apparato digerente

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Categoria:Scienze

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Testo

digestione
I processi digestivi avvengono nei vari tratti dell'apparato digerente per azione meccanica (masticazione, contrazioni muscolari, movimenti peristaltici, ecc.), chimica (attività di enzimi e altre sostanze prodotte da formazioni ghiandolari), microbica (azione della flora batterica intestinale). La d. inizia nella bocca con la masticazione e l'insalivazione del cibo, che viene ridotto dall'azione triturante dei denti in poltiglia (bolo), umidificato dalla saliva, reso vischioso dalla mucina in questa contenuta, rimescolato infine dai movimenti della lingua. Nella bocca il cibo subisce anche le prime trasformazioni a opera della ptialina (enzima salivare che provvede alla scissione dell'amido cotto in destrina e in maltosio). Il bolo viene quindi inviato nello stomaco per mezzo di movimenti coordinati della lingua, del faringe e dell'esofago (deglutizione). Nello stomaco il bolo alimentare rimane per un certo tempo (da due a quattro o più ore, secondo la composizione dei cibi ingeriti), durante il quale viene mescolato per effetto dei movimenti gastrici (contrazioni muscolari e peristalsi) e subisce importanti trasformazioni chimiche a opera del succo gastrico. Il bolo alimentare, trasformato in chimo in seguito a tali processi fisiologici, viene quindi avviato all'intestino. Nell'intestino tenue i processi digestivi si completano e hanno luogo i principali meccanismi di assorbimento. Anche la d. intestinale come quella gastrica si compie attraverso due fasi: una chimica, rappresentata dalla secrezione e dall'azione del succo pancreatico, della bile e del succo enterico, e una meccanica, rappresentata dai movimenti dell'intestino. L'assorbimento dei prodotti di demolizione delle sostanze alimentari si compie lungo tutta l'estensione del tenue per mezzo di strutture assorbenti (villi intestinali), che durante il periodo digestivo modificano di continuo la loro lunghezza. L'acqua e i sali inorganici sono assorbiti rapidamente; gli idrati di carbonio lo sono solo come monosaccaridi (glucosio, galattosio) e le sostanze proteiche come amminoacidi; i grassi vengono assorbiti sotto forma di acidi grassi e di complessi idrosolubili. Ciò che resta del chilo percorre quindi tutto l'intestino crasso trasformandosi gradualmente in feci che, raccolte nell'ampolla rettale, vengono eliminate mediante l’ano.

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