Il secondo conflitto mondiale

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Testo

LA SECONDA GUERRA MONDIALE.

Le cause del secondo conflitto.
Il risultato della prima guerra mondiale aveva lasciato scontenta la Germania, la quale aveva subito vaste perdite territoriali, ed altre pessime condizioni, l’Italia ed il Giappone che credevano di aver ottenuto ancora troppo poco, nonostante avessero vinto la Prima Grande Guerra.
Il mondo si prepara alla guerra.
Nel 1922 Benito Mussolini(il Duce) era pronto a prendere il potere dell’Italia con la forza, infatti negli anni precedenti aveva formato i Fasci di combattimento, le quali erano delle apposite unità adibite al combattimento. Nel 28 Ottobre del 1922 inizia la marcia su Roma. Nel 31 Mussolini riesce a istaurare il primo regime fascista marciando su Roma. Gli oppositori del partito furono subito perseguitati ed esiliati. Nel 1933 in Germania invece Adolf Hitler, partendo da cancelliere, riuscì ad istaurare la più feroce dittatura mai vista. Il movimento creato da Hitler si chiamava Nazismo, più tardi fondò il suo progetto del Grande Reich.
I due alleati avevano gia pianificato da tempo l’entrata in guerra e quindi stavano rifornendo i loro eserciti.
Nel 1936 il fascismo iniziava a venir influenzato dalla Germania, infatti il primo patto tra le due nazioni noto come Asse Roma Berlino fu firmato nel 1936, e nel 1938 vennero approvate anche in Italia le leggi razziali verso gli ebrei.
Il nazismo ed il fascismo si fecero propaganda tramite i nuovi mezzi di comunicazioni: la radio, il cinema, i manifesti, e le parate militari.
Nelle manifestazioni naziste, venivano esaltate la razza ariana e la sua superiorità sul popolo ebreo. Le prime vittime fasciste furono proprio gli ebrei(come in Germania, anche Mussolini affermò in Italia le leggi antisemite), gli uomini di cultura, i socialisti ed i cattolici, che si opponevano alle idee del partito del Duce.
, Con la nascita del Nazismo la Germania cadde nella spirale degli assassini legali, di rastrellamenti, e degli imprigionamenti; più tardi in Germania si vennero a conoscere la brutalità delle SS, dei Lager, e della Gestapo.
Lo scoppio del conflitto.
A partire dal Marzo del 1939 il governo tedesco voleva estendere il proprio territorio in Polonia e chiedeva l’annessione di Danzica e di una fascia di territorio polacco che avrebbe collegato la Prussia orientale e il Reich.
Per evitare uno scontro con la Prussia , in un primo momento i tedeschi firmarono con i Sovietici il “patto di non aggressione”.
La Germania, però non volle rispettare il patto e il 1 Settembre del 1939 l’esercito nazista invase la Polonia, di conseguenza, Francia ed Inghilterra inviarono un ultimatum intimano di sospendere le ostilità contro la Polonia, ma il popolo tedesco ignorò l’ultimatum, ed il 3 Settembre l’Inghilterra, e la Francia entrarono in guerra alleate contro la Germania.
Crollano la Polonia ed il Fronte Orientale.
Con l’attacco alla Polonia l’esercito tedesco, inaugurò la “guerra lampo”. Infatti in un mese, l’esercito tedesco riuscì a piegare la resistenza polacca, con l’impiego massiccio di divisioni corazzate, di fanteria motorizzata e di aerei.
Ancora prima che i polacchi avessero il tempo di organizzare la loro difesa, i tedeschi colpirono gli organi di comunicazione(aeroporti, ferrovie, strade, le varie fabbriche che producevano armamenti e prodotti utili all’economia, ecc.) , e le basi militari principali del paese.
Il Fronte Occidentale
Nella primavera del 1940, il governo tedesco temendo l’invio di un corpo di spedizione anglo-francese in Norvegia, al fine di bloccare la rotta del porto norvegese di Narvik, il quale consentiva l’importazione di minerali di ferro estratti in Svezia, occupò la Danimarca.
In Norvegia, le operazioni militari, si protrassero fino al mese di Giugno, quando cessarono tutte le resistenze.
Nel frattempo, l’esercito nazista finse un’ingente attacco verso l’Olanda, al fine di cogliere di sorpresa il vero obbiettivo. Infatti l’obbiettivo tedesco era la regione franco-belga, che venne attaccata con l’uso massiccio dei mezzi corazzati staccati dalla fanteria. Uno dei motivi per il quale la Germania vinse la battaglia, e perché staccò i mezzi corazzati dalla fanteria, in questo modo la fanteria non rallentava i mezzi corazzati, che così potevano sfondare le linee e aprire la strada a la fanteria.
La Francia ormai sconfitta chiese l’armistizio alla Germania, che ne occupò la parte occidentale ed il Belgio che era capitolato.
L’entrata da parte dell’Italia nel conflitto mondiale.
L’Italia, nel 22 Maggio del ’39 firmò con la Germania il “Patto d’Acciaio”, o trattato di Berlino, grazie al quale aveva stretto un’alleanza politico-militare con Hitler. Tuttavia Mussolini affermava che le sue truppe non erano ancora pronte per entrare in guerra, a causa degli sforzi da loro compiuti in Etiopia, perciò, nel ‘39 proclamò la”non belligeranza dell’Italia”. Nel frattempo il Duce, assisteva, senza mobilitare le sue truppe alle rapide vittorie dell’esercito tedesco, le quali, convinsero Mussolini ad entrare nel conflitto accanto ad Hitler, dichiarando guerra all’Inghilterra e alla Francia, al fine di poter sedere da vincitore al tavolo della pace, che lui giudicava imminente. Tuttavia le operazioni italiane nei Balcani e nel Africa Orientale, non solo non portarono all’Italia nuovi territori, ma subirono un ingente perdita di soldati, e registrarono una lunga serie di insuccessi. Nell’estate del ’40 l’esercito italiano venne sconfitto più volte dalle armate inglesi, nel Corno d’Africa, i tedeschi per recuperare le posizioni perse dagli italiani furono costretti a inviare uno dei loro corpi d’armata,l’Afrikakorps, sotto la guida del generale Rommel. Successivamente, Mussolini decise di attaccare la Grecia, ma anche questa battaglia non ebbe risvolti positivi perché la Germania, fu costretta a iniviare un altro dei suoi corpi d’armata per recuperare i territori persi dal Duce. Dopo tutti questi insuccessi l’a Germania, e i soldati italiani, iniziarono a perdere fiducia ed a sperimentare su di loro i disastri dei bombardamenti causati dagli inglesi al fine di piegare le difese italiane.
La guerra in Africa e nei Balcani.
La prima nazione a combattere con le proprie truppe in Africa fu l’Italia, con la conquista dell’Etiopia, ancor prima che si accendesse il conflitto. Tra il ’36 ed il ’37, l’Italia la Germania, e il Giappone avevano stretto un accordo ovvero un’alleanza di tipo politico- militare. Basandosi su questo accordo, Hitler, tra l’Aprile e il Marzo del ’41, inviò in Africa, in aiuto dell’Italia il suo esercito, conquistando la Cirenaica. Nei Balcani, dove Hitler conquistò la Jugoslavia, la Grecia e Creta, la guerra continuò.
I Nazisti attaccano l’URSS
Il 22 Giugno del ’41, le armate tedesche detterò il via all’Operazione Barbarossa, che prevedeva l’invasione della Russia, attraverso tre direzioni, Mosca, Leningrado, e Kiev.
In quattro mesi le armate conquistarono la Bielorussia, i Paesi Baltici, e l’Ucraina con le sue vaste risorse agricole e minerarie. Dopo aver conquistato Leningrado e aver accerchiato Kiev, Hitler ordinò di marciare verso Mosca. Le piogge autunnali trasformarono tutto il terreno in fango e bloccarono per un mese l’avanzata dell’esercito, ma ciò non scoraggiò Hitler, che decise di proseguire mentre l’inverno si stava inoltrando, in giro di poco tempo si scatenò un vero e proprio gelo, che congelò le macchine, e fu capace di demoralizzare i soldati, che non possedevano attrezzature adatte a quella temperatura, a dirittura gli italiani al posto delle scarpe, portarono stivali di cartone pressato. Nel Dicembre del ’41, ormai gli uomini erano stanchi, e stremati, perciò i sovietici ne approfittarono, contrattaccando furiosamente, infliggendo gravissimi danni ai due eserciti(italiano e tedesco), così riuscirono a respingerli. I Sovietici, inoltre usarono una tattica gia adottata dai loro predecessori con Napoleone, che consisteva nel ritirarsi, e contemporaneamente, portare via tutte le scorte di viveri, e distruggere tutte le risorse che potevano essere d’aiuto all’invasore(organi di comunicazione, colture, bestiame ed altre risorse utili alla sopravvivenza), ciò consisteva nell’impedire ai tedeschi di far trovare le risorse a loro occorrenti. La brutalità dell’occupazione nazista suscitò la mobilitazione patriottica, da parte del popolo russo, che resistette, mostrando capacità superiori alle previsioni fatte dai tedeschi. Dal Luglio a Dicembre ’43, i sovietici avanzarono su tutto il fronte, e liberarono altre regioni, e così sconfissero definitivamente i tedeschi che rimasero chiusi in Crimea.
Nel frattempo gli USA e l’Inghilterra stavano firmando la”Carta Atlantica” e con l’approvazione della legge”affitti e prestiti”(che prevedeva di aiutare i paesi europei che avrebbero combattuto contro Hitler), da quel giorno un fiume di armamenti passò per l’oceano Atlantico, per arrivare in Inghilterra e nell’Unione Sovietica. Successivamente, per questo motivo, nell’Oceano Atlantico si scatenarono durissime battaglie tra le navi(una di queste, la più famosa e la più potente era la Bismarck),e sommergibili tedeschi e la marina inglese.
Gli Stati Uniti entrano in guerra.
Gli USA non entrarono subito in guerra, ma aspettarono fino al Dicembre del ’41, quando una delle loro basi principali(aeroporti militari, ospedali, basi navali, ed altri edifici strategici) a Pearl Harbour, nelle Hawaii, in pieno oceano pacifico, non venne attaccata dai caccia giapponesi, armati di mitragliatori, bombe da sganciare su bersaglio di terra, e bombe costruite su modello di siluri, quindi fatti apposta per combattere le basi navali.
Il giappone, prima di attaccare Pearl Harbour, aveva già conquistato l’Indocina Francese, le Indie Olandesi, e gran parte degli arcipelaghi del Pacifico, data la situazione gli USA furono costretti ad entrare nel conflitto.
Appunto sui kamikaze: l’idea del kamikaze, è nata da due fratelli, piloti giapponesi(entrambi schiantatisi) durante un attacco aereo, che per radio, comunicarono di aver esaurito tutte le munizioni, e dopo pochi secondi, comunicarono,”Base, qui(nominativo del pilota) ho esaurito il mio arsenale….(passa qualche secondo), base qui(nominativo del pilota)mi schianto contro l’obbiettivo……RIPETO, MI STO SCHIANTANDO ,CONTRO L’OBBIETTIVO!(passano una manciata di secondi). Prima di scontrarsi urlò le parole”per il Giappone”!

LE SCONFITTE ITALIANE.
Tra l’Ottobre del ’40 e l’inizio del ’41, l’Italia subì una serie di pesanti sconfitte. Mussolini, credendo di poter eguagliare, le conquiste tedesche compii una serie attacchi, tentando d’invadere la Grecia, ma l’offensiva fu subito bloccata sul nascere. In Africa, l’occupazione della Somalia britannica portò alla fine dell’impero. Nella parte settentrionale del continente africano, dopo una breve avanzata in Egitto, l’esercito italiano venne sbaragliato, e gli inglesi, dopo l’occupazione della Pirenaica, si fermarono sulle soglie della Tripolitana. Dopo una lunga serie di pesanti sconfitte, Mussolini, partecipò assieme alla Germania all’Operazione Barbarossa, con un esito infausto, perdendo migliaia di soldati morti assiderati, perché non equipaggiati all’inverno russo(ad esempio, molti soldati anziché scarpe normali possedevano”anfibi”se così si possono chiamare, fabbricati con cartone pressato).
LA GRANDE SVOLTA.

GLI SBARCHI ALLEATI IN ITALIA.
Appena l’Italia perse l’Africa Settentrionale, la guerra si trasferì in Italia; Infatti il 9 luglio del ’43 le truppe Angloamericane, passarono all’offensiva su tutti i fronti sbarcando in Sicilia, e risalendo lentamente dal Sud verso Nord riconquistarono l’Italia. La vittima principale dello sbarco fu Mussolini, che nel 25 luglio del ’43 venne arrestato su ordine del Re d’Italia Vittorio Emanuele III. Con l’arresto del Duce il Fascismo cadde, ed il Maresciallo Pietro Badoglio prese il comando dell’Italia. Il Maresciallo, affermo ripetutamente di aver intenzione di proseguire la guerra al fianco dei tedeschi, tuttavia, Hitler, intuì cosa stava succedendo, cioè che Pietro Badoglio stava trattando in segreto la resa con gli Angloamericani, e quindi invio numerose divisione tedesche in marcia verso l’Italia al fine di occuparla. Infatti nel 3 Settembre del ’43, a Cassibile, in Sicilia, l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati, ma la notizia rimase segreta per non provocare la rivolta da parte dei tedeschi, la notizia della resa fu resa pubblica solo cinque dopo lo sbarco da parte degli alleati a Salerno, l’8 Settembre. Il Re ed il governo fuggirono a Sud, e l’esercito fu costretto ad arrendersi. Dopo aver liberato con un’azione bellicosa il Duce, lo scortarono a Nord, dove non erano ancora giunti gli Angloamericani, e quindi, nella parte meridionale dell’Italia, Mussolini, riuscii a istaurare la repubblica di Salò. Nei primi mesi del ’44, si verificarono sanguinose battaglie, specialmente nel Lazio, a Cassino. Solamente alla fine del mese di Maggio, gli alleati riuscirono a sfondare le difese nemiche, e nel 4 giugno del ’44, Roma, fu liberata. Successivamente, i tedeschi si ritirarono spostandosi verso Nord, così fu possibile riconquistare anche Firenze durante il mese d’Agosto.
LA RESISTENZA E LA GUERRA CIVILE IN ITALIA.
La guerra di liberazione(la RESISTENZA)fu il contributo armato che una buona parte dell’Italia, ormai stanca del Fascismo e dell’oppressione nazista, diede per la vittoria della libertà contro il nazismo.
Essi si articolò su quattro fronti:
-la guerra partigiana in territorio nazionale.
-la guerra dei partigiani all’estero.
-la resistenza degli internati in Germania e dei deportati nei lager.
-guerra delle forze armate a fianco degli alleati.
Il movimento partigiano attinse i suoi combattimenti a tutti i ceti: esso non nacque da per ordine politico, dei partiti antifascisti, ma per iniziativa di soldati ed alti ufficiali che non aderirono alla Repubblica di Salò.
I partiti arrivarono dopo.
Questi soldati si stavano rendendo conto di cosa stava succedendo.
Il contributo di vite umane per la liberazione fu assai elevato. Vi furono italiani che scelsero di stare a fianco dai tedeschi, i repubblichini, ed altri che si schierarono con i partigiani.
I repubblichini, furono impiegati spesso in azioni antipartigiane, e combatterono contro propri connazionali, spesso in modo feroce e violento, causando grandi perdite, anche civili che passavano nell’istante in cui si combatteva, e spesso venivano ingaggiati anche se erano totalmente neutrali e passavano dal campo di battaglia per una pura casualità.
L’appoggio fornito da parte della gente verso i partigiani fu determinante per la riuscire a vincere la guerra contro il nazifascismo.
Per dirigere meglio le operazioni partigiane furono creati i comitati di liberazione nazionali. Nella primavera del ’45 le varie formazioni partigiane si mossero verso le principali città del Nordiche, e a prezzo di aspri combattimenti liberarono quasi del tutto il Nord dagli invasori e dai fascisti, e successivamente arrivarono gli alleati a dare l’aiuto definitivo a vincere la guerra; in pratica la liberazione è però da attribuire quasi interamente ai partigiani italiani, che lottarono per riconquistare palmo a palmo le città italiane.
Mussolini, fuggi con una sua colonna tedesca che aveva funzione di scorta, riconosciuto ad un posto di blocco dopo una dura lotta, fu arrestato e fucilato, le truppe tedesche capitolarono il 29 Aprile.
Lo sbarco alleato in Normandia(D-day).
Nel 6 Giugno del ’44(D-day), Americani, Inglesi e Canadesi, detterò il via all’Operazione Overlord, sbarcando in massa sulle spiagge della Normandia, nel Nord della Francia. L’operazione fu organizzata ad Aprile, ed era sotto al comando del generale statunitense”Dwight David Eisenhower”, comprendeva l’impiego di circa 5000 navi da guerra, 11600 aerei militari, 620000 soldati, e 95000 mezzi corazzati. La superiorità numerica degli alleati e degli armamenti permise loro di sconfiggere i tedeschi e di liberare il Nord della Francia. Per riconquistare la Normandia gli alleati persero un numero altissimo di uomini nel tentativo di sfondare le prime difese nemiche. Parigi fu liberata nel 25 Agosto del ’44.
La conquista della Germania.
Nella primavera del ’44 i sovietici sfondarono le linnee tedesche riconquistando i Paesi Baltici, la Finlandia, l’Ucraina, e i Balcani. La Romania e la Bulgaria, dopo aver firmato l’armistizio, dichiararono guerra alla Germania.
Nel luglio del ’44, ancora Hitler attaccò gli Angloamericani nel settore delle Ardenne ma in poche settimane fu sconfitto.
Le vittorie americane nel Pacifico, le bombe atomiche e la fine della guerra.
Il 5 Luglio del ’42, i giapponesi furono sconfitti delle portaerei statunitensi nelle isole Midway. Gli USA saltando da atollo in atollo(detta strategia del salto della rana)giunsero i Giappone.
Tra aprile e Giugno a Okinawa si combatte una sanguinosa battaglia aeronavale e terrestre, vinta dagli americani che dovettero poi fare i conti con le pesanti perdite subite. Nel mese di Maggio, le forze nipponiche, furono travolte dell’Indocina, mentre tra Giugno e Agosto vennero riconquistate le Indie olandesi. Nel frattempo il Giappone era sottoposto a incessanti bombardamenti da parte degli americani, i quali, ancor più che in Germania, distrussero città e industrie. Preoccupati di dover affrontare ingenti spese per continuare la campagna statunitense, le autorità americane usarono la loro più potente arma la”BOMBA A”, o meglio conosciuta come bomba atomica.
Il 6 e il 9 Agosto Hiroshima e Nagasaki, vennero colpite e distrutte dai due ordigni nucleari lanciati da due aerei bombardieri americani. Gli effetti dello scoppio furono devastanti, gli obbiettivi e le zone circostanti vennero rasi al suolo, più di 100.000 persone perirono all’istante, altre rimasero invalide(nel migliore dei casi le persone diventavano ceche, o sorde), e si ebbero ripercussioni che persistono ancora oggi in quelle zone.
Negli stessi giorni, l’Unione Sovietica dichiarò guerra al Giappone e invase la Manciuria e la Corea.
La Seconda Guerra Mondiale si concluse ufficialmente nel 2 Settembre del ’45, firmando la resa incondizionata.
Come, quando, dove, e perché nacque la Bomba Atomica.
In America, tra gli anni ’30 e ’40, parecchi scienziati immgrarono da tutta Europa negli USA per sfuggire dalla persecuzione nazifascista. Questi scienziati progettarono una bomba dalle grandi capacità distruttive, la bomba atomica. Infatti studiando l’atomo questi scienziati, riuscirono a creare una bomba che era in grado di radere al suolo intere regioni. Gli USA non furono i primi a pensare di progettare la bomba atomica, infatti gli americani scoprirono che anche i tedeschi stavano studiano l’atomo per progettare un’arma, allarmata l’America, decise di darsi da fare per produrre per primi la micidiale arma. La potenza della bomba derivava dalla fissione dell’uranio e del plutonio.
Gli USA misero in atto nel 16 Luglio del ’45 il PROGETTO MANHATTAN, il quale prevedeva l’uso della bomba atomica in una zona deserta del New Mexico.
L’america decise infine di usare la loro arma segreta contro il Giappone, per dimostrare ai giapponesi e al resto del mondo la loro potenza.
Dallo scoppio della prima bomba atomica il mondo conobbe la paura dell’era nucleare.

Il mondo avvia le trattative “per un futuro di pace”.

Nel febbraio del ’45, a Yalta, in Crimea, USA,e Inghilterra stabilirono la politica da adottare nei confronti della Germania, dividendola in quattro zone di occupazione, spartite tra, Francia, Russia Stati Uniti, e Gran Bretagna.
Il 2 Maggio l’esercito sovietico conquisto Berlino.
Hitler, accortosi che la sua cattura era solo questione di tempo e il 30 Aprile si uccise e con se freddo la mogie e il cane al fine di non farli trovare vivi quando sarebbero arrivati gli alleati. Il partito nazionalsocialista si sciolse il 7 Maggio e fu firmata la resa con gli Angloamericani, e l’8 Maggio con i Sovietici.
Così finì la guerra in Europa.
Gli effetti della guerra.

La 2 G. M. coinvolse 61 nazioni, provocò la morte di 55 milioni di persone e fu a causa dei nuovi mezzi tecnologici, la più feroce e più devastante di tutte.
L’evento più grave della 2 Grande Guerra fu la deportazione e in seguito lo sterminio di oltre 5 milioni di ebrei nei campi di concentramento nazisti.
le truppe italiane durante Operazione Barbarossa.
un bombardiere B17 in volo di prova, armato di mitragliatrici, a prua, in coda, in coda davanti al timone, e ai lati qualche metro prima delle ali, e probabilmente circa quattro o otto bombe posizionate sotto la pancia dell’aeromobile.
Il Duce in una famosa foto insieme ad Adolf Hitler.
un Kamikaze giapponese poco prima della partenza. Un superstite giapponese, raccontò ad una telecamera qualche mese fa, che l’idea del kamikaze nacque da due fratelli, che per radio comunicarono di aver esaurito le munizioni, e perciò si stavano schiantando sulle navi”per il Giappone”.
Una portaerei americana colpita da un kamikaze giapponese.

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