Perchè dobbiamo essere tutti americani?

Materie:Appunti
Categoria:Ricerche

Voto:

1.5 (2)
Download:94
Data:13.11.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
perche-dobbiamo-essere-tutti-americani_1.zip (Dimensione: 3.48 Kb)
trucheck.it_perch+     20.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

PERCHE’ DOBBIAMO ESSERE TUTTI AMERICANI?

Il “siamo tutti americani”, slogan della manifestazione del 10 novembre di Piazza del Popolo, nasconde un significato intrinseco: riaffermare un ideale patriottico oggi in Italia. Un tentativo anche ammissibile se non gli corrispondesse un atteggiamento antieuropeistico come si può notare da alcuni atti del nostro governo; la faccenda delle rogatorie e quella dell’Airbus giustificano l’isolamento del nostro paese in Europa. L’ostracismo, che Berlusconi giudica come una montatura della stampa comunista (?), è più che altro un esilio volontario, un regredire mentre tutto il mondo avanza.
La manifestazione è stata un tentativo di far dimenticare alla gente come l’Italia si trovi in disparte nel panorama politico internazionale. Il presidente del consiglio ha supplicato gli altri paesi per farci entrare in una guerra che almeno la maggioranza dei cittadini non sente propria, come dimostra la scarsa affluenza in piazza, nonostante il viaggio fosse spesato dagli esponenti della maggioranza. Una manifestazione indetta dal giornale della moglie del nostro premier (Il Foglio, ndr) e conclusa da un suo intervento. Mai, se non in campagna elettorale, un presidente del consiglio aveva partecipato e concluso un comizio di piazza; solo ai tempi del ventennio fascista avvenivano queste cose, l’accostamento non può essere casuale.
Il suo discorso è stato poi un misto di retorica buonista, condito da attacchi più o meno velati ai pacifisti, additati come terroristi. Discorso concluso con una benedizione all’Italia e agli USA, che evidenzia il tentativo di appropriarsi di ideali non propri e di affermare una religiosità che il nostro stato non richiede. Vogliamo ricordare come non ci sia oggi in Italia il bisogno di patria che c’è in America perché la società multietnica degli USA ha bisogno di riaffermare e ribadire il proprio essere statunitense, sentendosi ferita e attaccata. Berlusconi sa che è così come dimostra il suo essersene andato durante l’inno italiano. Non può sentire il desiderio di patria chi mette ogni giorno in dubbio l’operato della magistratura del nostro paese.
Noi della Sinistra Giovanile abbiamo sentito il bisogno di fare sentire la nostra voce perché troppe volte, anche a livello locale, vengono taciute verità scomode: i grandi ideali della manifestazione non sono stati accolti, l’Italia non si sente americana, la solidarietà può essere fatta ma non deve essere sbandierata ai quattro venti. Il resto è pura demagogia e il presidente del consiglio lo sa!

Esempio