La tettonica a zolle

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Testo

La tettonica è una branca della geofisica che studia l’orogenesi ( studio della formazione di catene montuose)
Litologia= studio della composizione delle rocce. Quando si parla di orogenesi si parla anche di paleoclima, cioè il clima che doveva esserci alla formazione, all’inizio, di queste catene. Ciò comporta lo studio di fossili sia animali che vegetali rimasti intrappolati nelle rocce. La tettonica delle placche,invece, è proprio una teoria. Si è sviluppata negli anni 60 e viene anche chiamata tettonica a zolle.
Pangea= insieme compatto di terre emerse che si sono allontanate, galleggiando su un mezzo a metà fra il solido e il liquido ( ipotesi di Wegener). Da qui nascono tutti i continenti.
Le placche sono “zattere” , parti di terra o continentale o oceanica. Il mezzo è in realtà il mantello .
I cloro fluoro carburi sono gas che servono per espansioni e talvolta sono presenti negli scarichi industriali e creano il buco dell’ozono. L’ozono è una forma allotropica ed è un derivato dell’ossigeno.
Le zolle sono delle spaccature della litosfera.
Modello: riproduzione di un fenomeno naturale con esempi semplificati. Il nucleo è solido ed è il primo modello: ma sopra è liquido. Questo è il modello gusci concentrici. Il secondo è fatto di tante parti.
Il pianeta è fatto a gusci concentrici e sono: crosta terrestre o continentale, crosta oceanica, 2° guscio: mantello ( il mezzo che non sappiamo come definire, è semisolido o semiliquido, dallo spessore di 2900 km, quindi la terra è molliccia, come una gelatina.
3° guscio: Nucleo, formato di ferro e Nichel, ha una parete liquidi, esterna, e una solida, interna. é formato da due parti: l’astenosfera e la litosfera. L aseconda è la crosta. La prima è fatta di rocce fuse. Le placche, secondo questo modello, vengono definite zolle, nelle quali c’è una zona tranquilla, eccetto gli hot spots, punti dove il perimetro è sismico. Le placche sono quadrilateri in continuo movimento sul mantello.
L’interno della terra è studiato dalla propagazione delle onde sismiche. L’astenosfera, è la parte più viscosa. Nel mantello abbiamo i moti convettivi ( dell’astenosfera). La conseguenza è il movimento delle placche, ovvero i terremoti. Abbiamo scoperto che l’esterno del nucleo è liquido perché le onde non si propagano nel liquido, quindi abbiamo una zona d’ombra. Un terremoto è il movimento in uno stato rigido. Gli hot spots possono essere al centro della zolla.
Abbiamo tre tipi di movimento delle zolle:
divergente: movimento di due placche che si allontanano
convergente: placche che si avvicinano
scivolamento: placche che si sfregano Questo movimento si ha per la tensione delle rocce. Nell’ipotesi le zolle si allontanano e il magma fuoriesce, raffreddandosi si formano movimenti del fondale oceanico.
Creazione di isole ad arco insulare,Quando una zolla si avvicina a una parte oceanica si crea una fossa davanti ad una montagna. I fondali oceanici sono formati da fosse e dorsali oceaniche

Esempio