Materie: | Altro |
Categoria: | Storia Dell'arte |
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Data: | 05.01.2007 |
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IL ROMANTICISMO
Il termine romantico viene usato in Inghilterra fin dal Settecento per indicare in modo spregiativo il contenuto fantastico dei romanzi cavallereschi e pastorali,nei primi anni dell’Ottocento viene usato con un significato positivo:infatti alcuni scrittori adottano il termine “romanti9co” in contrapposizione al “classico”, perché vogliono sottolineare che nelle loro opere essi privilegiano le emozioni e le irrazionalità e rifiutano il razionalismo degli autori neoclassici.
Il Romanticismo è un movimento letterario e artistico che si basò sull’esaltazione dell’Io e della vita emozionale, diffondendosi in Europa tra il 1790 e il 1850 circa. Segnato pure da un nuovo e profondo interesse per la realtà storica e popolare,nelle sue espressioni nazionali conobbe differenze anche profonde.
Sorse in Germania poi in Inghilterra, in Francia, in Italia e in tutte le altre parti d’Europa.
IL QUADRO STORICO
L’età del Romanticismo coincide con gli anni in cui la borghesia si afferma come classe dirigente e toglie il potere ai nobili guidando grandi trasformazione economiche, culturali e politiche.
Negli anni della Rivoluzione Francese, i borghesi conquistano spazi di libertà e di partecipazione politica mai raggiunti in precedenza e dopo la restaurazione (1814) continuano a rappresentare le forze progressiste della società: essi organizzano le società segrete, lottano contro l’assolutismo, vogliono l’unità e l’indipendenza delle nazioni.
Sono ancora i borghesi che, con la Rivoluzione Industriale, introducono nell’economia le regole del capitalismo: essi diventarono proprietari dei mezzi di produzione, decidono le sorti dei mercanti, e spingono l’Europa verso un ammodernamento tecnologico che cambia profondamente la vita delle popolazioni.Per esempio si sviluppa il fenomeno dell’urbanesimo: intorno alle fabbriche sorgono agglomerati urbani nei quali i lavoratori e le loro famiglie vivono in condizioni di miseria.
Per lottare contro lo sfruttamento e l’emigrazione, gli operai costituiscono delle associazioni di tipo sindacale e molti di essi aderiscono alle idee di uguaglianza tra gli uomini diffuse dal socialismo.
L’Italia partecipa al grande movimento di trasformazione di debolezza rispetto ad altri paesi d’Europa , poiché la sua industria si sviluppa molti anni dopo rispetto a quella inglese, tedesca e francese e la sua unità nazionale si compie solo nella seconda metà del secolo.
I CARATTERI DEL ROMANTICISMO
Il Romanticismo è un movimento culturale complesso che presenta molte differenze tra un paese europeo e l’altro ma ovunque caratterizzato da alcuni aspetti comuni:
IL SENTIMENTO
In opposizione agli illuministi che sostenevano il primato della ragione e identificavano in essa il principio di uguaglianza tra gli uomini, i romantici rivalutavano il sentimento, la passione, l’istinto ed esaltavano le differenze individual.
L’INQUIETUDINE
I romantici aspirano ad evadere dalla realtà perché la sentono come una prigione che soffoca la potenza creativa dell’io; il contrasto con il mondo reale dà loro un senso continuo di infelicità ed inquietudine che li spinge a cercare i valori assoluti. Per raggiungere ciò in cui credono, essi assumono a volte atteggiamenti di eroi ribelli pronti a violare ogni norma, altre volte diventano eroi vittime condannati al dolore e alla noia.
LA STORIA
I romantici attribuiscono alla storia un grande valore; essa è maestra di vita poiché ogni evento non è frutto di errori casuali come pensavano gli illuministi, ma deriva dagli eventi che l’hanno preceduto; perciò gli uomini devono studiare la storia per capire se stessi e le proprie origini; gli uomini moderni devono scoprire le proprie radici soprattutto nel Medio Evo perché è quella l’età in cui si sono consolidate la lingua, le tradizioni e la religione di ogni paese europeo e si sono formati i primi stati nazionali.
In particolare bisogna ricercare la propria identità nazionale nella cultura del popolo, nei suoi usi e costumi, nei dialetti, nelle fiabe e nelle leggende che ogni generazione tramanda a quella seguente.
L’idea centrale del romanticismo è l’insoddisfazione che porta alla ricerca d’altro tramite la lotta o la fuga; fuggire in altri paesi o fuggire in altre dimensioni ad esempio il sogno, la religione (infatti era molto importante la spiritualità) o nel tempo passato, in particolare i romantici amavano il Medio Evo.