. Lo Stato povero non ha i mezzi per pagare gli interessi e quindi si rivolgerа ad un altro Paese ricco per chiedere un altro prestito. In questo modo l'indebitamento dei Paesi poveri ha raggiunto cifre elevatissime.

DAL SOTTOSVILUPPO SI PUO' USCIRE?
Per uscire dal sottosviluppo и necessario eliminare le cause, sia interne che esterne.
Bisogna innanzitutto abolire il neocolonialismo e stabilire delle regole perchй lo scambio non sia piщ ineguale.
Occorre che siano eliminate le guerre fra gli Stati e le lotte al loro interno; sono necessari il cambiamento delle mentalitа contadina, il superamento di usanze contrarie allo sviluppo, la lotta alla corruzione. Altrettanto importanti sono miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, l'eliminazione dell'analfabetismo, la creazione di scuole professionali, l'attuazione di riforme agrarie.
In poche parole и necessario:
a. Distribuire le risorse del Pianeta in modo piщ equo fra tutti i suoi abitanti;
b. Aumentare le risorse senza danneggiare l'ambiente;
c. Ridurre o eliminare gli sprechi;
a.Le risorse agricole della terra, oggi, sono piщ che sufficienti per sfamare almeno 10 miliardi di persone. Questa affermazione и sostenuta da scienziati estremamente seri. L'esplosione demografica quindi non и una reale causa del sottosviluppo: gli uomini non sono troppi, sono le risorse a non essere equamente distribuite.
b.Le risorse possono essere aumentate con la corretta applicazione delle tecniche giа conosciute.Rendere fertile il deserto и tecnicamente possibile, come hanno dimostrato gli Israeliani;possibile и migliorare il rendimento del bestiame con l'introduzione di razze selezionate, con la lotta ai parassiti, con le cure veterinarie;possibile и coltivare certi tipi di alghe marine che danno cibo per animali ed uomini. Anche in altri settori si possono aumentare le risorse.
c.Molte risorse sono sprecate o male utilizzate. L'esempio piщ clamoroso и quello delle armi.Le armi in alcuni casi servono, in tutte le societа esistono ladri, trafficanti, violenti.... E quindi и indispensabile la presenza delle forze dell'ordine che hanno il compito di proteggere i cittadini. Ma se ci riferiamo agli armamenti degli eserciti, il discorsi cambia, quel tipo di armi non и indispensabile. Purtroppo ancora oggi si spendono in armamenti enormi somme che potrebbero essere usate per eliminare la fame e l'analfabetismo e offrire a tutti cure mediche.
Quello che appare ancora piщ grave и che molti Paesi poveri comperano continuamente armi (e gli Stati ricchi che lo producono non si fanno scrupolo a venderle ).Nazioni che non hanno di che vivere trovano motivi per combattersi.
Accanto a quello per gli armamenti, vi sono molti alti sprechi.Ognuno di noi puт constatare quanti cibi, abiti, mobili, oggetti ancora funzionanti vengono gettati;quanta energia viene male utilizzata.... .
Il primo modo di aumentare le risorse и quello di non sprecarle.

LO SVILUPPO NASCE DALLA COMUNITA':
Uscire dal sottosviluppo и possibile ma и necessario individuare come uscirne.
Esempio:se in un villaggio la gente и malnutrita,analfabeta, senza cure mediche, beve acqua non potabile, abita in case malsane e senza alcun servizio igienico, и quasi del tutto inutile intervenire nel settore sanitario.
Ipotizziamo nel villaggio, la costruzione di un piccolo ospedale e supponiamo che le malattie piщ diffuse siano la verminosi, il tifo e la tubercolosi. La gente verrа curata, ma una volta lasciato l'ospedale tornerа a casa dove berrа acqua infetta, dormirа per terra e non mangerа a sufficienza. Quasi certamente dopo qualche mese le stesse persone torneranno in ospedale per avere le medesime cure.
Questo modo di procedere non risolve i problemi. In quel villaggio bisognerа contemporaneamente costruire il piccolo ospedale, rendere potabile l'acqua, migliorare le case, costruire servizi igienici, insegnare a leggere e scrivere, far fruttare meglio i campi, consigliare alle mamme a lavare e nutrire meglio i bambini.... .
Ogni progetto di sviluppo anche piccolo, deve possibilmente toccare gli aspetti della vita di una popolazione.
Il vero sviluppo nasce prima di tutto dall'interno di una comunitа: questa deve avere il desiderio di uscire dalla miseria nella quale si trova; deve essere capace di contare sulle proprie forze, trovare in se stessa le energie per avviarsi attivamente verso una condizione di vita migliore. Il vero sviluppo non и mai esogeno, non viene cioи dal di fuori, ma и sempre endogeno, scaturisce dall'interno dei singoli e delle comunitа

QUANDO NASCE L'UNICEF ?CHE COS'E' L'UNICEF ?
Nel dicembre del 1946 nasce l'Unicef un'agenzia dell'ONU, il cui scopo originario era quello di aiutare i bambini poveri vittime della seconda guerra mondiale.ma il suo lavoro finм lм:qualche anno dopo l'Unicef ricevette l'incarico dalle Nazioni Unite di occuparsi dei paesi del Terzo Mondo.Tra gli obbiettivi principali c'era quello di sconfiggere le malattie che mietevano numerosissime vittime tra i bambini: le malattie scomparvero grazie alle campagne di vaccinazione. Partм anche una campagna per la diffusione dell'istruzione elementare. Ancora oggi questi due tipi di intervento sono oggetto di impegno primario dell'organizzazione. Nel 1989 le Nazioni Unite hanno approvato la Convenzione Dei diritti dell'Infanzia, una vera e propria legge che vincola i Paesi firmatari. L'Unicef si impegna anche a combattere lo sfruttamento minorile e favorisce aiuti ai fanciulli vittime della guerra.
Per realizzare i suoi interventi, all'Unicef non bastano i finanziamenti provenienti dall'ONU ma ha bisogno dell'aiuto di tutti noi. Nei Paesi a economia avanzata l'Unicef si avvale dell'Opera di 31 Comitati Nazionali che si occupano di raccogliere fondi, ma anche di sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'Infanzia. Nei Paesi in via di sviluppo l'attivitа dell'Unicef si articola in progetti gestiti da governi con sedi locali. I principali settori di intervento riguardano la sopravvivenza cioи la diminuzione della mortalitа infantile e delle malattie: la tutela, cioи la difesa dei bambini dai vari tipi di sfruttamento e lo sviluppo cioи la diffusione dell'istruzione e il coinvolgimento delle persone nei programmi di sviluppo.
Ogni anno l'Unicef pubblica due importanti documenti:
"il progresso delle Nazioni Unite" in cui vengono classificati i Paesi, non in base al criterio tradizionale dello sviluppo, ma in base al benessere dei loro bambini e il rapporto annuale sulla condizione dell'Infanzia nel Mondo, che ogni anno esamina un aspetto particolare.

LA CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL'INFANZIA:
LA Convenzione и composta da 54 articoli. In essa si legge la necessitа di dedicare particolare cura e protezione all'infanzia educandola: ".... Nello spirito di pace, di dignitа, di tolleranza, di libertа, di uguaglianza e di solidarietа. Viene inoltre sottolineata l'importanza della cooperazione internazionale per il miglioramento delle condizioni di vita dei fanciulli di ogni paese, in particolare nei paesi in via di sviluppo".
La Convenzione и divi sa in tre parti.
Nella prima parte, sono presi in esame i diritti veri e propri: essi sono quelli di sopravvivenza, di sviluppo, di protezione e di partecipazione. Nella seconda parte, sono invece stabilite le norme che regolano il funzionamento della Convenzione. Nella terza parte sono invece stabilite le norme per aderire alla convenzione. Esiste infatti un comitato per i diritti dell'Infanzia composto da dieci esperti, eletti dagli Stati che hanno aderito alla Convenzione. Questo Comitato, detto Comitato dei Dieci, esamina i rapporti sul rispetto dei diritti dei bambini e sull'applicazione delle norme della Convenzione forniti dagli Stati che hanno sottoscritto la convenzione stessa. Se vuole, il Comitato puт servirsi di documenti prodotti dalle organizzazioni non governative,come Amnesty International. Compito del comitato и elaborare in materia di tutela dell'infanzia e sottolineare in una dichiarazione finale gli aspetti positivi e quelli negativi delle misure prese a favore dell'Infanzia.
Per quanto riguarda l'Italia ha ratificato la Convenzione nel 1991. il governo italiano fu invitato inoltre a impegnarsi in modo particolare per il rispetto dei bambini piщ poveri, degli zingari e degli extracomunitari.
Il governo venne inoltre inviato condizioni di pari opportunitа ai bimbi di tutte le regioni italiane: da quelle meridionali, piщ povere, a quelle settentrionali, dalle strutture economiche piщ avanzate.
fine

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