La Spesa Pubblica

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Categoria:Scienza Delle Finanze

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Testo

SCIENZA DELLE
FINANZE

Classe 5^ITC

LEZIONE N°3
LA SPESE PUBBLICHE
1- Gli effetti economici e sociali che la spesa determina
2- Classificazione delle spese pubbliche
3- La redistribuzione del reddito nazionale
4- L’aumento delle spese pubbliche
5- Il finanziamento della spesa

1. Gli effettti economici e sociali della spesa pubblica
Al fine di soddisfare i bisogni collettivi lo Stato e gli enti pubblici producono beni e servizi, affrontando ovviamente un costo.
Le spese costituiscono l’insieme delle erogazioni in denaro effettuate dagli enti pubblici per la produzione dei beni e dei servizi necessari al soddisfacimento dei bisogni della collettivitа.
La somma totale delle spese pubbliche si chiama fabbisogno finanziario.

Obiettivi della spesa pubblica
Dalla definizione data si rilevano molteplici fini che la spesa pubblica mira a realizzare e che possono cosм sintetizzarsi:
➢ La produzione e la conduzione di pubblici servizi essenziali alla vita della comunitа;
➢ La stabilizzazione e lo sviluppo del reddito dei singoli e delle imprese;
➢ Una redistribuzione piщ equa del reddito per migliorare il benessere generale.

Presupposti economici delle spese pubbliche
I presupposti economici che giustificano le spese pubbliche sono:
➢ La generalitа del bisogno: la spesa pubblica, infatti deve soddisfare un bisogno pubblico quanto piщ generalizzato possibile;
➢ La convenienza e l’opportunitа di essa: occorre scegliere la quantitа dei mezzi piщ idonei a realizzare il pubblico bisogno;
➢ La proporzione fra la spesa sostenuta e il servizio offerto ai cittadini.
Poichй comporta un’erogazione di ricchezza pubblica, la spesa pubblica viene caratterizzata da 2 connotati fondamentali, l’uno giuridico ossia la legittimitа, e l’altro economico ossia la proficuitа.
Il primo connotato implica che la spesa deve essere giustificata dall’interesse pubblico, deve essere cioи, motivata oltre che rivestire la forma richiesta dall’ordinamento. Quest’ultimo elemento impone che ogni momento del procedimento di spesa, sia che riguardi la formazione, sia che si riferisca all’esecuzione di essa, deve essere formalizzato con un atto amministrativo, secondo quanto la legge stabilisce.
Il connotato della proficuitа richiede invece un giudizio di razionalitа economica in termini di costi ed utilitа acquisita, ed и valutabile in termini di efficienza, sulla base cioи di una corretta analisi dei processi produttivi al fine di massimizzare i benefici e di minimizzare i costi.
2. Classificazione delle spese pubbliche
Delle spese pubbliche possono farsi varie distinzioni:
In relazione alla forma distinguiamo tra:
1. spese in natura che sono effettuate mediante l’erogazione di beni di ogni specie diversi dal denaro;
2. spese in moneta che sono effettuate in denaro e sono attualmente le uniche spese pubbliche, dal momento che quelle in natura sono del tutto scomparse.

In relazione al tempo abbiamo:
1. spese ordinarie, quelle cosiddette fisse, cadenzate regolarmente in ogni esercizio finanziario, indipendentemente dal fatto che il loro ammontare sia costante o variabile (es. stipendi, pensioni corrisposti dallo Stato e dagli altri enti pubblici ai loro dipendenti);
2. spese straordinarie, quelle che non si ripetono con periodicitа regolare (es. le spese di guerra, per calamitа naturali).
Costituisce un principio di politica finanziaria far fronte alle spese ordinarie con mezzi normali e alle spese straordinarie con entrate straordinarie.

In relazione alle norme giuridiche che le prevedono le spese si distinguono in:
1. spese obbligatorie, quelle imposte tassativamente al Governo da leggi e regolamenti, come le spese per gli interessi del debito pubblico;
2. spese facoltative, quelle che rivestono il carattere della discrezionalitа e possono essere sostenute o meno in base al giudizio di opportunitа politica ed economica del Governo in carica.

Secondo lo scopo le spese si dividono in:
1. spese di governo e spese pubbliche propriamente dette, sono dirette, all'appagamento dei bisogni pubblici e al conseguimento delle altre finalitа statali;
2. spese di esercizio, sono quelle che riguardano il conseguimento e la gestione delle entrate.

Sotto il profilo della destinazione economica le spese vengono distinte in:
1. spese correnti, assicurano il normale funzionamento dei servizi che soddisfano i bisogni della collettivitа.
2. spese in conto capitale, sono denominate anche spese d'investimento e destinate ad investimenti sia diretti che indiretti.
Per quanto riguarda i loro effetti economici le spese si distinguono in:
1. spese produttive, effettuate per l'acquisto di beni o servizi;
2. spese redistributive, che consistono nel trasferimento di mezzi finanziari senza corrispettivo economico (es.: distribuzione di assegni per pensioni sociali).

In relazione all'ente che le effettua abbiamo:
1. spese statali, sono quelle sostenute dallo Stato;
2. spese locali, sono quelle sostenute dagli enti pubblici territoriali, cioи da Regioni, Province e Comuni.
3. La redistribuzione del reddito nazionale
La spesa pubblica costituisce uno degli strumenti attraverso i quali si puт conseguire l'obiettivo della redistribuzione del reddito nazionale.
Le misure, che consentono una piщ equa ripartizione dei redditi possono consistere in:
➢ vincoli posti al mercato (es.: imposizione dei salari minimi, blocco dei fitti);
➢ movimenti finanziari che si concretano in prelievi e spese (sussidi a classi meno abbienti, imposte progressive).
La redistribuzione puт manifestarsi:
➢ contraendo il reddito delle categorie che si vogliono ridimensionare (attraverso imposizioni fiscali piщ gravose, l'aumento dei prezzi di dati beni),
➢ aumentando il reddito reale delle categorie che si vogliono privilegiare (attraverso sussidi, diminuzione di alcuni prezzi al consumo, sgravi fiscali, servizi pubblici gratuiti)

Le direzioni verso cui puт orientarsi la distribuzione sono molteplici:
1. puт riferirsi alla ripartizione personale del reddito, per garantire a tutti un tenore di vita accettabile evitando grosse concentrazioni di ricchezza nelle mani di poche persone e situazioni diffuse di povertа.
2. puт riferirsi alla ripartizione funzionale del reddito nazionale, modificando la concentrazione dei redditi fra i diversi percettori (es. si vogliono favorire i redditi da lavoro rispetto ai redditi da capitale che, per questo motivo, vengono tassati in maniera piщ gravosa);
3. puт riferirsi alla ripartizione territoriale o settoriale del reddito nazionale.
a) Territoriale: per evitare la disparitа fra zone sviluppate e zone depresse (nord zone di pianura e zone di montagna, ecc);
b) Settoriale: per evitare che la produzione, l’investimento e il lavoro in un settore (agricoltura, industria) risultino privilegiati rispetto a un altro.
1. L’aumento della spesa pubblica
In tutti i paesi del mondo la spesa pubblica si и enormemente accresciuta. Sono, ovviamente, aumentate anche le entrate pubbliche data la stretta connessione fra queste grandezze. Le spese, tuttavia, sono aumentate in misura ben maggiore delle entrate, generando cosм notevoli deficit di bilancio con il conseguente accumulo di ingente debito pubblico.
Le ragioni che spiegano l’aumento della spesa pubblica vengono abitualmente classificate in 2 gruppi:
il primo comprende le cause apparenti, cosм dette perchй lasciano inalterato il rapporto tra spesa pubblica e reddito nazionale, il secondo gruppo comprende invece le cause reali, quelle che determinano un aumento della quota della spesa pubblica sul reddito nazionale.

Cause apparenti piщ importanti sono:
➢ l’inflazione che determina un aumento dei prezzi, e quindi anche della spesa pubblica, pur restando inalterata la sfera di attivitа statale;
➢ l’aumento della popolazione, che implica maggiori spese per lo Stato per il soddisfacimento dei bisogni pubblici.

Cause reali piщ importanti sono:
➢ l’affermarsi dei regimi parlamentari, che ha fatto cessare le ragioni di diffidenza delle assemblee rappresentative verso il Governo, spingendo le Camere ad assumere sempre maggiori impegni di spesa;
➢ l’accresciuto ruolo della burocrazia, che cerca di ampliare il proprio potere facendo leva sulle sue competenze tecniche sino a condizionare la volontа dei politici cui competono le decisioni finali;
➢ l’attuazione di politiche redistributive, che determina un aumento della spesa pubblica per interventi a favore dei cittadini meno abbienti;
➢ l’intervento pubblico nell’economia, notevolmente aumentato negli ultimi decenni al fine di garantire la stabilitа economica e la piena occupazione.
Osservando il continuo accrescersi nel tempo delle spese del settore pubblico, il Tedesco A. Wagner и giunto a formulare una legge empirica (cosiddetta legge di Wagner). In ogni sistema economico le spese pubbliche crescono ad un ritmo superiore all’incremento del reddito nazionale:
➢ l’aumento del reddito che accresce i consumi privati e quindi impone allo stato di offrire nuovi servizi;
➢ l’affermazione della famiglia nucleare che rende necessario l’intervento pubblico per creare strutture assistenziali (per esempio ricoveri per anziani). In precedenza quando la famiglia era patriarcale molte di queste funzioni erano invece espletate dalla famiglia allargata senza costi per lo Stato.

5. Il finanziamento della spesa
I perchй delle imposte.
Il finanziamento dei servizi pubblici determina la necessitа di far partecipare tutti al loro costo, imponendo un prelievo, obbligatorio. Tuttavia vi и ostilitа nei confronti delle imposte e ciт per diverse ragioni:
1. Quando versiamo le imposte non abbiamo subito la sensazione fisica di ricevere qualcosa in cambio dei nostri soldi. Per esempio quando versiamo le imposte per il pagamento dello stipendio dei poliziotti non vediamo quel che compriamo".
2. Il costo dei servizi pubblici puт essere diviso fra la comunitа in tanti modi, perciт ognuno cerca di pagare meno a spese degli altri.
3. Se le tasse sono troppo alte le persone dicono che non vale la pena lavorare di piщ se poi lo Stato si porta via gran parte di quel che guadagna.
Vi sono casi in cui l'intervento pubblico, invece di risolversi in piщ spesa si puт risolvere in meno entrata e meno spesa: per esempio, se lo Stato vuole dare un contributo a un'impresa per attirare un insediamento in una zona disagiata, puт ottenere lo stesso effetto con un'agevolazione fiscale.
Una distinzione fondamentale, in Scienza delle finanze и quella tra imposta e tassa.
L'imposta и un prelievo obbligatorio senza un preciso corrispettivo (es: imposta sulla benzina), il gettito va in un calderone fiscale e serve a pagare il costo dei servizi pubblici.
La tassa и pagata in corrispondenza di un servizio svolto (come le tasse scolastiche), anche se non coprono tutto il costo di quel servizio.
Il contributo и un prelievo con corrispettivo a totale beneficio del singolo, piщ precisamente и un prelievo di ricchezza a coloro che traggono un vantaggio specifico da opere e servizi pubblici di utilitа generale.
Le entrate minori sono i proventi delle multe, i ricavi dalla vendita di beni o servizi o trasferimenti che arrivano in Italia dall'estero.
Nel conto della Pubblica Amministrazione figurano tra le entrate correnti (cioи quelle ricorrenti., connesse all’ordinario funzionamento dell’amministrazione pubblica), il risultato lordo di gestione (i redditi derivanti da attivitа imprenditoriali dell'amministrazione pubblica), le imposte dirette (sul reddito o sulla ricchezza), le imposte indirette (sulle cose o sugli atti), i contributi sociali (cioи i contributi versati per i servizi della sicurezza sociale esempio previdenza e assistenza, tutela antinfortunistica , servizio sanitario, etc,) e trasferimenti ( per esempio i soldi pagati dai cittadini per le multe).
Vi sono poi le entrate per vendita di beni e servizi ( come i ticket per gli esami di laboratorio).
Fra le entrate in conto capitale la voce principale sono le imposte straordinarie, cioи quelle non ricorrenti, introdotte in relazione al finanziamento di eventi eccezionali ( come la guerra o la ricostruzione dopo un terremoto).
CARATTERI DELLE IMPOSTE:
- Coattivitа del prelievo , cioи l’obbligo del contribuente di pagare le imposte e la conseguente sanzione a carico di coloro che non adempiono ai loro obblighi tributari .
- Pagamento in denaro per la copertura di servizi pubblici indivisibili commisurato non ai vantaggi che ciascun contribuente riceve dalle spese pubbliche, ma alla capacitа contributiva: non esiste un rapporto diretto tra imposte pagate e beneficio goduto dal contribuente.
CARATTERI DELLE TASSE
- spontaneitа nel pagamento: in quanto il cittadino и libero di decidere se chiedere o no il servizio.
- divisibilitа del servizio: che и goduto da ciascuno dietro domanda. Il prezzo и inferiore al costo di produzione del servizio, in quanto parte del suo costo e scaricato sulla collettivitа (e pagato quindi mediante le imposte) per il vantaggio che l’intera collettivitа trae dal servizio stesso.
CARATTERI DEL CONTRIBUTO
- и un prelievo coattivo in quanto и effettuato da un ente pubblico il quale arreca un vantaggio ai singoli ma senza una richiesta da parte loro.
IMPOSTE DIRETTE
- Colpiscono le manifestazioni immediate della capacitа contributiva (come possesso di un reddito e di un patrimonio).
IMPOSTE INDIRETTE
- colpiscono quelle attivitа il cui svolgimento si manifesta indirettamente dalla capacitа contributiva e quindi dall’esistenza di un reddito e di un patrimonio.

QUESTIONARIO

1. Quali sono gli obiettivi della spesa pubblica?
2. Quali sono i presupposti economici che giustificano le spese pubbliche?
3. Quali sono le distinzioni, che tradizionalmente si fanno, delle spese pubbliche?
4. Cosa si intende per obiettivo della redistribuzione del reddito nazionale?
5. Quali sono le direzioni verso cui puт orientarsi la redistribuzione del reddito?
6. Quali sono le ragioni che spiegano l’aumento della spesa pubblica?
7. Illustrare la distinzione fondamentale tra imposta e tassa.
8. Che cosa и il contributo?
9. Che cosa sono le entrate minori ?
10. Quali sono i caratteri delle imposte?
11. Quali sono i caratteri delle tasse?
12. Quali sono i caratteri del contributo?
13. Cosa sono le imposte dirette?
14. Cosa sono le imposte indirette?

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