Michelangelo

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Testo

MICHELANGELO
MOMENTI STORICI
• Ultimi anni del ‘400: inizio di crisi generalizzata: le Signorie perdono potere economico e politico a livello europeo
• Con la scoperta dell’America si aprono nuove rotte atlantiche e il Mediterraneo diventa meno importante: Venezia perde l’egemonia delle rotte marittime, ma mantiene – grazie alla sua autonomia dal papato e dalle potenze europee presenti in Italia – una situazione florida dal punti di vista politico, artistico e economico. Fioriscono le opere di Giorgione e di Tiziano, e le opere di architettura di Jacopo Sansovino
• Le potenze straniere si consolidano (Austria, Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Olanda) e invadono vaste zone dell’Italia
• “Sacco di Roma”. I lanzichenecchi (mercenari spagnoli) mettono a ferro e a fuoco Roma
• Lo STATO PONTIFICIO, nonostante ciò, mantiene un certo prestigio e i Papi Giulio II e Leone X chiamano artisti da ogni parte per ricostruire e decorare secondo un progetto di RENOVATIO URBI che avrebbe dovuto riportare la città di Roma agli antichi splendori.
• Seguono però alcuni decenni di crisi. (Lutero e la Riforma protestante)
NOTIZIE DI MICHELANGELO
• Nato a Caprese (vicino ad Arezzo) il 1475
• Lavora fin da giovanissimo nella bottega del GHIRLANDAIO dove impara l’arte del disegno. Per Michelangelo sarà la base per esprimere la sua fantasia secondo l’IDEA (che nel neoplatonismo è il principio primo della realtà che esistono indipendentemente dalla materia e a cui l’arte deve tendere superando i limiti della natura per arrivare alla vera perfezione)
GIOTTO, MASACCIO, DONATELLO: I VERI MAESTRI DI MICHELANGELO
• Attraverso il disegno Michelangelo studia Giotto e Masaccio facendo delle copie delle loro opere dagli affresci di Santa Croce e cappella Brancacci
• Ma Michelangelo si sente più attratto dalla scultura ed impara questa arte da un vecchio allievo di Donatello (Bertoldo di Giovanni)
• Nel 1490 conosce BOTTICELLI, POLIZIANO (al circolo di Lorenzo il Magnifico) e inizia a farsi una cultura classica e filosofica.
OPERE GIOVANILI
CENTAUROMACCHIA
• Scultura fatta all’età di 17 anni con l’obiettivo di rifare un sarcofago antico
• La tecnica risulta nuova ed inconfondibile:
➢ Lo sfondo è grezzo (ALTRO ELEMENTO ORIGINALE)
➢ Le figure si aggrovigliano, si torcono, si inarcano tendendo i muscoli per cercare di sopraffarsi
➢ Il movimento e l’energia sostituiscono gli schemi piramidali tradizionali
➢ La lotta per la sopravvivenza ASSUME UN DINAMICO SIMBOLO DELLA TRAGEDIA UMANA che sarà sempre il motivo dominante di Michelangelo
BACCO
1. Statua a tutto tondo che dimostra la conoscenza dell’arte ellenistica come è evidenziata dall’immagine: il dio ubriaco brinda ammiccando allo spettatore
2. Al movimento del dio lento e degradante verso il basso si contrappone quello rapido e scattante verso l’alto (che equilibra e vivacizza tutta l’immagine) del faunetto che porta alla bocca un grappolo d’uva.
3. Per questa scultura Michelangelo preferisce le superfici levigate, lucidissime ad imitazione delle sculture antiche dimostrando una grande abilità nel maneggiare il marmo
4. Già da questa scultura si vede ciò che Michelangelo pensa della scultura ovvero: che si deve liberare l’immagine contenuta nel blocco di marmo )neoplatonismo) che altro non è che il simbolo della liberazione dell’anima che aspira alla perfezione di Dio
CAPPELLA SISTINA – LA VOLTA
• Le pareti della Cappella Sistina hanno affreschi che trattano delle vicende di Gesù e di Mosè e sono state fatte d aBotticelli e dai suoi compagni
• Commissionata da Giulio II
• Decorata quasi interamente personalmente da Michelangelo in soli 5 anni .
• Raffigura l’inizio della storia dell’universo e dell’uomo prima del cristianesimo
• Numerose difficoltà: volta ad arco ribassato e quindi non piatta. (le figure da vicino sono deformate per la superficie, ma viste da 20mt sono perfette)
• Decorazione complessa racchiusa in una dipinta struttura marmorea che chiude il soffitto.
• Questa architettura forma
➢ una specie di corridoio centrale dove vi sono dipinte le storie ricche di figure tratte dall’antico testamento in 9 RIQUADRI
➢ ai lati di questo corridoio vi è una successione di profeti e sibille (annuncio della Parola di Dio). Le figure sono intervallate da VELE TRIANGOLARI in cui vi sono gli antenati di Cristo.
➢ ai 4 ANGOLI DELLA VOLTA vi sono scene dalla vecchia storia ebraica
I PARTICOLARI PIÙ SIGNIFICATIVI:
➢ SIBILLA DELFICA, PROFETA EZECHIELE, PROFETA DANIELE) Ogni figura è fasciata in ampie vesti con degli accostamenti di colori arditi per quel tempo)
➢ CREAZIONE DI ADAMO (nel corridoio) in cui Dio dà la vita all’uomo attraverso il tocco del dito: INTUIZIONE SEMPLICE E GENIALE COME SE LA VITA POTESSE ESSERE TRASMESSA CON UNA SPECIE DI SCOSSA ELETTRICA CHE STRAVOLGONO LA GENESI
PARETE DI FONDO DELLA CAPPELLA
• fatta da Michelangelo quasi 30 anni dopo la volta vi è IL GIUDIZIO UNIVERSALE
TECNICHE.
• Con il colore nero traccia a mano libera i contorni delle figure
• Attraverso il chiaro scuro crea dei corpi tridimensionali e scultorei che risaltano visti anche dal basso
• I personaggi sono visti nelle tipiche posizioni di contrappunto (testa e gambe da una parte e busto dall’altra)
SACRESTIA NUOVA DI SAN LORENZO (o cappella Medicea)
• Concepita come ambiente analogo e contrapposta specularmente alla vecchia sacrestia de Brunelleschi di cui ricalca la forma, le dimensioni e l’apparato decorativo
• Diversità nello spirito decorativo da Brunelleschi che era tutto razionalità, proporzione e armonia matematica. Michelangelo, invece, con forti sporgenze e rientranze insieme al contrasto provocato dall’accostamento della pietra serena con il bianco dell’intonaco dà un nuovo ritmo, una nuova tensione a tutta l’architettura del luogo.
SULLE PARETI LATERALI.
• Tomba di Lorenzo de’ Medici (Lorenzo il Magnifico)
• Tomba di Giuliano de’ Medici (figlio di Lorenzo)
• Sono tombe a parete la cui struttura architettonica imita la facciata di un palazzo:
➢ In basso a questa parete si trova il sarcofago su cui vi sono delle figure nude CHE SONO IL SIMBOLO DELLE 4 PARTI DEL GIORNO
➢ Al di sopra del sarcofago vi è UNA PROFONDA NICCHIA dove vi sono in posizione seduta le STATUE IDEALIZZATE DEI DEFUNTI e presentati con abiti di capitani militari. Le statue GUARDANO (SONO RIVOLTE) al GRUPPO MARMOREO DELLA MADONNA CON IL BAMBINO come ad invocare aiuto
GRUPPO DELLA MADONNA CON BAMBINO
➢ A cui sono rivolti gli sguardi delle statue HA AI LATI LE STATUE DEI SANTI COSMA E DAMIANO (santi protettori della famiglia de’Medici)
CAPACITÁ DI MICHELANGELO DI RAFFIGURARE IL CARATTERE:
• STATUA DEL DUCA GIULIANO Carattere volitivo e uomo di azione è rappresentato con SGUARDO FIERO E DIRITTO. Questo simbolismo è ripreso anche dalle figure poste sui sarcofagi che sono il simbolo delle 4 parti del giorno. Quelle di Gliuliano sono IL GIORNO E LA NOTTE. Il volto del GIORNO È STATO VOLUTAMENTE LASCIATO INCOMPIUTO vuole significare la pesantezza e la durezza della materia terrena
• STATUA DI LORENZO carattere pensieroso e contemplativo ha l’immagine propria della malinconia. Questo simbolismo è ripreso anche dalle figure poste sui sarcofagi che sono il simbolo delle 4 parti del giorno. Quelle di Lorenzo sono: IL CREPUSCOLO E L’AURORA
CAPPELLA PAOLINA
• Gli affreschi di questa cappella (Conversione di San Paolo e Crocifissione di san Pietro) evidenziano il tormento ed il pessimismo religioso di Michelangelo
• In ambedue le opere vi è un paesaggio scarno quasi inesistente come se la natura fosse nemica dell’uomo
CONVERSIONE DI SAN PAOLO
• Fotografa il momento in cui il cielo si squarcia, il raggio di luce investe Paolo, Paolo che cade da cavallo. È come se il sante subisse la volontà divina
CROCEFISSIONE
• Figure isolate e ognuna associata all’elemento archiettonico in cui è inserita
• Visione dall’alto: le figure sul davanti appaiono più piccole di quelle poste dietro e dove il PROTAGONISTA (PIETRO) ha delle dimensioni maggiori di tutti gli altri
CUPOLA DI SAN PIETRO
• Michelangelo subentra all’architetto Antonio di Sangallo come direttore della fabbrica di San Pietro
• PROGETTO DELLA CUPOLA DI SAN PIETRO. I cui lavori iniziarono nel 1547 e terminarono nel 1593. Per la bellezza e l’impatto visivo divenne SIMBOLO DELLA ROMA DEI PAPI
• Impostata su base circolare si ispira a Brunelleschi:
➢ Si apre a doppia calotta
➢ Forte risalto ai costoloni che comprimono la superficie anziché segnarla geometricamente PROVOCANDO UNA PROIEZIONI IN ALTO DELLA LANTERNA.
➢ Il Tamburo presenta un massiccio ordine di colonne binate fortemente aggettanti

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