Cos'è un terremoto

Materie:Riassunto
Categoria:Scienze

Voto:

2 (2)
Download:244
Data:28.06.2005
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
cos-e-terremoto_1.zip (Dimensione: 48.31 Kb)
trucheck.it_cos-+     78 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

COSÈ UN TERREMOTO
Il terremoto è una brusca e improvvisa vibrazione del suolo. Le vibrazioni, o scosse sismiche, possono durare da pochi secondi a qualche minuto.
Il terremoto ha origine in un punto, l'ipocentro, situato all'interno della litosfera, lungo una linea di frattura detta faglia.
Avete mai sentito parlare della teoria della tettonica a placche? Secondo questa teoria, lo strato più superficiale della Terra, la litosfera, è suddiviso in placche, grandi lastre di roccia solida che si muovono l'una accanto all'altra. La maggior parte dell'attività sismica e vulcanica è concentrata ai confini delle placche, in grandi fratture dette faglie. L'attrito tra le faglie genera il terremoto!

PLACCHE E ONDE
Le placche sono di tre tipi differenti:
Placche convergenti
Placche divergenti
Placche trasformi

le placche si avvicinano
le placche si allontanano
le placche si muovono orizzontalmente
le une accanto alle altre
Dall'ipocentro si propagano in tutte le direzioni delle onde elastiche dette onde sismiche.
Ci sono tre tipi principali di onde sismiche:
- Le onde P: chiamate anche onde di compressione o onde prime, sono molto veloci e arrivano in breve tempo in superficie. Fanno vibrare la roccia nella stessa direzione in cui si propagano e determinano una successione di compressioni e dilatazioni
- Le onde S: dette anche onde trasversali o di taglio, trasmettono un movimento perpendicolare alla loro direzione. Sono più lente e arrivano dopo delle onde P: ecco perché sono anche dette onde seconde
- Le onde superficiali: quando le onde P e le onde S arrivano in superficie, danno luogo alle onde superficiali, che si trasmettono solo lungo la superficie terrestre.

torna su
MAGNITUDO O INTENSITÀ?
Il punto raggiunto per primo dalle onde sismiche in superficie si chiama epicentro. E' qui che gli effetti del terremoto sono più devastanti.
Per misurare l'intensità del terremoto, cioè gli effetti prodotti sull'uomo e sulle cose, si usa la scala Mercalli, suddivisa in 12 gradi. Per misurare invece la magnitudo, cioè l'energia rilasciata da un terremoto, si usa la scala Richter, che va da valori intorno allo zero fino a 8.7 (massimo terremoto mai registrato).
Le onde sismiche vengono misurate dai sismografi, che si trovano nelle stazioni di rilevamento sismico. Quando il suolo si muove durante un terremoto, i sismografi, fissati nel terreno, registrano sia la durata del terremoto sia la caratteristica delle onde sismiche. Il sismografo possiede un pennino che traccia su un foglio di carta le onde sismiche. Il grafico che viene così creato è detto sismogramma.
torna su
PREVENZIONE E PREVISIONE
Nessuno può prevedere un terremoto! I geologi non sono ancora in grado di farlo, ma possono fare delle previsioni statistiche. Se sanno che una certa area è soggetta a terremoti perché si trova lungo una faglia attiva, determinano con una certa precisione il suo rischio sismico. Ciò è molto utile, perché così si possono sviluppare strumenti di previsione e prevenzione dei terremoti.Quali? Ad esempio, è utile costruire gli edifici con materiali molto resistenti, che sono detti antisismici. Oppure, si possono informare grandi e piccini su come bisogna comportarsi in caso di terremoti.
torna su
NORME DI COMPORTAMENTO
Ecco come devi comportarti in caso di terremoto
Se sei a casa
1. Riparati sotto un bel tavolo robusto, sotto il letto oppure sotto l'architrave di una porta o nell'angolo vicino a un muro portante!
2. Non uscire in terrazza
3. Non precipitarti sulle scale, perché sono la parte più debole dell'edificio
4. Non usare l'ascensore: si può bloccare
5. Non stare vicini alle finestre o alle porte vetrate
6. Stai lontano da mobili pesanti, mensole, finestre e porte vetrate: il pericolo più comune è quello di essere colpiti da calcinacci, vetri e oggetti che cadono.
7. Ricordati di chiudere i rubinetti dell'acqua e gli interruttori della luce, per evitare possibili incendi.
Se sei fuori casa
1. Allontanati dagli edifici e cerca uno spazio aperto
2. Non fermarti vicino agli alberi, ai cornicioni, alle grondaie, ai lampioni, alle linee della luce e del telefono.
Se sei in macchina
Ricorda a mamma e papà o a chi sta guidando di non sostare sotto o sopra i ponti o i cavalcavia, vicino agli edifici o dove possono verificarsi smottamenti o frane.
MA soprattutto…se sei in casa non cercare di uscire finché la scossa non è finita…se sei all'aperto non entrare in casa!

Esempio