Turismo. Storia e caratteristiche

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Testo

Riassunti di geografia turistica

i mezzi di comunicazione e il turismo, i flussi turistici,
le tipologie, le aree turistiche

1.
Il sistema delle comunicazioni

Le reti di comunicazione si articolano in assi principali che collegano i grandi centri e in assi secondari che uniscono alle vie principali i centri minori.
Il disegno delle reti varia a seconda delle caratteristiche morfologiche del territorio.
Esistono reti convergenti su un unico centro o reti policentriche attorno a metropoli regionali.
I flussi turistici che nascono dalle aree urbane sviluppate privilegiano le località situate lungo le principali linee di comunicazione o ad esse collegate. Le reti dei trasporti sono progettate prima di tutto per rispondere ai bisogni del traffico commerciale, industriale e pendolare che ne sono i principali utenti.
I flussi delle informazioni
Le forme di telecomunicazione si sono sviluppate negli ultimi decenni maggiormente. L’informatica, sviluppatasi molto rapidamente con la costruzione dei computer, ha trovato rapida applicazione a tutti i livelli.
Mediante le telecomunicazioni gli avvenimenti accaduti in qualunque località possono essere immediatamente conosciuti in tutto il mondo e vi è la possibilità di accedere a imponenti quantità di informazioni contenute in grandi banche dati, costituite da elaboratori centrali. In molti paesi è possibile effettuare la prenotazione di voli, alberghi e soggiorni anche da casa, con sistemi tipo “videotel” ma pochi grandi tour operator sono in grado di gestire gran parte dei flussi turistici del mondo.
Il trasporto aereo
Con la prima guerra mondiale i progressi dell’aereo hanno compiuto un deciso balzo in avanti. L’aereo è ideale per i passeggeri ma, per quanto riguarda le merci, la ridotta capacità di carico lo rende conveniente solo su lunghe distanze.
I moderni aeroporti internazionali necessitano di vaste aree nelle quali poter racchiudere i servizi necessari, dall’assistenza in volo a quella a terra per passeggeri aeroplani e merci.
Tutto ciò crea alcuni problemi nella loro realizzazione, anche perché gli spazi destinati agli aeroporti non devono avere nelle vicinanze edifici troppo alti e il clima dev’essere adatto.
Le rotte dei voli internazionali formano una rete che collega tutte le capitali.
In alcuni casi l’aereo è diventato mezzo di trasporto individuale quasi come l’automobile. Nel caso del traffico aereo prevalentemente turistico, le rotte che conoscono i maggiori flussi sono quelle che uniscono i Paesi più ricchi (esempio le Seychelles, le Maldive che sono tra le proposte dei tour operator).
Sono stati ideati così i voli charter, con l’intervento diretto dei grandi tour operator che affittano interi voli beneficiando di notevoli riduzioni. Attualmente i voli charter coprono quasi la metà del traffico aereo internazionale.
Il trasporto marittimo
La maggior parte del traffico mercantile mondiale si svolge via mare. Le rotte marittime più trafficate sono quelle che uniscono tra loro i Paesi più sviluppati e i Paesi produttori di materie prime.
Le CROCIERE =è fondamentalmente un hotel galleggiante. Le località che vengono toccate sono mete turistiche interessanti dal punto di vista artistico, paesaggistico o rinomati centri balneari.
La crociera è una forma di turismo di massa: si tratta di un pubblico non più giovanissimo che ama la comodità di questa proposta.
I trasporti terrestri
Il trasporto su strada è attualmente il più flessibile tra i sistemi di trasporto terrestri. Nelle aree continentali ad alta densità urbana e industriale, le reti stradali si sviluppano per centinaia di migliaia di chilometri. La strada si adatta alla morfologia del territorio, superando dislivelli che la ferrovia non può affrontare. Nel caso di trasporti pendolari, la ferrovia viene preferita perché consente comodità, sicurezza e regolarità anche in presenza di cattive condizioni atmosferiche.
Il pullman ha le stesse caratteristiche di flessibilità dell’auto perché utilizza le reti stradali. Si tratta di un tipo di trasporto di massa più economico dell’automobile.
La ferrovia: richiede ingenti investimenti sia nella fase di costruzione delle infrastrutture, sia in quelle di gestione.permette il trasporto di un elevato numero di passeggeri e di grandi quantitativi di merci a costi contenuti, e risente meno delle condizioni atmosferiche avverse. I treni sono in declino come mezzo di trasporto transcontinentale e la Francia e il Giappone sono i soli Paesi che sfruttano i treni ad alta velocità.

2.
Il turismo nella storia

Il viaggio è stato una parte fondamentale dell’attività umana sin dai tempi antichi.
Le guerre, le migrazioni e i commerci hanno portato i popoli delle varie parti della Terra a incontrarsi e creare nuove civiltà.
Nel medioevo la religione si aggiunge come importante motivazione del viaggio. I luoghi sacri come Canterbury e Roma diventano le principali mete per i pellegrinaggi.
Nei pressi delle sorgenti di acque minerali sorgono le città termali, un altro tipo di accoglienza per i turisti che vogliono migliorare la propria salute.
A partire dalla seconda metà del XVII, secolo i figli aristocratici europei cominciano a viaggiare per ampliare la propria cultura così nacque il Grand Tour, un lungo viaggio attraverso l’Europa che può durare oltre tre anni.
Con il successivo progresso di urbanizzazione, vengono a crearsi delle tecnologie nuove: la ferrovia e il piroscafo a vapore e in Europa e il America Settentrionale lo spostamento con una rete ferroviaria più vasta, si allarga a ceti sempre più ampi.
Nella seconda metà dell’ottocento nasce il Touring Club Ciclistico in vari Paesi europei e si sviluppano le prime catene alberghiere e le prime associazioni turistiche.
L’automobile ha incrementato lo sviluppo del turismo di massa consentendo anche un certo sviluppo del turismo sociale.
Con l’avvento dell’aereo le navi transoceaniche sono state quasi sostituite perdendo molti più passeggeri ogni anno.
Nascono numerosi i motel, e la roulotte e il camper sono mezzi molto utilizzati.

3.
Il significato del turismo

Il turista, per viaggiare deve disporre di:
 Sufficiente tempo libero.
 Denaro.
 Deve essere libero di muoversi.

Le motivazioni che spingono un individuo a viaggiare sono tante e i fattori che influiscono nella scelta sono:
_ la classe sociale di appartenenza
_ il luogo di residenza
_ il livello di istruzione
_ l’età
_ il sesso
_ la situazione lavorativa
_ la disponibilità di tempo libero
_ la condizione all’interno della famiglia.
Si viaggia per uscire dalla solita routine, o perché si sente l’esigenza di una vita “naturale” lontano dal caos della città oppure come sfida con se stessi.
Un turista sceglie autonomamente le proprie mete e gli itinerari secondo il tempo che ha a disposizione.
I fattori che hanno portato il turismo ad una notevole incentivazione sono stati:
- la diminuzione delle ore settimanali di lavoro
- l’aumento dei salari con la retribuzione del periodo di ferie
Nel creare una domanda turistica di massa hanno un’importanza notevole la pubblicità e mass media, in particolare.

4.
L’impatto del turismo

Il turismo è fortemente condizionato dall’ambiente in cui si situa.
Gli effetti positivi sono molti: la creazione di posti di lavoro, le entrate di valuta straniera, un maggior sviluppo delle attività economiche e l’incentivo alla conservazione delle risorse naturali e dei monumenti storico-artistici.
Gli effetti dannosi sono l’inquinamento delle località marine, l’erosione delle risorse naturali e la distruzione del paesaggio, ma anche la profonda trasformazione delle tradizioni culturali e delle abitudini sociali.
Vi sono anche dei vantaggi economici per il Paese che riceve i turisti poiché essi spendono denaro per merci e servizi (esempio: l’alloggio e il vitto, i divertimenti, trasporti e l’acquisto di souvenir). Il turismo crea anche posti di lavoro negli hotel e nella ristorazione ad esempio.
Gli svantaggi economici consistono nella non specializzazione del lavoro a volte casuale, di basso livello e poco pagato. Spesso vengono prodotti servizi turistici poco qualificati e scarsamente redditizi.
La società viene a volte radicalmente cambiata. Ne usufruisce poiché vengono rivitalizzante regioni non industrializzate e la storia e le tradizioni vengono rivalutate insieme alle tradizioni architettoniche locali.
Dove il turismo è diventato attività prevalente però si può creare anche un problema socio-culturale a causa dell’abbandono di attività tradizionali come l’agricoltura.

5.
Flussi turistici

Ogni risorsa (naturale, sociale o artistica) genera un particolare modello di sviluppo turistico.
Il flusso maggiore di spostamenti turistici si dirige dalle aree urbane verso la costa.
Un flusso minore ha una direzione che va dai grandi e medi centri urbani verso le aree di montagna, di collina e di campagna.
Un altro flusso rappresenta i movimenti degli abitanti rurali e della provincia che si recano nelle metropoli per attività culturali, acquisti e divertimenti.
I flussi internazionale
La maggior parte dei Paesi che creano turismo attivo si trova alle medie o alte latitudini, con climi freddi o variabili, mentre le principali aree di turismo passivo si situano nelle zone tropicali o sub-tropicali. Le principali correnti vanno da Nord a Sud; in Europa si dirigono verso il mediterraneo e nell’America Settentrionale verso la Florida e i Caraibi.
A influenzare la direzione e la frequenza dei flussi turistici vi sono diversi elementi:
- la distanza: i flussi avvengono in maggior parte tra Stati confinanti.
- le attrazioni naturali o create dall’uomo: la loro presenza attira i turisti.
- le comunicazioni: il movimento turistico fra 2 Paesi è incoraggiato se tra loro esistono buone infrastrutture di trasporto.
- il denaro: i flussi turistici si dirigono verso il Paese con un basso costo di vita.
- i legami culturali o le vicende coloniali: spingono i turisti o i lavoratori a tornare nella propria madrepatria.
- i fattori politici: le guerre, gli atti terroristici o qualsiasi altra forma di instabilità politica sono un deterrente per il turismo (esempio. Grecia e Turchia dove vi sono rivalità etniche).
- le barriere finanziarie o legali erette: fino al 1989 i cittadini dell’Europa dell’Est incontravano enormi difficoltà per ottenere i visti turistici e per le questioni relative alla valuta.
L’analisi quantitativa
Secondo le fonti dell’OMT, nell’ultimo trentennio il movimento turistico internazionale è aumentato di circa 6 volte. A livello mondiale più della metà dei flussi turistici è prodotta dall’Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Giappone, con la Germania come primo Paese emettitore nel mondo.
La direzione dei flussi turistici è dai Paesi più sviluppati, caratterizzati però da condizioni climatiche sfavorevoli, ai Paesi meno avanzati.

6.
Le tipologie di turismo

Ci sono diversi elementi che caratterizzano ogni turista: il livello culturale, il reddito e la provenienza sono fattori che determinano maggiori motivazioni al viaggio e alla vacanza, così si vengono a creare diverse tipologie turistiche.
A grandi linee così, si individuano 3 tipologie di turismo:
- Il turismo di massa: riguarda fasce sociali vaste ed articolate. Vi è da parte degli operatori un’offerta di servizi sempre più diversificata che si adatta alle esigenze dei turisti.
- Il turismo d’élite: località lussuose e riservate utilizzate per lo più da personalità dello spettacolo, della finanza e della politica.
- Il turismo sociale: comprende le attività turistiche a basso costo. In genere sono viaggi “tutto compreso”.

7.
Le destinazioni

- I soggiorni al mare. Si rivolgono verso le principali destinazioni balneari del Mediterraneo. I T.O. offrono soluzioni tutto compreso in alberghi e residence. Ultimamente si sono diffusi e adattati anche i villaggi turistici.
- I soggiorni montani. Nella stagione estiva il flusso turistico è costituito da famiglie con bambini o amanti di trekking, nella stagione invernale i giovani o le famiglie con redditi abbastanza elevati si avvalgono di “settimane bianche” stillando le località montane per turismo sportivo.
- I tour organizzati. Sono ritenuti con circuiti organizzati. Ormai quasi tutta l’Europa sfrutta questa risorsa.
- Le Crociere. Viaggi in nave che prevedono il viaggio, il soggiorno e l’animazione.
- Il turismo “short breaks”. Di breve durata, viene effettuato nei fine settimana in occasione di festività.
- Il turismo religioso. Costituito da flussi turistici che viaggiano per visitare luoghi sacri e meta di pellegrinaggio (Roma, Loreto, Lourdes, Fatima, Gerusalemme, La Mecca). Il mezzo di trasporto più utilizzato è il pullman o l’aereo per le lunghe distanze.
- Il turismo termale. Si trovano in località dove vengono a crearsi terme e dove si possa creare dei luoghi riposanti.
- Il turismo “fitness”. Utilizza i beauty farm per ripristinare o migliorare la forma fisica.
- Il turismo giovanile. Riguarda bambini che non viaggiano con la propria famiglia, ad esempio i Boy Scout o con le colonie. I ragazzi più grandi si recano all’estero presso college o famiglie.
- Il turismo scolastico. Sono viaggi organizzati a scopo didattico. I prezzi sono contenuti e si svolge tutto nel periodo di bassa stagione.
- L’agriturismo. I turisti si muovono con mezzi propri e soggiornano in edifici rurali. L’obiettivo principale è il contatto con la natura.
- Il turismo sportivo. Riguarda chi viaggia per assistere a eventi sportivi di una certa rilevanza.
- Il turismo estremo. I costi lo rendono accessibile soprattutto a turisti che appartengono ai ceti più elevati. Il viaggio-avventura è una fuga da una quotidianità monotona.
- Il turismo ambientale. Si sta sviluppando notevolmente. Praticato da giovani e famiglie per vivere a contatto con la natura e praticare attività naturalistiche.
- Il turismo d’affari. Si utilizzano il treno o l’aereo e gli alberghi sono di buon livello o di lusso. Un settore particolare del turismo d’affari è il turismo congressuale.
- Il turismo di incentivazione. Comprende i “pacchetti” creati da operatori per conto di aziende o enti.

8.
Le aree geoturistiche

Il turismo è in fenomeno che attraversa ogni angolo del mondo infatti non ha ostacoli tranne quelli creati dall’uomo (situazioni politiche instabili, guerre, barriere).
Le scelta della meta turistica è determinata dalla moda, dalle informazioni sulla località o altri elementi.
L’Europa è la principale area turistica del mondo dove vi è il 60% del movimento turistico.
È possibile individuare 3 grandi aree fondamentali:
- Europa Mediterranea: caratterizzata da inverni miti e brevi, estati lunghe, calde e secche. Ne fanno parte: l’Italia, la Francia, la Spagna che offrono una vasta gamma di strutture ricettive e si può usufruire di qualsiasi tipo di servizio per ogni tipo di vacanza. Nel mediterraneo orientale, la Grecia è il paese con il maggior numero di visitatori, dotata di grandi risorse naturali, grazie alle coste estremamente articolate e alle circa 2000 isole che la circondano.
- Europa occidentale: quest’area comprende i Paesi dell’Unione Europea, la Norvegia e la Svizzera. Non ne fanno parte la Grecia e il Portogallo (che appartengono all’area mediterranea). In questi luoghi vi sono moltissimi motivi di attrazione, monumenti e testimonianze architettoniche.
- Europa orientale: le città dell’Europa dell’Est (Praga, Budapest, Varsavia) sono ancora le mete che raccolgono i maggiori flussi di turismo internazionale poiché ricche di risorse artistiche e architettoniche, sono dotati di strutture ricettive alberghiere anche di elevato standard.

Le altre parti del mondo:
- America settentrionale. Costituisce la seconda grande regione turistica del mondo, dopo l’Europa, grazie al Canada e gli Stati Uniti, che racchiudono molte e importanti risorse turistiche. La vastità del territorio offre una grande quantità di ambienti naturali e di climi. Oltre ai grandi parchi naturali, gli USA hanno importanti centri turistici nelle principali aree balneari e un’altra grande attrattiva è costituita dalle metropoli di New York, in particolare e di San Francisco, Chicago, Los Angeles e Washington.
- America centrale. Le principali risorse consistono nel clima e nel patrimonio di testimonianze delle civiltà precolombiane. Il resto della regione istmica (Messico) è di straordinaria bellezza naturale ma i piccoli Stati che ne fanno parte sono spesso attraversati da tensioni politiche e sociali che talvolta sfociano in situazioni di guerra.
- America meridionale. Pur dotata di innumerevoli attrattive turistiche questa zona non viene valorizzata tranne che in poche località a causa di una situazione di degrado economico e sociale. Perù e Brasile mantengono quote più alte di turismo internazionale.
- Asia. Molte grandi città (Singapore, Jakarta, Hong Kong, Manila) si presentano come grossi agglomerati urbani dove si mescolano modelli di vita occidentali e locali. Accanto alla bellezza delle sue città e del suo patrimonio artistico, la Cina è ricca di attrattive naturali varie e molto interessanti. Il Giappone è il principale Paese di turismo attivo dell’Asia e, insieme alla Corea del Sud, costituisce il principale obiettivo turistico della regione occidentale.
- Africa a Sud del Sahara. Il Kenya, sull’Oceano Indiano, è il Paese che riceve i flussi più importanti. Le infrastrutture aeree garantiscono una buona accessibilità dai Paesi Europei, da cui proviene la maggior parte dei visitatori di queste aree.
- Oceania. Atolli e isolotti, di cui è costituita l’Oceania, sono stati destinati interamente all’uso turistico, dove viene offerta la vacanza balneare per eccellenza.

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