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Data: 10.12.2007
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L'unità centrale è la parte che organizza tutte le attività del controllore.
Le schede I/O, che prendono il nome dalle iniziali dei termini inglesi INPUT (Ingresso) e OUTPUT (Uscita), consentono il collegamento tra l'unità centrale ed il sistema da controllare con le modalità adeguate. Gli ingressi sono rappresentati dalla lettera I, mentre le usci
circuito che commuta sul fronte positivo del clock
circuito che commuta sul fronte negativo del clock
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LATCH TIPO S - R
Il latch tipo S-R è un circuito base della logica sequenziale e costituisce una elementare cella di memoria. Può essere realizzato o con due porte NOR o con due porte NAND.
I trasduttori possono essere classificati in relazione al tipo di grandezza che sono capaci di misurare: distinguiamo allora trasduttori di temperatura, estensimetrici, di velocità, di posizione, ecc.
Nel caso in esame, viene utilizzato un LM35, il quale altro non è che un trasduttore di temperatura. Tale componente presenta quattro terminali: due p
6) Schema elettrico
RELAZIONE
L’esperienza effettuata in laboratorio si è articolata in due fasi:
1) la prima fase consisteva nel progettare e realizzare un circuito digitale capace di copiare il contenuto di ogni singola locazione di memoria di un dispositivo PROM nelle rispettive locazioni di memoria di un dispositivo RAM;
2)
FASI OPERATIVE DELLA SEQUENZA
Una bottiglia, arrivando con un tappeto rotante, viene portata grazie al pistone A sul piano di lavoro. Qui, il pistone B ha il compito di bloccare la bottiglia mentre avviene la fase di tappatura. Il pistone C porta all’imboccatura della bottiglia il tappo e il pistone D con adeguata pressione inserisce questo. I pisto
Dopo questo vado a misurare con il mio tester le quattro intensità, i quattro voltaggi e le quattro resistenze e li confronto con i miei valori teorici tenendo presente le tolleranze.
CALCOLI:
R totale = R1+R4+( R3 x R2 / R3+R2) = 459,2Ω
I totale = E / R totale = 0,022 A
V totale = 10 V
V1 = R1 X I1 = 2.2 V
V2 = R2 X I2 = 1.91
CALCOLI:
R totale = R1+R2+R3 = (1/560 + 1/680 + 1/820) /1 Ω = 223,4 Ω
I totale = V totale / R totale = 10 v / 223,4 Ω = 0,044 A
V totale = V1 = V2 = V3 = 10 V
I1 = V1 / R1 = 10 V / 560 = 0,018 A
I2 = V2 / R2 = 10 V / 680 = 0,015 A
I3 = V3 / R3 = 10 V / 820 = 0,012 A
P1 = R1 X ( I1 X I1 ) = 0,181 W
P2 = R2 X ( I2 X I2 ) =
CALCOLI:
R totale = R1+R2+R3 = (220+330+360) Ω = 910 Ω
I totale = V totale / R totale = 15 v / 910 Ω = 0,016 A
V1 = R1 X I = 220 Ω X 0.016 A = 3,52 V
V2 = R2 X I = 330 Ω X 0.016 A = 5,28 V
V3 = R3 X I = 360 Ω X 0.016 A = 5,76 V
V totale = V1 + V2 + V3 = 14,56 V
P1 = R1 X ( I X I ) = 0,056 W
P2 = R2 X ( I X I ) = 0,084 W~~
Struttura
Sistemi continui: sono i sistemi per i quali, eliminando un componente, si pregiudica il funzionamento dell’intero sistema; per esempio il sistema orologio.
Sistemi discreti: sono sistemi per i quali il mancato funzionamento di una parte, non pregiudica il funzionamento dell’intero sistema; per esempio in un supermercato, la momentane