Sigmund Freud

Materie:Appunti
Categoria:Ricerche
Download:64
Data:19.11.2001
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
sigmund-freud_6.zip (Dimensione: 4.97 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_sigmund-freud.doc     25 Kb


Testo

SIGMUND FREUD
Freud, Sigmund (Moravia 1856- Londra 1939), medico e neurologo austriaco, fondatore della psicanalisi. Il suo principale contributo fu la creazione di un approccio del tutto innovativo alla comprensione della personalità umana, sulla base della scoperta dell’esistenza dell’inconscio.
Creò, inoltre, una tecnica di trattamento delle nevrosi e dei disturbi mentali, che viene ancora utilizzata. Anche se fu oggetto di numerose critiche, Freud è universalmente considerato una delle menti più creative dell’epoca moderna.
PRIMI ANNI DI VITA E STUDI
Nato in Moravia, dopo numerosi spostamenti dovuti al crescente antisemitismo, Freud si stabilì con la famiglia a Vienna; da bambino avrebbe voluto diventare avvocato, ma studiò invece medicina all’università di Vienna.
Al terzo anno di università, Freud iniziò a studiare il sistema nervoso. Terminato il servizio militare, ottenne l’abilitazione all’esercito della professione medica; restò, tuttavia, al laboratorio di fisiologia dell’università per continuare gli studi intrapresi.
LA NASCITA DELLA PSICOANALISI
Il primo scritto di Freud, sull’afasia, pubblicato nel 1891, trattava di uno studio su un disturbo neurologico, dovuto a una lesione del cervello in cui viene colpita la capacità di pronunciare le parole e i nomi di uso comune. L’ultimo lavoro di argomento neurologico fu un articolo sulle paralisi celebrali infantili. Fu scritto, però, solo per l’insistenza dell’editore, poiché a quell’epoca Freud era già attivamente impegnato a ricercare spiegazioni psicologiche, e non fisiologiche, dei disturbi mentali: i suoi scritti successivi riguardano infatti quasi esclusivamente la disciplina da lui stesso definita, psicoanalisi.
L’ISTERIA
I primi studi di Freud in ambito psicoanalitico furono presentati in forma definitiva con il titolo “studi sull’isteria”. In questo scritto, i sintomi isterici venivano presentati come manifestazioni di energia emotiva, in relazione a un trauma psichico completamente dimenticato. Attraverso l’induzione di uno stato ipnotico, diventava possibile recuperare il ricordo del trauma e scaricare, attraverso le emozioni a esso associate e causa dei sintomi.
L’INCONSCIO
Poco dopo la pubblicazione degli scritti sull’isteria abbandonò l’uso dell’ipnosi. Freud trovò attraverso l’osservazione clinica le prove dell’esistenza di meccanismi mentali quali la rimozione e la resistenza. Definì la rimozione come un dispositivo inconscio capace di rendere inaccessibile alla coscienza il ricordo di eventi dolorosi o minacciosi e la resistenza come una difesa inconscia contro l’emergere dei sentimenti rimossi, per evitare l’ansia. Egli scoprì i processi inconsci avvalendosi delle libere associazioni dei pazienti come guida per l’interpretazione dei sogni e degli errori verbali (i cosiddetti “lapsus freudiani”, considerati sintomatici di desideri inconsci).
L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI
L’analisi dei sogni portò Freud a teorizzare l’esistenza della sessualità infantile e del cosiddetto complesso di Edipo, il presunto legame erotizzato del bambino verso il genitore del sesso opposto, cui si accompagnano sentimenti di ostilità verso l’altro genitore, così si manifestava la presenza sia della sessualità che dell’aggressività.
In questo periodo sviluppò anche la teoria del transfert (processo per cui la qualità dei rapporti emotivi stabiliti con i genitori nella prima infanzia tende a essere riprodotta successivamente con le altre persone). La chiusura di questo ciclo di studi fu segnata dalla pubblicazione dell’opera più importante di Freud, “l’interpretazione dei sogni”, che comprendeva molte esperienze personali registrate in tre anni di autoanalisi e illustrava tutti i concetti basilari della teoria e della tecnica psicoanalitica. Non andando molto d’accordo con i suoi colleghi, Freud continuò a lavorare prevalentemente solo, in quello che chiamò uno “splendido isolamento”.
LA SVOLTA DEL 1920
La pubblicazione di “al di là del principio del piacere” segnò una svolta nel pensiero freudiano. Freud introdusse la nozione di “pulsione di vita”, che chiamò Eros, e la pulsione di morte, che definì Thanatos; a partire da questo momento l’Es, l’Io e il Super-Io vengono a costituire le tre istanze psichiche. Questa nuova concezione sta alla base delle successive opere L’Io e L’Es, sintomo e angoscia. Nello stesso periodo intensificò i tentativi di spiegare e di divulgare la psicoanalisi, in particolare in “La mia vita e la psicoanalisi” e “introduzione alla psicoanalisi”.
Nel 1923 fu colpito a un cancro alla bocca, che lo costrinse a cure quotidiane molto dolorose e a numerosi interventi chirurgici. Freud continuò il lavoro di sistematizzazione della sua scienza, e lo affiancò con una serie di studi sulla civiltà, la religione, la storia, nel tentativo di fornire una visione globale dell’uomo. Questo era il periodo della prima guerra mondiale……

Esempio