Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia Dell'arte |
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Data: | 04.07.2007 |
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ANTONIO CANOVA
Vita
Antonio Canova nacque a Possagno (Treviso) il primo novembre del 1757 da padre scalpellino, che morì quando lo scultore aveva appena quattro anni. La madre passò a seconde nozze e Antonio venne affidato al nonno Pasino, che contribuì molto alla sua formazione.
Svolse il suo apprendistato a Venezia, dove scolpì le sue prime opere rappresentanti Orfeo e Euridice,Dedalo e Icaro e Apollo.
Nel 1779 si recò a Roma per studiare l’antico e qui raggiunse presto la maturità conoscendo artisti, visitando chiese e monumenti e incarnando nuovi ideali neoclassicisti.
Nelle sue sculture Canova ricerca la bellezza ideale, cioè quella bellezza che nasce dall’idea dell’artista sulla perfezione che non è possibile ritrovare in natura, ed è per questo motivo che utilizza sempre il marmo, materiale adatto per creare opere rifinitissime e levigate fino a raggiungere una superficie liscia e traslucida.
Questo è evidente nei capolavori di Amore e Psiche, Ebe, Venere e Adone e le Tre Grazie,dove all’ eleganza sensuale si abbina un perfetto equilibrio della composizione tipico della cultura neoclassica.
Eseguì anche alcuni monumenti funerari come il Monumento di Clemente XIII e il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria,commissionato dal duca Alberto di Sassonia nel 1798.
Canova fu assai apprezzato in Francia, in Austria e in Inghilterra e divenne l’artista preferito della famiglia Bonaparte, tantè che fu chiamato diverse volte a Parigi per realizzare vari ritratti, tra cui quello di Paolina Borghese.
Al termine dell’età napoleonica Canova ritornò a Roma e riuscì ad ottenere le opere d’arte che i francesi avevano portato via dall’Italia.
Si spense a Venezia nel 1822.
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