Il neoclassicismo in pittura

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Testo

IL NEOCLASSICISMO IN PITTURA:

Il Neoclassicismo in pittura ha la sua affermazione a Roma, dove troviamo il Parnaso, dipinto nel 1761 da Mengs.
L’opera ebbe un grande successo, ma essendo un’opera fredda il suo interesse rimane legato al peso culturale.
DESCRIZIONE:
L’affresco si ispira all’anonima opera si Raffaello nella stanza vaticana della Segnatura.
Asse centrale è la figura di Apollo intorno alla quale nuotano le altre.

Gli autori principali:
• DAVID: Ebbe il premio Pix de Rome, e proprio a Roma dipinse il suo primo capolavoro: Il giuramento degli Orazi,
Egli espresse l’ideale non estetico, ma etico.
Il quadro rappresenta l’ideale dell’uomo-eroe, uomo che vuole liberare la patria.
Vi è una grande forma espressiva, essa fu commissionata da Luigi XVI. Vi è un
rigore geometrico delle linee e la prospettiva è centrale.
David rinnegò la monarchia e fu seguace di Robespierre, infatti, nel disegnare
Maria Antonietta e la sua figlioletta, è molto freddo. Egli è molto commosso dalle
vicende storiche del suo tempo come l’uccisione di Marat, cui dedica un quadro
dal titolo: “La morte di Marat”.

• INGRES: Fu allievo di David, ma visse in un ambiente post-rivoluzionario.
Tra le sue opere più importanti vi è “La grande Odalisca”, che suscitò grandi critiche perché disegnata con stile accademico e invecchiata.
La scelta dei soggetti femminili orientali è frequente in Ingres, e questo sta a significare rifugiarsi in una bellezza ideale, un desiderio nostalgico.

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