Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia Dell'arte |
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Data: | 07.05.2007 |
Numero di pagine: | 2 |
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Il barocco
Lo stile che caratterizza di più il 600 dopo i Carracci e Caravaggio è il Barocco. Nella pittura Pietro da Cortone, il Bernini nella scultura e Borromini nell’architettura.
pag. 944
Dal terzo decennio del seicento si sviluppa questo stile: il barocco. Lo stile nasce soprattutto a Roma e poi in tutt’Italia e tutti i posti cattolici. Roma è la città dove si vedono e si sviluppano i caratteri barocchi e la cittadina romana è caratterizzata da questo stile. La parola barocca, indicava un modo di pensare contorto e qualcuno dice che deriva dal portoghese cioè tipo di perla particolare. Comunque entrambe le definizioni ci danno l’idea di contorto, particolare. Barocco è un termine utilizzato dagli illuministi del 1700 che parlando di arte definivano negativamente le correnti successive al neoclassicismo. Vedevano di buona luce il neoclassicismo. I critici del settecento condannano il barocco perché in un periodo in cui piace il classico viene visto come stile eccentrico. Per avere una rivoluzione bisogna aspettare il 1800 verso l’inizio del 1900. Messo in evidenza che il barocco ha a che fare con noi perché il barocco ha una civiltà dell’immagine, piena di contenuti come valore di convincere, persuadere, emozionare. Il barocco è un arte che deve stimolare sensi ed immaginazione anche mettendo assieme scultura, architettura e pittura. L’arte diventa strumento di comunicazione e contenuti, è una grande differenza con il risorgimento che l’arte era rappresentare la realtà con conoscenza del mondo. L’arte serve ad agire sull’emotività nel barocco. Quest’arte propone contenuti della realtà verosimile ma anche unite all’immaginazione, è come se non ci fosse differenza tra immaginazione e realtà, come nel teatro. Gli spazi sono reali, prospettici, ma sono illusionistici perché sfondano pareti. Nell’architettura ci sono effetti scenografici, si punta su effetti di sorpresa con brusche variazioni di grandezza. Tutto questo è fatto per creare emozioni, le immagini devono essere capaci di colpire i sentimenti e le emozioni, quindi con un’accentuazione del patema o con gesti amplificati. Nell’architettura molto importante è il colore, la forma vera e propria è la curva, il dinamismo, l’asimmetria,le composizioni sembrano fondate sulle linee diagonali perché più dinamiche, viene usato l’elisse al posto del cerchio perché più dinamico. A tutto questo si aggiungono le scoperte scientifiche perché questo è il periodo di Galileo e Copernico. Le scoperte in campo astronomico portarono l’idea della spazialità non definibile e contribuirono anche le scoperte di Galileo sulla materia. Spazio infinito e spazio costruito per dare l’impressione che non ci sia differenza tra spazio reale e opera per chi guarda. Le figure hanno grande dinamismo. E’ il periodo della riforma luterana e la chiesa vuole riaffermare alcuni dogmi e lo fa con la forza. A Roma è pieno di committenti, Papi mecenati e famiglie romane come ad esempio i Barberini (il loro palazzo ora è trasformato in museo). Dalla famiglia Barberini esce Papa Umberto VIII che è vuole far sistemare san Pietro. Un’altra grande famiglia committente è la famiglia Panfilo. Le famiglie più importanti di Roma sono quasi sempre quelle da cui escono i papi, come anche la famiglia Tigi da cui esce Alessandro VII con il quale si conclude la basilica di San Pietro, le due chiese di piazza del Popolo, la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale e anche di San Maria al Quirinale.