Olimpiadi

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Testo

Indice:
 I GIOCHI OLIMPICI
 REGOLAMENTO DELLE OLIMPIADI
 GLI ATLETI
 I GIOCHI
- LA CORSA
- IL SALTO
- IL LANCIO DEL DISCO
- IL LANCIO DEL GIAVELLOTTO
- IL PUGILATO
- LA LOTTA E IL PANCRAZIO
- IL PENTATHLON
- LE GARE IPPICHE
 LE PREMIAZIONI

I GIOCHI OLIMPICI
I giochi sacri che si tenevano in varie città della Grecia durante le feste in onore degli Dei , erano un importante fattore di unità del popolo greco. I più famosi erano quelli che ogni quattro anni si tenevano ad Olimpia in onore di Zeus. L’intervallo tra una celebrazione e l’altra era detto “olimpiade” . La prima di esse si tenne nel 776 a.C. Le olimpiadi si ripeterono fino al 394 d.C., anno in cui Teodosio, imperatore cristiano, ordinò che i centri pagani venissero chiusi.
REGOLAMENTO DELLE OLIMPIADI
Le regole olimpioniche erano piuttosto severe:
1. tutti i concorrenti dovevano iscriversi nei termini previsti e prestare giuramento;
2. erano esclusi dai giochi i barbari (questo nome indicava coloro che non erano greci), gli schiavi, le donne e le persone che si erano macchiate di delitti;
3. era severamente proibito alle donne sposate entrare nel recinto sacro o nel campo delle corse;
4. era proibito uccidere l’avversario volontariamente o per disgrazia;
5. era proibito ricorrere a mezzi sleali per vincere;
6. era proibito intimidire l’avversario come anche offrirgli una somma di denaro perché si lasciasse vincere;
7. era sottoposto alla pena della fustigazione chiunque tentasse di corrompere i giudici;
8. era proibito protestare pubblicamente contro la sentenza dei giudici.
GLI ATLETI
Gli atleti venivano divisi in classi di età:
- fino a 16 anni
- fino a 20 anni
- da 20 anni in su.
Secondo la normativa vigente ai giochi, gli atleti dovevano essere figli di greci ed erano sottoposti ad un lungo e stressante allenamento. Erano necessarie grandi quantità di denaro per sostenere le spese che l’attività sportiva comportava e inizialmente solo i nobili potevano prendere parte ai giochi. In seguito, grazie all’introduzione di sostanziosi premi destinati ai vincitori delle gare, si registrò una progressiva e sempre più intensa partecipazione degli atleti delle classi meno abbienti.
I GIOCHI
Le gare si svolgevano in uno stadio lungo 192 metri e comprendevano la corsa, il salto, il lancio del disco, il lancio del giavellotto, il pugilato, la lotta, il pancrazio, il pentathlon e le gare ippiche.
La corsa
Era la gara più antica praticata ad Olimpia. I partecipanti alle corse si disponevano inizialmente su una linea di partenza e il segnale di partenza poteva essere dato da un araldo che gridava “Via!”, oppure tramite uno squillo di tromba.
Il salto
Era una gara isolata, nata da necessità pratiche per superare ostacoli naturali; in seguito venne inserita tra le discipline del pentathlon e sembra costituisse l’esercizio più difficile e importante. Veniva eseguito al suono del flauto che ritmava in maniera cadenzata i tempi del movimento.
Il lancio del disco
Competizione sportiva più celebre dei giochi antichi. Il disco era un oggetto circolare, di pietra o di metallo ed era lungo più della metà dell’avambraccio.
Il lancio del giavellotto
L’atleta prendeva una breve rincorsa ,partendo col braccio e l’asta (di legno lunga 1,5 m) portati in alto per poi abbassarli ed infine scagliare il giavellotto verso il cielo.
Il pugilato
Si incontravano atleti di peso diverso, senza limiti di tempo. Inizialmente gli atleti si fasciavano i polsi, poi utilizzarono guantoni di cuoio duro, guarniti di sferette di piombo e di borchie di rame.
La lotta e il pancrazio
La lotta si effettuava su una vera e propria pedana e non conobbe distinzioni in categorie di peso, ma solo in classi di età, distinte tra giovani e adulti Nella lotta vinceva chi per tre volte faceva toccare la terra all’avversario con la schiena o con il fianco.
Il pancrazio consisteva in una sorta di unione tra pugilato e lotta. Era uno sport in cui quasi tutte le prese ed i colpi erano ammessi.
Il pentathlon
Comprendeva cinque prove: corsa, salto in lungo, lotta, lancio del disco e del giavellotto.
Le gare ippiche
Molto amate dal pubblico erano le corse dei cavalli e delle quadrighe, cioè dei carri tirati da quattro cavalli. Sempre a cavallo si svolgevano gare di tiro con l’arco e con il giavellotto.
LE PREMIAZIONI
Gli atleti vincitori di Olimpia venivano incoronati con olivo selvatico o edera. Altri premi venivano consegnati ai vincitori: vasi di bronzo, scudi e coppe dorate, anfore ricolme di olio e denaro. I vincitori diventavano famosi e davano prestigio alla loro città, tanto che i poeti li cantavano nei loro versi.
bibliografia:
TITOLO
AUTORI
EDITORE
Il libro di storia 1
Stumpo e Tonelli
Monnier
Senso storico 1
Vegetti e Coccino
Zanichelli
Aspetti e testimonianze di civiltà 1
Bonifazi
Bulgarini
Grande enciclopedia
Noris e Pella
De Agostini
Il corso della storia 1
Paolucci e Signorini
Zanichelli

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