Ulisse

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Testo

La figura di Ulisse incontrata in vari momenti del tuo percorso scolastico o delle tue letture personali.

“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza…”
Questo celebre verso, con cui Ulisse si rivolge ai compagni per spingerli a continuare il viaggio, racchiude in sé le varie caratteristiche della personalità di Ulisse stesso. Costituisce inoltre la frase più conosciuta che Dante fa pronunciare al personaggio, già ampiamente presentato in altre importanti opere. A partire dall’Iliade e dall’Odissea, passando poi alla Divina Commedia fino a giungere all’Ulysses di Joyce è Ulisse il protagonista, in quanto le sue peripezie e la sua personalità affascinano e coinvolgono i lettori.
Ulisse compare per la prima volta nell’Iliade al fianco di Achille e degli altri re greci. Egli crede nei valori della famiglia, dell’onore…, come i grandi eroi di questo poema, ma si distingue già in parte da essi per la sua saggezza. A questo proposito si ricava un esempio significativo nell’episodio dell’antieroe Tersite, nel quale Odisseo parla agli Achei con saggezza e percuote il corpo curvo del critico Tersite, dopo che egli ha offeso a parole i suoi comandanti. La saggezza è una delle caratteristiche del personaggio che saranno sempre sottolineate nelle opere che lo riguardano.
Nell’Eneide di Virgilio, costruita a modello dei poemi omerici, si fa solo un accenno alla figura di Ulisse. L’eroe è denominato “crudele” nel racconto di Enea, che gli attribuisce la colpa della fine di Troia. Odisseo, infatti, aveva escogitato l’espediente del cavallo per penetrare nella città, che presa alla sprovvista era capitolata. Quest’episodio, oltre a mettere in luce la presentazione del personaggio dalla parte avversa, da un troiano che inevitabilmente gli attribuisce caratteristiche negative, ne sottolinea nuovamente le doti: l’astuzia, la saggezza, la capacità di adattarsi e risolvere le situazioni.
L’opera, però, che crea un quadro completo sulla figura di Ulisse, completando la personalità che emerge dalle altre opere, è l’Odissea, dedicata interamente alle sue peripezie. Il poema racconta, infatti, il viaggio di ritorno dell’eroe dopo la distruzione di Troia e i numerosi rischi che dovette affrontare pur di ritornare in patria. Nella sua condizione di esule emergono così fortemente i valori su cui trova fondamento Ulisse: l’amore per la famiglia e la patria, il senso di responsabilità nei confronti dei compagni, la nobiltà d’animo…
Odisseo è un personaggio dalle doti straordinarie, imprevedibile, ricco di risorse e in grado di ricorrere ad espedienti inattesi, la cui caratteristica fondamentale è l’ingegno, che si traduce in sete di conoscenza.
Quella sete di conoscenza, che lo spinge ad esplorare l’isola dei ciclopi o ad ascoltare il canto ammaliatore delle sirene e che lo porterà alla morte e alla dannazione.
Dante, infatti, ci racconta il suo incontro con il personaggio, proprio mentre sta scontando la sua pena nell’ottavo cerchio dell’inferno. Il poeta appare sin dall’inizio profondamente partecipe della vicenda dell’ultima impresa dell’eroe, rimane affascinato dalle grandi qualità del personaggio, il suo ingegno, la sua virtù, che però lo hanno condotto alla follia.
Ulisse stesso è incaricato di testimoniare la sua fine, elemento che aumenta la forza drammatica del canto. Egli ammette che in lui il desiderio di conoscere ha superato l’amore per i famigliari e per la patria. Per questo in età romantica Odisseo viene a rappresentare il simbolo della libertà, l’uomo mai sazio, sempre alla ricerca del sapere, che osa sfidare i limiti imposti all’uomo, in questo caso rappresentati dalle colonne d’Ercole.
Ulisse, infatti, non riesce a contenere entro la sua natura le qualità naturali che Dio gli ha donato, buttandosi il mondo conosciuto alle spalle egli pecca di tracotanza contro gli dei, stravolge la sua virtù in follia. Ulisse diventa così un eroe tragico, simbolo del desiderio di conoscere dell’uomo, che si interroga sulla fugacità della vita e sulle vere ragioni per cui si deve vivere (“virtute e canoscenza”), che spicca un “folle volo”, in quanto va oltre al consentito. Proprio per queste domande profondamente umane e per il fascino che la sua vicenda crea, l’eroe ha ottenuto attenzione e partecipazione emotiva, particolarmente grazie a questo canto che riporta i lettori a riflettere su tematiche sempre attuali.

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