Robert Shumann (1810 - 1856)

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Testo

Schumann Robert
Biografia del compositore tedesco (Zwickau, Sassonia, 1810-Endenich, Bonn, 1856), figlio di un colto
editore libraio; compм studi letterari e musicali e fu a lungo incerto se intraprendere la carriera di
compositore o quella di scrittore. Ebbe una giovinezza intensa ed errabonda; fu a Lipsia, Dresda,
Praga, Tцpliz, Heidelberg e in Italia. Un concerto di Paganini lo convinse a dedicarsi interamente
alla musica. Fu allievo di H. Dorn e di F. Wieck, la cui figlia Clara (Lipsia 1819-Francoforte 1896),
un'eminente pianista e musicista raffinata, doveva diventare nel 1840 sua moglie. Decise in un
primo momento di dedicarsi alla carriera di concertista di pianoforte, ma un incidente alla mano,
dovuto - come si disse - a imprudenti esercizi per la divaricazione delle dita (o come appare piщ
probabile, agli effetti secondari di una cura di mercurio cui dovette sottoporsi per una malattia
venerea) ne stroncarono brutalmente le ambizioni. Dal 1832 si dedicт pertanto alla
composizione, affiancando all'attivitа creativa l'esercizio di una personalissima forma di critica
musicale, svolta dalle colonne della Neue Zeitschrift fьr Musik(Nuova rivista musicale) da lui
stesso fondata nel 1834 e destinata a diventare una vivace palestra delle appassionate e
intransigenti dichiarazioni di poetica di Schumann. Nel 1843 fu chiamato da Mendelssohn, al
quale fu legato da amicizia profonda, a insegnare pianoforte e composizione al Conservatorio di
Lipsia; ma giа l'anno successivo S. si trasferiva a Dresda, dove visse dando lezioni e
componendo, prima di avere nel 1847 la direzione della Liedertafel e nel 1848 quella del
Chorgesangverein. Lasciata nel 1849 la cittа, si trasferм a Dьsseldorf, dove fu nominato direttore
della locale societа di concerti. La relativa imperizia nella tecnica direttoriale gli procurт una
serie di critiche che lo costrinsero ad abbandonare con amarezza l'incarico. La sua salute intanto
si incrinava e la sua ragione incominciava a dare segni di squilibrio. Nel 1853 ricevette la visita
del giovane Brahms, di cui preconizzт, in un memorabile articolo, la grandezza; nel 1854 dopo
un tentativo di suicidio fu ricoverato nella casa di cura di Endenich, dove si spense due anni piщ
tardi.MusicaL'opera di S. costituisce una delle realizzazioni piщ perfette ed emblematiche degli ideali
musicali romantici. La consapevolezza culturale del musicista и rivelata dall'oculata scelta dei
testi per i propri Lieder(ca. 250) che rappresentano uno dei settori piщ caratteristici e
stilisticamente piщ alti della sua intera produzione: Goethe, Byron, Uhland, Rьckert, Heine,
Chamisso, Eichendorff, Hoffmann. Spesso organizzati in cicli (tra i piщ celebri il Liederkreis op.
24 e 39; i Myrthen op. 25; Amore e vita di donna op. 42; Amor di poeta op. 48) essi
rappresentano un capitolo tra i piщ esaltanti dell'incontro tra musica e letteratura nel
romanticismo tedesco. Le composizioni per pianoforte - che costituiscono la parte piщ nota e
diffusa dell'opera schumanniana - sono a loro volta esemplari dell'originalissima concezione
formale del musicista, sottratta a ogni schematismo e piegata a rispecchiare le piщ sottili e
nascoste vibrazioni del sentimento: tra le pagine piщ note, le Variazioni sul nome
ABEGG(1830); i Papillons(1828-32); i 18 pezzi caratteristici delle Danze dei seguaci di Davide
(1837); il Carnaval(1835), i Fantasiestьcke(1837; Pezzi fantastici); la Kreisleriana(1838); le
Novellette, i Notturni, i Fogli d'album, le Waldszenen, ecc. Le Kinderszenen(1838; Scene
infantili) e l' Album fьr die Jugend (1848; Album per la gioventщ) sono due squisiti omaggi al
mondo dell'infanzia, mentre composizioni come gli Studi sui capricci di Paganini(1832); i Dodici
Studi sinfonici(1837), la Fantasia op. 17 (1836) si pongono quali esempi di una nuova concezione
del virtuosismo strumentale, volta a indagare le inedite possibilitа foniche e timbriche dello
strumento. Le pagine di piщ ampio respiro formale destinate al pianoforte (come la mirabile
Sonata in fa diesis minore, 1835), al repertorio cameristico (come il celebre Quintetto con
pianoforte, 1842, i Quartetti, le Sonate per violino, i Trii), all'ambito sinfonico (come le quattro
Sinfonie, 1841-51, il Concerto per violoncello e orchestra, 1850, o il celeberrimo Concerto in la
minore per pianoforte e orchestra, 1841-45) sono una testimonianza del problematico e spesso
drammatico rapporto tra un'intuizione tesa all'individuazione di nuclei musicali di intensissima
pregnanza, in qualche modo raccolti ed esauriti in se stessi, e la necessitа di uno sviluppo
strutturale legato per tramiti piщ o meno scoperti alle tradizioni accademiche. Questo contrasto,
che costituisce uno degli elementi piщ caratteristici dell'arte di S., si fa ancora piщ evidente nelle
grandi composizioni sinfonico-corali quali l'oratorio Il paradiso e la Peri(1834), tratto dal poema
Lalla Rookh di Thomas Moore, lo stupendo Requiem fьr Mignon(1849) e le enigmatiche Scene
dal Faust di Goethe(1844-53).
Di minore interesse и l'esperienza operistica di S., che si concretт nella Genoveva(da Tieck e
Hebbel, Lipsia 1850), mentre assai piщ note, anche se stilisticamente assai disuguali, sono le
musiche di scena per il Manfred di Byron (1852).BibliografiaW. Boetticher, Schumann: Einfьhrung in Persцnlichkeit und Welt, Berlino, 1941; V. Terenzio,
L'arte di Schumann, Parigi, 1950; C. Valabrega, Schumann, Parma, 1950; M. Bertolotto,
Introduzione al Lied romantico, Milano, 1962; Th. A. Brown, The aesthetics of Robert Schumann,
New York, 1968; R. Schumann, Gli scritti critici, Milano, 1991; G. Rausa, Invito all'ascolto di
Schumann, Milano, 1992.

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