Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia |
Voto: | 2 (2) |
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Data: | 13.02.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Per antisemitismo intendiamo un atteggiamento di ostilità nei confronti degli ebrei e questi atteggiamenti antisemitisti esistono sin dalla antichità. Infatti in epoca romana inperiale gli ebrei erano accusati di cercare nuovi seguaci per la loro religione, di disobbedienza alle leggi e di praticare forme abominevoli di culto. Ma l’avvenimento che suscitò più scalpore, e che ancora oggi viene ricordato, fu il loro sterminio, da parte dei tedeschi, nel periodo della seconda guerra mondiale. Come conseguenza delle idee proclamate da Adolf Hitler in Mein Kampf, il regime nazista adottò misure sistematiche contro gli ebrei sin dalla sua ascesa al potere in Germania, nel gennaio 1933. Dal 1933 al 1939, Partito nazista, enti governativi, banche e imprese misero in atto un’ azione comune volta a emarginare gli ebrei dalla vita economica del paese. I non ariani vennero licenziati dalla pubblica istruzione; gli avvocati e i medici ebrei persero i clienti; le ditte di proprietà ebraiche furono liquidate o acquistate da non-ebrei a un prezzo molto inferiore al valore reale; gli ebrei impiegati in ditte liquidate o arianizzate persero il lavoro.
Quest’ ultima tappa fu chiamata da Hitler “soluzione finale” del problema ebraico.
LA NOTTE DEI CRISTALLI
Obbiettivo dichiarato del regime nazista prima della seconda guerra mondiale era spingere gli ebrei all’emigrazione. Nel novembre 1938, in seguito all’assassinio a Parigi di un diplomato tedesco da parte di un giovane ebreo, in Germania furono incendiato tutte le sinagoghe, infrante le vetrine dei negozi di proprietà ebraica e arrestati migliaia di ebrei. La notte dei cristalli convinse molti ebrei tedeschi e austriaci ad abbandonare il paese senza ulteriori indugi; centinaia di migliaia di persone trovarono rifugio all’estero, ma altrettante si videro costrette o scelsero di rimanere. Nel 1938 anche il re d’ Italia Vittorio Emanuele III ratificò leggi razziali antiebraiche, volute, sul modello di quelle tedesche, dal governo fascista di Benito Mussolini.