La casa nell'antichità

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LA CASA

In Italia e nel resto del mondo, la storia della casa, ebbe inizio con la storia dell'agricoltura, quando gli uomini diventarono sedentari.
Infatti, incominciarono a sentire l'esigenza di costruirsi un'abitazione solo nell'epoca in cui impararono a coltivare la terra. Conducendo una vita nomade, gli uomini si limitavano a cercare rifugio nelle grotte o nei ripari naturali del loro territorio, quindi si sfamavano con i frutti che la natura offriva loro spontaneamente, o con la carne degli animali che cacciavano e non costruivano delle abitazioni artificiali. Nell'età neolitica, si trasformarono da raccoglitori in agricoltori, si costruirono la prima casa; infatti per coltivare i campi era necessario risiedere stabilmente vicino a loro.
Era necessario abitare in villaggi, collaborando insieme nel lavoro dei campi ed era necessario poter disporre di locali in cui conservare i raccolti e preparare gli attrezzi.

Questi tre fattori:
1) Organizzazione della società
2) Materiali reperibili sul territorio
3) Attività lavorative svolte dall'uomo,
determinarono la forma e la struttura della casa fin dall'inizio della sua storia.
In Italia, il passaggio all'agricoltura avvenne all'incirca verso il VI° millennio a.C.

I TIPI DI ABITAZIONE

LE CAPANNE

Le prime abitazioni italiane furono le capanne, disposte a gruppi e protette spesso da un fossato. Per costruirle usavano un'intelaiatura di legno ricoperta di frasche. Avevano forma ovale o circolare con al centro o sulla soglia un focolare. La capanna fu per moltissimo tempo l'abitazione più diffusa perché l'Italia era tutta ricoperta di foreste.

LE PALAFITTE

Un'altra abitazione antica è la palafitta, ben adattata al territorio. Esse si trovavano in terreni soggetti ad allagamenti, paludosi o presso le rive dei laghi.

I NURAGHI

Altre abitazioni italiche, della Sardegna, sono i nuraghi, delle costruzioni megalitiche e per costruirle i sardi adottarono delle tecniche molto sviluppate. Erano formate da molti anelli di pietra posti uno sull'altro senza l'aiuto di materiali leganti.

LE CASE GRECHE

A partire dal secolo VIII° a.C. nell'Italia meridionale si insediarono delle popolazioni provenienti dalla Grecia. Questi greci mantennero la tecnica costruttiva delle loro case, di forma quadrata. I coloni costruivano le case con mattoni crudi e introducendo i coppi. Le pareti esterne erano semplici muri senza finestre.

LE CASE ROMANE

Le case dei romani erano di due tipi: la DOMUS, che era l'abitazione dei ricchi e l'INSULA, una casa condominio in cui abitavano i borghesi e i poveri, spesso in condizioni disumane, e priva di tutti i servizi.

LE CASE MEDIOEVALI
Le case dei cittadini medioevali erano completamente diverse da quelle dei cittadini romani. Ogni classe sociale viveva in abitazioni di tipo diverso: i ricchi nobili abitavano in palazzi spesso fiancheggiati da una terra, mentre gli appartenenti alla classe sociale più povera non possedevano nemmeno una casa.

LE CASE DELL'OTTOCENTO
I due modelli di abitazione più diffusa nelle città ottocentesche erano il palazzo e la casa unifamiliare.
Al riscaldamento si provvedeva con i camini o con le stufe. Per l'illuminazione si usavano candele e lampade ad olio o a gas.

IL TERRITORIO

Il territorio in cui viviamo comprende un insieme di realtà economiche e sociali, strettamente collegate alla località geografica.
Fin dall'inizio della sua storia l'uomo ha modificato l'ambiente naturale che, con il passare del tempo, muta a seconda delle sue necessità.
Prima delle aree industriali, l'uomo si organizzava secondo le risorse naturali offerte dal territorio circostante.
Il motivo della completa modificazione di questa realtà del passato è lo sviluppo tecnologico.

LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO

Ogni abitazione per ottenere la licenza di costruzione deve prima essere studiata da architetti e geometri in tutti i particolari.
I progetti devono infatti essere esaminati dagli uffici competenti e rispettare il PIANO REGOLATORE, cioè il complesso delle leggi che regolano lo sviluppo edilizio dei centri abitati, la sistemazione delle zone già costruite e di quelle da costruire, che è composto da planimetrie.
Il progetto e la compilazione del piano regolatore sono affidate al comune con la collaborazione di ingegneri.
A seconda delle risorse offerte dal territorio cambiano i tipi e le tecniche costruttive delle abitazioni.
Esistono diversi tipi di abitazione:
1) le case unifamiliari, che possono essere di tipo signorile ( le ville ) o di tipo rurale;
2) le case a schiera, articolate su due piani
3) i condomini

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