La clorofilla e l'atomo

Materie:Riassunto
Categoria:Scienze

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Testo

RIASSUNTO PAG 23-26

Il tremolio, una proprietà peculiare della fogli, sembra che favorisca gli scambi gassosi, cioè l’ingresso di anidride carbonica e il rilascio di ossigeno gassoso. Grazie alla fotosintesi, le piante utilizzano anidride carbonica ed energia solare per produrre il proprio nutrimento (molecole di zucchero), liberando ossigeno come sottoprodotto.
Il pigmento verde è la clorofilla, una molecola in grado di assorbire energia dalla luce solare e di utilizzarla per la fotosintesi.
La funzione delle molecole dipende dalla proprietà degli atomi che le compongono: tipo, numero e disposizione. Tutte le proprietà dipendono da come sono organizzati gli atomi nel formare molecole e da come le molecole sono organizzate nel formare foglie, fusti e radici della pianta.

La clorofilla partecipa solo alla prima fase della fotosintesi: l’intero processo coinvolge una serie di numerose molecole che si trovano nei cloroplasti, situati all’interno delle cellule vegetali. I cloroplasti devono la loro capacità di svolgere la fotosintesi alla particolare disposizione di tutte le molecole presenti al loro interno.
Ciascuna delle unità poligonali è una cellula vegetale all’interno della quale sono visibili i cloroplasti, che hanno l’aspetto di minuscole sfere. I cloroplasti sono definiti organuli. Anche le cellule stesse cooperano tra loro formando tessuti, cioè gruppi di cellule simili che svolgono una stessa funzione scentifica. La principale funzione di questo particolare tessuto è la fotosintesi.
La foglia è costituita da diversi tessuti, tra i quali il tessuto fotosintetico, epidermico e vascolare. Tra le funzioni del tessuto vascolare vi è quella di trasportare dalle radici alle foglie l’acqua necessaria per la fotosintesi.

Tutti i viventi sono costituiti da materia, è definita materia qualsiasi cosa che occupi spazio e che possieda una massa. La materia è composta da elementi chimici, sostanze che non possono essere scomposte in altre sostanze mediante mezzi chimici tradizionali. In natura esistono 92 elementi, vi è inoltre un piccolo numero di elementi non esistenti in natura che vengono ottenuti artificialmente.
Circa 25 dei 92 elementi esistenti in natura sono indispensabili per la vita, costituiscono più del 96% del corpo umano. Gli oligoelementi invece sono essenziali ma solo in minime quantità.

La clorofilla è un composto, cioè una sostanza costituita da 2 o più elementi combinati secondo un rapporto fisso. In natura i composti sono molto più comuni degli elementi puri, molti composti sono formati da 2 soli elementi.
La maggior parte dei composti che formano i viventi contiene almeno 3 o 4 elementi diversi, soprattutto carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto.

L’atomo è la più piccola unità di materia che conserva le proprietà di un elemento.
In queste ci sono 3 particelle subatomiche importanti: il protone (dotato di carica elettrica positiva), l’elettrone (dotato di carica elettrica negativa) e il neutrone (che non possiede nessuna carica, cioè neutro).
I protoni e i neutroni sono a stretto contatto fra loro e sono situati al centro dell’atomo, del quale costituiscono il nucleo. Gli elettroni invece, molto più piccoli delle altre particelle subatomiche, si muovono in un’orbita attorno al nucleo a una velocità prossima a quella della luce.
Tutti gli atomi di un determinato elemento possiedono lo stesso numero di protoni, specifico per quell’elemento, che rappresenta il numero atomico. Quando un atomo ha un uguale numero di protoni e di elettroni, la sua carica elettrica nettà è uguale a zero.
Il numero di massa invece corrisponde alla somma dei protoni e dei neutroni presenti nel nucleo.
La massa di un atomo è praticamente uguale al suo numero di massa, con questo numero si indica anche il peso approssimato dell’intero atomo, ossia il peso atomico.
Alcuni elementi presentano varie forme diverse di atomi, dette isotopi. I diversi isotopi di un elemento possiedono lo stesso numero di protoni e di elettroni, ma un diverso numero di neutroni.
Un isotopo radioattivo è un isotopo il cui nucleo decade spontaneamente, emettendo particelle nucleari ed energia. Gli isotopi radioattivi comportano gravi rischi per i viventi ma hanno anche numerose applicazioni in medicina e nella ricerca biologica.

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