Il virus dell'Ebola

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Testo

Il virus Ebola.

Le origini.
Il virus Ebola prende il nome dal fiume Ebola, un affluente del Congo.Il Congo attraversa lo Zaire settentrionale e il suo affluente confluisce in esso dopo aver percorso tratti di foresta pluviale e costeggiano di tanto in tanto dei villaggi.Il virus prende il nome di Ebola poiché la prima emergenza che si verificò nel 1976 dove comparve per la prima volta, in 45 villaggi situati presso le sorgenti dell’affluente del Congo.
Le caratteristiche.

L’Ebola è lontanamente imparentato con la rabbia, il morbillo e il virus parainfluenzale.Uccide molto rapidamente con una gamma molto vasta di effetti devastanti.La sua particella virale contiene 7 proteine, 7 grandi molecole, di cui 3 sono conosciute e 4 ancora no.Le proteine di Ebola mirano al sistema immunitario come l’Hiv, ma a differenza di quest’ultimo l’Ebola attacca in modo rapidissimo ed esplosivo.Quando si introduce in un organismo, il sistema immunitario cessa di funzionare ed il soggetto contagiato perde ogni capacità di reagire all’aggressione.Se l’Ebola entra nel circolo ematico il soggetto è condannato, Ebola arriva in 10 giorni a risultati dove l’Aids impiegherebbe 10 anni a raggiungere.
Secondo i ricercatori si pensa che Ebola si trasmetta da un soggetto all’altro attraverso il contatto diretto con il sangue e altre secrezioni corporee (gli stessi veicoli utilizzati dal virus dell’ Aids)Il codice genetico di Ebola è una singola catena di RNA, il più antico e “primitivo” codice vitale.Questo suggerisce che Ebola sia una forma di vita antichissima, un’altra indicazione in tal senso ci viene dal fatto che Ebola non sembra né del tutto vivo né del tutto morto.Esistono 2 tipi di virus Ebola: Ebola Sudan doppiamente letale rispetto a Marynga, ed Ebola Zaire 2 volte più letale di Ebola Sudan.E non è finita qui, sembra che Ebola abbia altre vie di contagio, infatti durante l’esplosione epidemica del 1986 nello Zaire, i parenti che avevano contatto con i deceduti, a distanza di 15 giorni presentavano gli stessi sintomi che avevano uccisi i loro cari (arrossamento degli occhi occhi con perdite di sangue, febbre, vomito, ematomi ed emorragie in diverse parti del corpo).Inoltre usando come cavie alcune scimmie si è scoperto che Ebola attacca anche per via aerea.
Sintomi.

Ebola Zaire attacca tutti gli organi e i tessuti del corpo umano tranne ossa e muscoli scheletrici: è un parassita perfetto, dato che trasforma virtualmente ogni parte del corpo umano in un ammasso semiliquido di particelle virali. A mano a mano che l’infezione progredisce, grumi di sangue si formano nel circolo ematico, il sangue si fa più denso, la circolazione più lenta e successivamente i grumi cominciano ad aderire ai vasi sanguigni; questo fenomeno è detto “pavimentazione”.In questo modo svariate parti del corpo non sono più irrorate dal sangue che dà il via a processi di necrosi nel cervello, nel fegato, nei reni, nei polmoni, nell’intestino, nei testicoli, nelle mammelle (negli uomini come nelle donne) e nell’epidermide compaiono chiazze rosse dette “petecchie”, ad indicare la presenza di emorragie cutanee. Ebola attacca ferocemente il tessuto connettivo, si moltiplica nel collagene ossia il tessuto che sovrintende alla compattezza della pelle e mantiene le cellule unite tra loro.Il collagene si trasforma in una sorta di poltiglia, e gli strati più profondi dell’epidermide muoiono e si liquefanno.In superficie esplodono minuscole vescicole bianche e rosse che rispondono al nome di esantemi maculopapulari, sulla pelle compaiono lacerazioni spontanee da cui fuoriesce sangue emorragico.Si formano estesi ematomi, la pelle si fa molle e cedevole e si strappa se sottoposta ad una pressione anche lieve; la bocca sanguina e così le gengive e a volte si verificano emorragie delle ghiandole salivari.La lingua assume un colore rosso brillante, quindi si stacca per venire ingoiata o sputata, durante gli eccessi di vomito facilmente po’ staccarsi il rivestimento della trachea.Si verifica emorragia nel cuore dove il sangue riempie la cavità toracica, il cervello si intasa di globuli rossi provocando l’agglutazione del cervello e successivamente la morte.
Ebola attiva una necrosi strisciante discontinua che interessa tutti gli organi interni.Le abilità di Ebola sono inoltre una rapida moltiplicazione ed una grande efficacia contro le cellule dell’organismo.
Vaccini.
Alcuni scienziati americani del National Institute of Health di Bethesda, Maryland, hanno trovato un vaccino che, iniettato in alcune scimmie, è riuscito a sconfiggere la malattia.L’ equipe guidata da J. Nabel, ha iniettato in 4 scimmie della specie del macaco, uno dei ceppi più virulenti di Ebola, quello denominato Marynga.In due settimane, gli organismi dei macachi sono riusciti a sopravvivere al virus, che ha un tasso di mortalità altissimo.Gli animali sono ancora sani a sei mesi di distanza dall’infezione mentre altre scimmie infettate ma non vaccinate per controllare la mortalità del virus sono morte entro una settimana dal contagio.

Esempio