Stagioni, versione dall'esperanto

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Testo

LA SESONOJ

Cxiu jaro havas kvar sezonojn: la printempon, la someron, la auxtonon, la vintron. La printempo estas tre bela sezono, kaj cxiuj amas la printempon. Baldau venos la somero: la tagoj estos longaj kaj varmaj aux varmegaj. La vetero certe permesos belajn promenojn tra la campoj. Poste ni havos auxtunon. En lasta jaro la auxtuno ne portis multajn fruktojn, cxar la vetero estis malvarmeta kaj en kelkaj tagoj malvarma. La vintro havis malvarmegajn tagojn: la negxo ofte falis kaj kovris domojn, stratojn, kampojn k.t.p. Se ni ne posedus lanajn vestojn, ni tre suferus kaj, kiel la malfelicxaj birdetoj, povus morti pro frosto.
Diru esperante en kia sezono ni estas: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Ami: amare
Aux: o
Auxtuno: autunno
Baldaux: presto
Bela: bella
Birdo: uccello
Campo: campo
Certa: certo
Cxar: poiché
Cxiu: ogni qualcuno (plur. tutti)
Diri: dire
Domo: casa
Esti: essere
Fali: cadere
Felicxa: felice, fortunato
Frosto: gelo
Frukto: frutto
Havi: avere
Jaro: anno
Kaj: e
Kampo: campo
Kelka: qualche (plur. alcuni)
Kiel: come
Kiu: chi, che, il quale
Kovri: coprire
k.t.p (kaj tiel plus): e così via, ecc.
Kvar: quattro
Lano: lana
Lasta: ultimo
Longa: lungo
Morti: morire
Multa: molto
Negxo: neve
Ne: no, non
Ni: noi
Nomo: nome
Ofte: spesso
Permesi: permettere
Porti: portare
Posedi: possedere
Post: dopo, dietro
Povus: poveri
Printempo: primavera
Pro: per, in causa di
Promeni: passeggiare
Povi: potere
Se: se
Sezono: stagione
Somero: estate
Strato: strada
Suferi: soffrire
Tago: giorno
Tra: attraverso
Tre: assai (forma il superlativo)
Varma: caldo
Veni: venire
Vesti: vestire (qualcuno)
Vetero: tempo (atmosferico)
Vintro: inverno

-eg- : accrescitivo
-et- : diminutivo
mal- : contrario

Cx= c + ^
Gx=g + ^
Hx=h + ^
Jx=j + ^
Sx=s + ^
Ux=u sormontata da un'accento circoflesso (^ rovesciato, come nelle sillabe brevi in latino)

Pronuncia:
a= a
b= b
c= z in "marzo"
d= d
e= e, mai troppo aperta, mai troppo chiusa
f= f
g= g gutturale es. "gatto"
gx= g dolge, esempio "gioco"
h= aspirata
hx= molto aspirata
i= i
j= come la i, non è vocale
jx= come la j francese
k= come la c gutturale es. "casa"
l= l
m= m
n= n
o= o
p= p
r= r
s= come la s sibilante, doppia, es. "rosso"
sx= come sc di "scena"
t= t
u= u
ux= u, non è vocale
v= v
z= c dolce, "cena"

L'accento cade sempre sulla penultima vocale, ricordate che ux e j non sono vocali.

-o sostantivo
-a aggettivo
-e avverbio
-j plurale
-i infinito
-as indicativo presente
-is indicativo pasato
-os indicativo futuro
-us volitivo, imperativo e congiuntivo esortativo

TRADUZIONE

LE STAGIONI

Ogni anno ha quattro stagioni: la primavera, l'estate, l'autunno, l'inverno. La primavera è la stagione più bella, e tutti amano la primavera. Presto verrà l'estate: i giorni saranno lunghi e caldi o caldissimi. Il tempo, certamente permetterà piacevoli passeggiate fra i campi. In seguito avremo l'autunno. In seguito avremo l'autunno. Lo scorso anno l'autunno non portò molti frutti perché il tempo fu fresco e qualche giorno freddo. L'inverno ebbe giorni freddissimi: la neve cadde spesso e coprì case strade, campi, ecc. Se non avessimo posseduto vestiti di lana, avremmo sofferto molto e, come i poveri sfortunati uccelli, morti per il freddo.
Dite in esperanto in che stagione siamo. Ni estas in (printempo/ somero/ auxtuno/ vinto)

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