Il Riso

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Testo

IL RISO

Appartiene alla famiglia delle graminacee, genere oriza, specie oriza sativa.
Il riso ha un apparato radicale superficiale e fascicolato, con radici primarie e secondarie.
Il fusto è costituito da nodi e internodi.
Le foglie hanno la guaina e la lamina.
L'inflorescenza (o pannocchia) è formata da spighette inserite sul rachide e hanno un solo fiore.
La cariosside è piatta e allungata.
Il riso prende ossigeno con le parechima aerifero.
L'altezza è circa 80 cm.
Il riso ha 7 fasi: germinazione, emergenza, accestimento, levata, botticella, spigatura, fioritura.
Esigenze pedologiche: il riso non si coltiva su terreni leggeri per evitare perdite, ha bisogno di un clima caldo e umido di giorno e di notte.
Per diminuire l'escursione termica si allaga la risaia e così varia solo di 4/5 gradi.
Avversità climatiche: vento che provoca onde in risaia e il freddo pericoloso specialmente in fase di accestimento.
Avversità fungine: marcescenza e brusone.
La risaia si allaga con 5/7 cm d'acqua, poi si semina e dopo 20 giorni si fa l'asciutta di radicamento di 3 giorni, viene sommersa con 15/20 cm d'acqua che vengono mantenuti fino a metà giugno, quando si fa un'asciutta per concimare e diserbare, poi si allaga la risaia con 20 cm d'acqua fino a poco prima della raccolta.
Il riso è depauperante ma può succedere a sé stesso per molto tempo.
L'aratura su terreno pesante si fa in autunno a 30/40 cm.
Poi si fa l'erpicatura e l'intasamento.
Si semina a righe e a spaglio, si può seminare anche con la risaia allagata e si danno 150/200 kg per ettaro.
La concimazione organica è fondamentale.
Inoltre si apporta azoto ammoniacale in semina e copertura, fosforo e potassio si danno in semina.
Le avversità biologiche del riso sono: alghe, riso crodo, giavoni.
Per eliminare le infestanti si fa il diserbo o la falsa semina.
Varietà: precocissime (meno di 130 giorni), precoci (130/150 giorni), di stagione (150/170 giorni), tardive (più di170 giorni).
La raccolta si fa da settembre a ottobre.
Viene utilizzata una mietitrebbia cingolata.
Alla raccolta la granella ha il 20 % di umidità e viene chiamata risone, poi la si essicca per farla scendere sotto il 13 %.
I risi comuni: hanno una cariosside più corta di 5,4 mm, presentano una zona opaca al centro e non sono resistenti alla cottura; (balilla, cripto).
I risi semifini: hanno le stesse caratteristiche dei comuni ma resistono alla cottura; (vallone, nano, lido, italico).
I risi fini: hanno le stesse caratteristiche dei semifini; (europa).
I risi superfini: hanno una cariosside più lunga di 6,4 cm, non hanno una zona opaca e resistono perfettamente alla cottura; (arborio).

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