No alla vivisezione!

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Testo

NO ALLA VIVISEZIONE
Vivisezione.
Nessuno scopo è così alto
da giustificare metodi così indegni.
Albert Einstein
Di tutti i crimini neri che l'uomo commette contro Dio
e il Creato, la vivisezione è il più nero.
Mahatma Gandhi
Tu scopri in lui gli stessi organi di sentimento che sono in te.
Rispondimi, meccanicista:
può la Natura aver posto tutte le sorgenti
delle sensazioni in questo animale
e poi aver fatto in modo che esso
non ne provi alcuna?
Voltaire
L'antivivisezionismo etico
La parola "vivisezione" letteralmente, significa "sezionare da vivo", ma questo non avviene certo in tutti gli esperimenti compiuti sugli animali. Percio', chi esegue questi esperimenti preferisce usare il termine, piu' blando, di "sperimentazione animale"; ma qualsiasi termine si usi, gli esperimenti sugli animali sono SEMPRE cruenti, la sofferenza e la violenza sono sempre presenti.
Da un punto di vista etico non puo' esserci alcuna giustificazione a questo massacro legalizzato. Chi sostiene la vivisezione, per porre in difficolta' l'avversario, che accusa di
Scimmia prima di un esperimento sulla morte clinica durante il quale la sua temperatura corporea sara' portata a 25 gradi. (URSS)
"sentimentalismo" nei confronti degli animali, non trova di meglio che far leva, lui stesso, sul sentimentalismo e sulle emozioni, ma di verso opposto, quelle dettate dall'egoismo, dal "morte tua, vita mia". Chiedono dunque: "Ma preferite salvare un topo o un bambino?" Ma e' qui che sbagliano: perche' si deve cercare di salvare sia il topo che il bambino, perche' non bisogna mai mettersi nelle condizioni di dover scegliere tra due mali. Al di la' delle considerazioni scientifiche, secondo cui con la vivisezione non si salva ne' l'uno ne' l'altro, occorre capire che una scienza che faccia sua la massima "il fine giustifica i mezzi" e' una scienza malata, che potra' cosi' giustificare qualsiasi atrocita', sia sugli animali non umani che sull'uomo, pur di trovare un fine abbastanza elevato per il quale abbassarsi a mezzi meschini.
Topo il cui DNA e' stato modificato affinche' la sua pelle sia ricoperta di rughe. E' usato per testare cosmetici anti-invecchiamento.

Jeremy Bentham disse:
Il problema non e' "possono ragionare?", ne' "possono parlare?", ma "possono soffrire?"
Perche', possiamo aggiungere, se anche un essere umano fosse sottoposto a quelle torture, non e' certo il suo saper parlare o il suo saper risolvere equazioni differenziali, ne' il suo quoziente di intelligenza a farlo soffrire di piu', o di meno. Einstein o un cerebroleso soffrirebbero allo stesso modo. E allo stesso modo soffrono gli animali, e chi e' colpevole di queste sofferenze commette un orrendo crimine, in qualsiasi modo voglia giustificarsi, davanti agli altri o di fronte alla sua coscienza, sia che lo faccia credendo di "far del bene all'umanita'" sia che lo faccia (come molto spesso avviene) solo per motivi di carriera e di prestigio.
L'antivivisezionismo scientifico
Ogni specie animale e' biologicamente, fisiologicamente, geneticamente, anatomicamente molto diversa dalle altre e le estrapolazioni dei dati tra una specie e l'altra sono impossibili.
Esperimento sull'inalazione di fumo di sigaretta in cani Beagle. (UK)

Quindi, al di la' dell'aspetto etico, va considerato il fatto che gli esperimenti sugli animali sono considerati antiscientifici da un numero sempre crescente di medici, che non accettano piu' la validita' della vivisezione come dogma assoluto, ma che iniziano a porsi delle domande, e a rispondere opponendosi alla vivisezione.
Gli esperimenti sugli animali non portano ad alcuna reale conoscenza sull'effetto della sostanza da provare, perche' animali di specie diverse, o addirittura diverse razze o ceppi di animali della stessa specie, risponderanno in modo diverso ad un dato stimolo, come ad esempio alla somministrazione di un farmaco.
Alcuni esempi, tra le decine e decine tra cui scegliere: la stricnina lascia indifferente la cavia, il pollo, le scimmie in dosi sufficienti a mandare in convulsioni un'intera famiglia umana; l'insulina provoca malformazioni nelle galline, nei conigli e nei topi: mai nulla di simile e' stato osservato nell'uomo.
E, dunque, se il risultato ottenuto su un topo e' diverso da quello ottenuto su un gatto, a chi somigliera' di piu' l'uomo, al topo o al gatto? La risposta e' che non lo si puo' sapere a priori. Solo DOPO aver fatto l'esperimento sull'uomo si scoprira', volta per volta, a quale specie e razza assomiglia di piu' per QUELLA particolare sostanza.
Risulta quindi chiaro che la sperimentazione sull'animale e' dannosa per l'uomo, per due ragioni: consente di sperimentare direttamente sull'essere umano sostanze che non hanno subito alcun vaglio preventivo (perche' il risultato della sperimentazione sugli animali non e' in alcun modo predittivo per l'uomo), e fa correre il rischio di scartare sostanze che invece per l'uomo potrebbero essere di grande aiuto solo perche' su una particolare specie sono risultate tossiche.
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Esperimento sulla malattia del sonno trasmesso dalla mosca tse-tse: sulle orecchie del coniglio sono fissate gabbie contenenti mosche tse tse che si nutrono del sangue dell'animale. (Langford, Somerset, UK)

Esempio