Gruppo, aggregato e categoria

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Categoria:Scienze Sociali
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Testo

GRUPPO, AGGREGATO, CATEGORIA
In sociologia il gruppo è stato lungamente esplorato. L’individuo isolato è un’astrazione e quindi siamo sempre immersi in reti di relazioni.

AGGREGATO = molti individui che si ritrovano casualmente, ad esempio quando si aspetta il bus alla fermata con altre persone.

CATEGORIA = usato soprattutto in statistica. Pluralità di individui in base a uno o più attributi, caratteristiche. Ad esempio la categoria dei pensionati (su cui si possono fare ricerche e indagini). Ciò non significa che sono un gruppo ma sono un’entità statistica, non interagiscono tra di loro.
Il termine categoria è già stato usato in filosofia greca da Aristotele.

GRUPPO = viene definito dalle dimensioni. Si parla di gruppo quando c’è una dimensione che va dalle 3 persone in poi (due persone formano una diade). il gruppo è un insieme di persone che interagiscono tra di loro in modo ordinato. Ad esempio la classe è un gruppo. Nel gruppo si possono distinguere gli status, hanno delle regole proprie formali o informali, il registro linguistico è diverso e c’è un forte senso di appartenenza; di solito quest’ultimo cresce con il tempo e inoltre c’è sempre un certo grado di coesione
Si può distinguere il gruppo primario da quello secondario.
- il gruppo primario di solito è la famiglia ma possono essere anche gli amici.; si parla di piccole dimensioni (circa 7 persone) ed è caratterizzato da rapporti faccia-a-faccia c’è un forte senso di appartenenza, si tende ad avere rapporti più di tipo informale ed è definito secondo la volontà di ognuno.
- Il gruppo secondario è definito da motivi esterni, di solito si formano dei sottogruppi e viene meno il senso d’appartenenza.
Nelle società semplici prevalgono i gruppi primari invece nelle società complesse prevalgono i gruppi secondari.
Un fenomeno che può avvenire in entrambe i gruppi è l’alleanza, gli individui si possono coalizzare tra di loro.
L’ammissione di un nuovo membro nel gruppo a volte è problematica (soprattutto nei gruppi primari).

LEADER
Quando i gruppi assumono grandi dimensioni tende a emergere il ruolo del leader. Si ha una distinzione tra:
- leader espressivo che è la persona più simpatica del gruppo, quella che fluidifica i rapporti ed è colui che incoraggia.
- Leader strumentale che ha la responsabilità di far conseguire un determinato obiettivo, ti costringe a rendere.
Di solito all’inizio emerge un solo leader ma nel tempo potrebbe crearsi un altro leader che lo affianca.

LEADERSHIP
Ci sono tre stili di leadership:
- autoritario
- democratico
- permissivo
questa tripartizione è tipica delle nostre società. Quale tra queste funziona di più?! Nelle società democratiche è più funzionale il gruppo in cui c’è uno stile di leadership democratico però, se c’è bisogno di interventi, lo stile autoritario funziona (ad esempio scoppia un incendio e bisogna intervenire subito).
LEWIN
Il gruppo è una totalità dinamica, è qualcosa di più della semplice somma delle singole parti che lo compongono perché in mezzo ci sono le varie interazioni tra i componenti.

SPALTRO
Che dinamiche si possono attuare in un gruppo che vanno al di là delle singole parti?!
- la leadership che può essere strumentale o espressiva
- le strutture di potere
- la sala degli specchi cioè il controllo reciproco delle azioni
- risonanza cioè la capacità di un membro del gruppo di funzionare allo stesso livello psichico di un altro. (empatia, si provano insieme le stesse emozioni)
- teorizzazione cioè la razionalizzazione dei propri comportamenti nel gruppo
- formazione di sottogruppi

BION
Bisogna distinguere il gruppo manifesto da quello latente. Vi è una parte superficiale (manifesta) e una emotiva e inconscia (latente). Il gruppo è una totalità dinamica e questa è l’insieme di ciò che genera produttività e cambiamento nel gruppo. La dinamica di gruppo permette anche di riconoscere le condizioni in cui il gruppo può cambiare o essere cambiato. Gli ostacolo alla dinamica di gruppo sono la difesa e la resistenza; nel gruppo ci si può difendere con la fuga da questo, con la lotta o con l’appaiamento (creazione di sottogruppi che spezzano l’unità).

PROCESSO DECISIONALE
Il problema è meglio risolverlo in gruppo o da soli?! Pare che in genere la decisione di gruppo è più produttiva se il problema presenta una sola soluzione; invece quando il problema su cui si deve decidere presenta più soluzioni è difficile accordarsi in gruppo.
Il processo decisionale avviene attraverso più fasi:
- raccolta dati
- valutazione
- contrasto nel decidere
- una volta presa la decisione si tende a ristabilire l’armonia del gruppo.

Esempio