L'arte gotica in Italia e Firenze: breve appunto

Materie:Riassunto
Categoria:Storia Dell'arte
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Testo

Il termine non ha alcun riferimento storico, fu anzi introdotto nel Rinascimento con l'accezione di "barbaro", contrario alla tradizione classica, con significato dispregiativo del medioevo.
Il periodo storico del gotico è il 13°-14° sec, quello cioè della nascita delle monarchie nazionali, infatti l'architettura gotica è così imponente proprio perché rappresenta le classi più alte (monarchi o signori dei monasteri). Ebbe inoltre influenza anche la filosofia di S. Tommaso (uomo visto come animale sociale).
Le origini sono in Francia, dove si considera come prima opera gotica la cattedrale di Saint-Denis, fatta costruire nel 1140 vicino Parigi dall'abate Suger, che riteneva l'operato umano un mezzo verso Dio.
Le caratteristiche essenziali sono il senso di elevazione, il verticalismo accentuato dalle colonne (non c'è più il matroneo che spezzava), il maggiore spazio interno, la prospettiva, l'introduzione dell'arco a sesto acuto, in cui l'h non è più proporzionale al raggio dell'arco, e si basa sull'equilibrio dinamico di 2 forze opposte che si annullano (ogni arco sorregge quello vicino fino al contrafforte); inoltre, non essendo più necessaria la muratura per l'indipendenza delle strutture portanti, gli affreschi e i mosaici vengono sostituiti con le vetrate che conferiscono all'ambiente una luce mistica e poco suggestiva, simbolo della trascendenza divina, e che illustrano al popolo analfabeta i temi delle sacre scritture.
In Inghilterra ci sono costruzioni aggiuntive e gli edifici si integrano nella natura come il lavoro umano, in Spagna troviamo un qualcosa di spiritoso e personale come il falso impianto prospettico della cattedrale di Burgos.
In Italia (conservatrice per tradizioni radicate)
L'ordine circistense (francescani della Borgogna) ha portato un gotico più spoglio per la moderatezza del rappresentante Bernardo, che si contrapponeva all'abate Suger. I principali edifici in Italia sono stati edificati verso il 12°-13° sec, il più importante è, nel Lazio, l'abbazia di Fossanova, dall'architettura essenziale che sfrutta per il verticalismo unicamente piccoli pilastri con capitelli a cono rovesciato.
L'ordine francescano, nato in Umbria nel 13°sec, costruì una basilica per S. Francesco nel malfamato luogo "collis inferni", poi ribattezzato "collis paradisi"; è su due piani (più la cripta): sotto buio e sopra luminoso, sotto quasi romanico per sostenere il peso. La pianta è a croce commissa (cioè a T) con abside semicircolare sporgente e è suddiviso in navate ma ambiente unitario per le campate quadrate e l'altezza delle arcate, spazio razionalizzato.
Firenze (centro importante nel 11°-12°sec)
Santa Maria Novella: (domenicani 1278) edificio severo, ha pianta a croce commissa (T) con coro rettangolare. E' ben illuminata e spoglia per far risaltare le strutture portanti, c'è equilibrio fra le 3 dimensioni, volte a crocera, marmo di cromo a righe per compensare l'altezza e prospettiva determinata dalla progressiva riduzione della distanza fra le colonne. La facciata è di Leon battista Alberti ('400).
CSanta Croce: edificata dai francescani alla fine del 1295, quasi a "gareggiare" con quella dei domenicani, si dice fosse stata progettata da Arnolfo di Cambio.
Ha struttura simile, con navate poco nette, colonne a pianta ottagonale e pianta a croce commissa e cupole lungo il transetto, però l'abside è poligonale. Esprime razionalità, altezza è bilanciata da larghezza, molta luce che prima era più calda…
CIl Duomo: edificata dopo la morte di Arnolfo e con diverse modifiche (incndio16°sec) ma secondo il suo progetto: pianta a croce commissa, divisa in tre navate, con tre absidi poligonali posti a trifoglio e cupola ottagonale. Francesco Talenti la allungò secondo la pianta perché c'erano già la facciata ed il campanile. La cupola verrà elevata da Filippo Brunelleschi e diverrà simbolo della città.
L'entrata è necessariamente laterale e l'edificio è strettamente connesso al battistero mediante il sagrato, che svolge la stessa funzione di raccoglimento del quadriportico. Accanto (lato destro) c'è il campanile progettato ed in parte edificato da Giotto, e proseguito da Pisano, presto sospeso. Prosegue Talenti che inserisce bifore accoppiate, somma area trifora e cornicione sporgente.
CPalazzo Vecchio: Risalente alla fine del '200, sempre attribuito ad Arnolfo. Si dice sia stato fatto costruire dai governanti per deliberare senza pressioni esterne; la pianta (rettangolare) è fuori squadra perché sorta fra un'area "maledetta" per le ex-abitazioni dei ghibellini ed un'antica chiesa. Inoltre è stata incorporata una torre preesistente (detta delle vacche), in armonia secondo proporzione, che si allarga verso l'alto per fronteggiare l'effetto prospettico. Il palazzo è massiccio, le finestre piccole ed alte, ma per non sembrare eccessivamente pesante, in alto c'è un ballatoio molto sporgente sostenuto da beccatelli, poi il campanile con un altro ballatoio.
Arnolfo grande architetto di Senese, formatosi a Roma, che ha progettato maggiori costruzioni fiorentine.

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