GOYA – 3 MAGGIO 1808

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

GOYA – 3 MAGGIO 1808

- descrizione soggetto
Il dipinto rappresenta uno dei momenti più eroici della resistenza spagnola. Esso rappresenta la rappresaglia successiva all’insurrezione del popolo madrileno contro i mamelucchi: quando i francesi fucilarono senza processo tutti gli spagnoli sospettati di aver partecipato alla sommossa.

- analisi d’opera
Il centro espressivo della scena è l’uomo in ginocchio con le braccia aperte e la camicia bianca; essa è in contrasto con il tono scuro degli altri colori, Essa costituisce la nota più chiara e luminosa dell’intera composizione. I gruppi sono disposti come in una sequenza cinematografica e ciascuno è guidato da un uomo in un paesaggio simbolico della vita. I soldati sono disposti diagonalmente con un movimento reiterato in avanti, i loro sguardi invece sono fissi anche se l’artista evita di raffigurare i volti. Lo sfondo notturno del cielo è separato dal primo piano da un monticello. Lo spazio è prospettico e tutti gli elementi del dipinto hanno un proprio spazio. La scena si dispiega inoltre in una progressione temporale: tre momenti distinti che corrispondono alle fasi dell’agonia spagnola. Goya utilizza un’ampia gamma cromatica con il predominio di colori cupi a cui si contrappongono il bianco della camicia del prossimo fucilato e il rosso del sangue. I fucilati sono trattati con una finezza di colori eccezionale,con alternanza di opacità e trasparenza; vengono dipinti con colori molto spessi che danno loro una presenza solida, massiccia in cui la luce non penetra. Goya utilizza infatti un sapiente gioco di colori e di materia, gioco d’ombre minacciose. Violenti contrasti di luce e di ombra servono a Goya per alludere alle vittorie della forza della morte e dell’irrazionalismo su quelle vita e della ragione.

- commento all’analisi: denuncia dei mali della storia
La guerra non fu ami dipinta nel modo in cui la dipinse Goya; ricorrono infatti temi e motivi iconografici che appartengono alla tradizione cristiana; questi sottolineano l’impotenze della fede,un esempio è l’uomo inginocchiato che ricorda il cristo in croce. La sagoma della chiesa sullo sfondo rimanda alla cristianità, vista come puro sfondo architettonico non più in grado di proteggere il suo popolo. Goya raffigura un antieroe invece di un eroe classico: capovolge così la tradizione iconografica. l senso di cristianità violata è trasmessa dal frate che chino prega- Viene espressa una nuova visione della storia, dove le strutture ideali morali e politiche dell’occidente appaiono irrimediabilmente in crisi. La scena possiede una carica morale e metaforica. Il dipinto venne interpretato come primo manifesto contro la disumanità della guerra rappresentata spogliata di ogni eroismo.

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