Mucca pazza

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Categoria:	Ricerche
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Data:	28.05.2001
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CARNE PERICOLOSA MA LATTE NO.

Il ministro delle politiche agricole Pecoraro Scanio, in una sua affermazione, spiega che il latte bovino non è a rischio. Finora gli scienziati hanno escluso ogni problema sul latte in tutta Europa, anche se in Gran Bretagna il governo britannico ha disposto nuovi test per scoprire se il latte è veramente sicuro.
La paura della carne infetta dal morbo della BSE ha ridotto gli introiti macellai del 70% e questo dato potrebbe aggravarsi.
I consumatori avvertono di scegliere carne di manzo e vitellone e di prestare attenzione alle lettere che traducono il codice europeo di classificazione delle carcasse che i macellai sono obbligati ad esporre in negozio. Quindi no alla carne con la lettera “D” ed “E”, si tratta di carne di mucca.

ECCO TUTTI I TEST.

Finora sono stati effettuati circa nove mila test su bovini di oltre 30 mesi. Ci sono due tipi di test: i test rapidi e i test tradizionali.

I test rapidi sono effettuati su campioni di tessuto celebrare del bovino gia abbattuto. Questi si basano sulla possibilità di utilizzare anticorpi in grado di riconoscere il prione alterato, ossia la proteina responsabile della BSE, e di legarsi ad esso. Il test risulta positivo quando compaiono tre bande.La durata del test è di circa 10 ore.In caso di positività o di dubbi il campione viene inviato al centro di referenza di Torino per le controanalisi.

Nei test tradizionali, invece, in caso di dubbio o positività, il campione viene inviato al centro referenza per la BSE di Torino. Il tessuto celebrare è esaminato al microscopio per individuare le lesioni tipiche della BSE. In caso di positività il test viene fermato, in caso contrario si va avanti con altre due analisi: quello immunoistochimico e il western bolt.