Sindrome di Asperger

Materie:Appunti
Categoria:Scienze

Voto:

2 (2)
Download:368
Data:28.03.2007
Numero di pagine:8
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
sindrome-asperger_1.zip (Dimensione: 11.55 Kb)
trucheck.it_sindrome-di-asperger.doc     43.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Sindrome di Asperger
La sindrome di Asperger (abbreviata in SA, o AS in inglese) è un disordine pervasivo dello sviluppo imparentato con l'autismo e comunemente considerato una forma di autismo "ad alto funzionamento". Il termine "sindrome di Asperger" venne coniato dalla psichiatra inglese Lorna Wing in una rivista medica del 1981; lo chiamò così da Hans Asperger, uno psichiatra e pediatra austriaco il cui lavoro non venne riconosciuto fino agli anni Novanta. In generale si ritiene che si tratti di un tipo di autismo caratterizzato dalla difficoltà nelle relazioni sociali piuttosto che da un'alterazione della percezione, rappresentazione e classificazione della realtà, come nell'autismo classico.
Caratteristiche
I soggetti non autistici possiedono una percezione altamente sofisticata degli stati mentali degli altri (hanno cioè una teoria della mente adeguatamente sviluppata). La maggior parte delle persone è capace di raccogliere una moltitudine d'informazioni sugli stati cognitivi ed emotivi degli altri sulla base di indizi raccolti dal loro linguaggio corporeo e dall'ambiente. Le persone autistiche non hanno questa abilità e gli individui con la sindrome di Asperger possono essere percepiti come persone la cui mente non riesce ad agganciarsi alla realtà, come coloro che soffrono di autismo classico. Gli individui affetti da questa sindrome possono osservare un sorriso e non capirne il significato (cioè non capire se si tratti di un segno di comprensione, di accondiscendenza o di malizia) e nei casi più gravi non riescono neppure a distinguere la differenza tra sorriso, ammiccamento e altre espressioni non-verbali di comunicazione interpersonale. Per loro è estremamente difficile saper "leggere attraverso le righe", ovvero capire quello che una persona afferma implicitamente senza dirlo direttamente. Bisogna comunque notare che, trattandosi di un disturbo con ampio spettro di variazione, una certa percentuale di individui con la sindrome di Asperger appaiono quasi normali nella loro capacità di leggere le espressioni facciali e le intenzioni degli altri. Spesso gli individui con questa sindrome mostrano difficoltà nel guardare negli occhi le altre persone, ritenendolo pericoloso e al di sopra delle proprie possibilità, mentre altri hanno un contatto visivo eccessivamente fisso, che può essere avvertito come "disturbante" per le persone comuni.
La sindrome di Asperger implica un intenso livello di attenzione su determinate cose che interessano ed è spesso caratterizzato da facoltà e interessi davvero particolari: una persona può essere ossessionata dalla lotta libera degli anni Cinquanta, un'altra dagli inni nazionali delle dittature africane, un'altra dal fare modellini di costruzioni con i fiammiferi. Comuni sono gli interessi per i mezzi di trasporto (treni, auto) e i computer. In generale, attraggono le cose con un certo ordine, come le classificazioni, le liste e simili. Quando questi particolari interessi coincidono con un obiettivo materiale e socialmente utile, l'individuo può portare avanti una vita di successo: per esempio, il bambino con l'ossessione per l'architettura navale può crescere e diventare un ingegnere navale. Nello sforzo per soddisfare questi interessi, l'individuo con la sindrome di Asperger spesso manifesta ragionamenti estremamente sofisticati, un'attenzione pressoché ossessiva, una memoria focalizzata sulle immagini visuali e sui dettagli, detta "eidetica". Hans Asperger chiamò i suoi pazienti "piccoli professori", basandosi sull'idea che persone poco più che bambine avevano un bagaglio di conoscenze nei loro campi d'interesse pari, se non superiori, a quello dei professori universitari. Questo perché gli individui con la sindrome di Asperger hanno un'intelligenza normale, o in qualche caso superiore alla norma, a scapito di una capacità d'interazione sociale nettamente inferiore.
Le persone autistiche hanno risposte emotive forti come le persone comuni o forse ancora più forti, sebbene quello che genera una risposta emotiva può non essere sempre la stessa cosa. Quello che manca a loro è un'innata abilità di esprimere i loro stati emotivi con i gesti, il linguaggio corporeo e l'espressione facciale. Molte persone con la sindrome di Asperger si sentono a disagio nel loro distacco involontario dal mondo comune; manca loro la naturale abilità nel capire ciò che non viene detto esplicitamente nelle relazioni sociali e in pari modo essi hanno difficoltà a comunicare con accuratezza il loro proprio stato emotivo.
Questo porta a una catena senza fine di problemi nell'infanzia e nella maturità. Se un insegnante chiede a un bambino con la sindrome di Asperger "Un cane ha forse mangiato i tuoi compiti a casa?" il bambino rimarrà in silenzio se non ha capito l'espressione, cercando di dire all'insegnante che non ha un cane a casa e che i cani di solito non mangiano la carta. Il bambino non ha capito che l'insegnante si riferiva al fatto che egli aveva lasciato a casa (o non aveva fatto proprio) i compiti e aveva usato un espressione figurata per esprimere il concetto, ma dal tono di voce, dai gesti e dall'espressione del volto, non è riuscito a capire ciò che l'insegnante diceva in realtà. L'insegnante potrà scambiarlo per un bambino arrogante, irriverente e insubordinato. Il bambino se ne starà zitto, sentendosi frustrato e trattato ingiustamente.
Interazione sociale e schemi cognitivi
La sindrome di Asperger può portare ad avere problemi con le normali interazioni sociali tra persone di pari livello. Nell'infanzia e nell'adolescenza questo può causare seri problemi perché un bambino o un ragazzo con la sindrome di Asperger avrà difficoltà a decodificare i segnali impliciti su cui si reggono le interazioni sociali e potrà essere messo da parte dai coetanei, creando quindi una sorta di "crudeltà sociale". Un bambino o ragazzo con questa sindrome viene spesso considerato responsabile di questa crudeltà nei suoi confronti sebbene egli non riesca a capire né il perché dell'ostilità né cosa stia facendo di "sbagliato". Recenti scoperte nel campo dell'educazione speciale hanno cercato di risolvere questo problema, ottenendo solo risultati parziali.
Nell'età adulta una persona con la sindrome di Asperger può trovare difficoltà a distinguere tra il sorriso di una cameriera che sta aspettando l'ordinazione al suo tavolo e quello della donna al tavolo davanti che è interessata a lui. Potrà cavarsela chiedendo una tazzina di caffè alla cameriera e ignorare la donna al tavolo davanti.
L'alienazione sociale delle persone con la sindrome di Asperger è così intensa fin dall'infanzia che molti si creano amici immaginari per compagnia.
Spesso comunque l'intensa attenzione e la tendenza a cercare di capire logicamente le cose può garantire alle persone con la sindrome di Asperger un alto livello di abilità nei loro campi d'interesse, anche se al prezzo di grandi difficoltà nell'interazione sociale. Nonostante le loro difficoltà inoltre essi hanno un raro e sviluppato senso dell'umorismo, con un'abilità non comune per i doppi sensi, i giochi linguistici, la satira e altro. La loro facilità di linguaggio è notevole, tanto che possono essere definiti "iperlessici". Sebbene molti individui con la sindrome di Asperger non possono avere una vita considerata socialmente appagante dalla gente comune, molti infatti rimangono pressoché soli, è possibile per queste persone trovare persone comprensive (qualche volta tra persone che rientrano nel campo dell'autismo, altre volte no) e avere con loro strette relazioni. Mentre molti affrontano enormi problemi, alcuni riescono a superare gli ostacoli e ad avere successo nella società. Molte persone che soffrono di questi disturbi sono sposate e hanno figli; i loro bambini possono essere persone comuni o soffrire di qualche disturbo di tipo autistico. Molte persone autistiche non sanno di esserlo, né i loro familiari e i loro amici ne sono a conoscenza, perché forme leggere di autismo non vengono di solito diagnosticate oppure diagnosticate solo in parte anche da professionisti del settore.
Relazioni con l'autismo
Gli esperti oggi sono generalmente d'accordo sul fatto che non esista una singola condizione mentale chiamata "autismo". Piuttosto, c'è una gamma di disturbi con differenti forme di autismo che occupano varie posizioni all'interno della stessa. Ma dentro certi circoli della comunità autistica/SA, questo concetto di gamma di disturbi è messa parecchio in discussione. Se differenze nello sviluppo sono una pura funzione di differenti acquisizioni di capacità, cercare di distinguere tra gradi di serietà di un disturbo può essere pericolosamente fuorviante. Una persona può essere soggetta a aspettative irrealistiche solo sulla base di osservazioni superficiali fatte da altri nella comunità.
Negli anni Quaranta, Leo Kanner e Hans Asperger, lavorando indipendentemente negli Stati Uniti e in Europa, identificarono essenzialmente la stessa popolazione, con un po' più di funzionalità sociale in quello di Asperger che in quello di Kanner.
Gli studiosi sono alla ricerca di una soluzione al problema di come suddividere la gamma. Non c'è un modo immediato per fare ciò. Sembra che ciascuno possa dividere la popolazione autistica nel modo che gli pare più consono. Autistici che parlano, altri che non lo fanno. Autistici con attacchi, altri senza. Autistici con molti comportamenti ripetitivi, altri con meno e così via. Alcuni stanno cercando di identificare i geni associati con questi tratti, come un modo per fare raggruppamenti logici. Alla fine uno potrà sentire parlare di autistici con o senza il gene HOXA 1, con o senza cambiamenti al cromosoma 15 eccetera.
Probabili cause e origini
Le cause e le origini dell'autismo e della sindrome di Asperger sono fonte di continui dibattiti e congetture. Tra molte teorie in competizione tra loro sono la "teoria della sottoconnettività", sviluppata da scienziati cognitivisti all'Università Carnegie Mellon e all'Università di Pittsburgh, la "teoria Neandertal", la "teoria del cervello estremamente maschile" (Simon Baron Cohen), la mancanza di "teoria della mente" e la "teoria dell'autismo preoperativo", che afferma che le persone autistiche sono quelle che si bloccano neurologicamente allo stadio preoperativo dello sviluppo cognitivo, dove gran parte dell'elaborazione delle informazioni è a un livello olistico visuale e largamente non verbale e musicale. Questo indirizza anche la questione della teoria della mente dove i bambini, ancora allo stadio preoperativo di sviluppo cognitivo, non hanno raggiunto la decentralizzazione dall'egocentrismo.
La teoria della sottoconnettività stabilisce che l'autismo è un disturbo globale del cervello che restringe la coordinazione e l'integrazione tra le varie parti del cervello. Questo spiega perché le persone che soffrono di autismo e disturbi simili siano normali e maturi in certi campi come l'analisi logica e le capacità linguistiche, ma siano immaturi socialmente e talvolta neurofisiologicamente più giovani della loro età.
Altre teorie recenti hanno una loro plausibilità: l'inondazione di informazioni visuali degli ultimi tempi farebbe sì che si sviluppino molto le aree preposte all'elaborazione di queste ma che non sviluppino affatto quelle della comunicazione non-verbale o anche verbale (come nell'autismo classico).

Effetti sulle relazioni
Le persone con la sindrome di Asperger sono più facili a cadere in una forma depressiva rispetto alla popolazione generale perché essi hanno spesso difficoltà a comunicare problemi o capire quando è il momento di mostrare affetto, inoltre sono molto letterali nel parlare e hanno difficoltà a comunicare in una maniera emozionale. Appare molto utile per le coppie di sposi leggere quanto più possibile sulla sindrome di Asperger, il DOC, l'iperlessia e disturbi simili. Anche la comunicazione via Internet può aiutare. Un coniuge si arrabbierà e si deprimerà molto meno se capisce che i sintomi della sindrome di Asperger non sono diretti a lui o lei, ma sono parte di una condizione neurologica. Se qualcuno non mostra affetto non è detto che non lo provi. Quindi il coniuge si sentirà molto meno accantonato e capirà molto di più sulla situazione intorno. Entrambi i coniugi dovranno trovarsi d'accordo sulla necessità di lavorare sui problemi, a cominciare dall'essere molto espliciti sui loro bisogni.
Un dono e una condanna
Recentemente, alcuni studiosi hanno suggerito che molti personaggi famosi come Michelangelo (1475-1564), Isaac Newton (1643-1727), Nikola Tesla ((1856-1943)), Ludwig Wittgenstein (1889-1951), Albert Einstein (1879-1955), Glenn Gould (1932-1982) e Bobby Fischer (9 Marzo 1943) soffrissero di sindrome di Asperger, mostrandone alcune caratteristiche, come l'intenso interesse in un solo campo del sapere e problemi sociali. Questo rimane fortemente controverso, ma resta un dato di fatto di come molte persone con la sindrome di Asperger non siano solo pazienti da curare ma persone dotate di grandi doti d'intelligenza che possono quindi contribuire anche attivamente allo sviluppo della società. Quindi, una posizione equilibrata la considera una condizione con lati negativi e positivi.
C'è una teoria semiseria che sostiene come molti tratti delle sottoculture possano essere spiegati con la significativa presenza di individui con sindrome di Asperger. Un articolo della rivista "Wired" sosteneva che la sindrome di Asperger è particolarmente diffusa nella Silicon Valley, un covo di informatici e matematici. Questo ha creato una leggenda durevole, pubblicizzata dai media, che la "sindrome dei geek" è la stessa cosa della sindrome di Asperger, risultando in una gran quantità di autodiagnosi. Sebbene queste condizioni si sovrappongano, c'è consenso che la maggior parte dei geek sono persone comuni, anche se particolari, e non mostrino tratti del comportamento autistico.
Tuttavia, recentemente Bram Cohen, il trentaduenne programmatore statunitense autore del famoso protocollo BitTorrent ha dichiarato di avere la Sindrome di Asperger, avvalorando la tesi di un legame con capacità informatiche eccezionali.

Esempio