il gruppo

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IL GRUPPO

La psicologia dei gruppi (sociologia) cerca di individuare quelle che sono le funzioni e i comportamenti all’interno del gruppo e il modo in cui il gruppo è composto.
Con il termine piccolo gruppo si definisce una determinata formazione sociale costituita da tre o più persone che interagiscono tra loro con una certa regolarità, hanno fini comuni e condividono un insieme di norme, credenze e valori.
Esso è la base di riferimento della vita sociale dell’uomo, ne orienta il comportamento e rappresenta una struttura concreta dell’azione sociale.
In un gruppo, i giudizi individuali sono influenzati da quelli degli altri membri.
Il gruppo è per un suo membro una fonte di soddisfazione e di sostegno nelle difficoltà. Inoltre deve essere considerato un insieme di individui interdipendenti.

Esistono due gruppi:
- Gruppo primario: detti gruppi psicologici o “face to face group”
E caratterizzato che ogni suo membro conosce gli altri e comunica con tutti loro. In esso l’interazione affettiva tra i membri è in genere molto forte. Questo tipo di gruppo è composto da un numero ristretto di persone. Una caratteristica di questo gruppo è quella di mantenersi nel tempo e un esempio classico è la famiglia.
- Gruppo secondario: detti gruppi sociologici o “task oriented group”
Composto da un numero più alto di membri. Al suo interno vengono date delle regole e manca il vincolo di carattere affettivo. Esso è un gruppo operativo (es.classe).

Concetti di:
DINAMICA (Lewin): indica l’insieme dei processi che avvengono all’interno di un gruppo e definisce quelle azioni condotte nei e/o sui gruppi che producono modifiche negli atteggiamenti individuali e di gruppo.
COESIONE: rappresenta il grado di unione (che può essere sia forte che debole) presente tra i membri del gruppo e il livello di condivisione delle regole che lo determinano.

Il RUOLO DI GRUPPO è un insieme di condotte (= comportamento che attiene a delle regole ben precise) accettate da tutti connesse a una determinata posizione all’interno del gruppo.
Nei gruppi i ruoli sono in genere suddivisi in tre categorie:
- Ruolo di compito → orientare, chiarificare, cerca/dispensa notizie e/o opinioni, puntualizzatore, sintetizzatore, verificatore del consenso.
- Ruolo di mantenimento → incoraggiatore, rilanciatore, conciliatore, intermediario, facilitatore della comunicazione, ascoltatore.
- Ruolo egocentrico → ostacolatore, dominatore, cacciatore di gratificazioni, gregario, cinico.
( tutti i ruoli egocentrici hanno aspetti negativi all’interno del gruppo).

STRUTTURA DEL GRUPPO: E costituita dall’insieme delle posizioni, cioè dal posto e/o relazione che ogni membro del gruppo ha con gli altri membri del gruppo.
Vi sono due livelli di struttura:
- Struttura orizzontale → dimensione affettiva e dimensione lavorativa/organizzativa.
- Struttura verticale → dimensione del potere.

LEADER E LEADERSHIP
Il leader è colui che nel corso della sua appartenenza alla vita di un gruppo, influenza in un qualche momento e per qualche aspetto gli altri membri e, più in generale, le attività che il gruppo svolge o si accinge a svolgere.
Costui ha due compiti:
- guidare il gruppo nella gestione e nella risoluzione dei problemi e di svolgere un ruolo di coordinamento tra i membri ( leader centrato sul compito)
- essere ben voluto (leader socioemozionale)
Un leader può essere:
AUTORITARIO:
• Organizza e dirige le attività
• Si consulta poco con i membri del gruppo
• Mantiene una forte distanza relazionale
• Produttività alta (se il leader si allontana il gruppo smette di lavorare)
• Clima emotivo aggressivo
DEMOCRATICO:
• Discute le decisioni con gli altri membri
• Mostra fiducia e incoraggia
• Si comporta da membro del gruppo alla pari
• Produttività inizialmente bassa poi crescente (il gruppo lavora anche in assenza del leader)
• Clima emotivo piacevole
PERMISSIVO:
• Interviene poco
• Produttività del gruppo molto scarsa
• Clima piacevole in quanto non si creano tensioni

In un gruppo psicologico-sociale, il leader non è mai l’unico detentore di modalità d’influenza, bensì colui che possiede la quota parte più rilevante su un certo problema in un dato momento.

Caratteristiche del leader → estroversione, tendenza alla dominanza, capacità di mediazione, spinta al successo, buona fiducia in se stessi, ascendente sugli altri, tenacia, dialettica ed espressione verbale.
Il leader deve essere anche un capo espiatorio, cioè si deve assumere tutte le responsabilità del gruppo.

Leader situazionale → adatta il proprio comportamento alla situazione attuale e ai bisogni contingenti dei propri collaboratori.

APPRENDIMENTO TRADIZIONALE:
- mediazione dell’insegnante
- rapporto individualistico
- competitivo ( le persone all’interno della classe sono valutate in ordine crescente e quindi per emergere devono competere).
Gli psicologi hanno puntato l’attenzione sul lavoro di gruppo (esso favorisce il rendimento nella misura in cui coloro che sono in grado di trainare il gruppo potessero aiutare coloro che hanno difficoltà e aiuta anche nella collaborazione) e i pedagogisti lo hanno inserito nelle scuole.
Il gruppo è uno strumento di apprendimento molto importante e per essere cooperante ha bisogno di una distribuzione di ruoli, spesso però ciò non avviene e quindi non si formano dei veri e propri gruppi ma dei pseudo gruppi, ovvero insieme di persone che non collaborano tra loro e non sono legate dalla coesione.

Esempio