Cronaca sulla mafia

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Testo

“Qui la mafia non uccide ma state attenti"
Il da vinci festeggia 5o anni con un dibattito sulla mafia

Pescara, 1200 studenti ,liceo scientifico " Leonardo Da Vinci" ,è una lezione sulla mafia e sulla democrazia quella che dà Piero Luigi,
davanti a un vasto pubblico, tra cui spuntano anche magistrati e forze dell’ordine.
Vigna avvisa subito del fenomeno ormai transazionale , dei rischi per la libertà , della legalità come forma di difesa;
aspetti molto consueti nella mafia.
“ Non ci sono sedi stabili” dice Vigna, riferendosi al nostro caso: l’Abruzzo un territorio dove sembra non esserci traccia
di questo fenomeno, sembra perché Vigna afferma il contrario “Il terreno può essere tenuto volontariamente sgombro”
e prosegue con la spiegazione della strategia dei mafiosi cioè tenere il territorio “libero” per non dare nell’occhio.
“La mafia è correlata agli stupefacenti e l’Albania è uno dei maggiori fornitori in Italia ed è qui ,ci spiega Vigna,
che entra in gioco Pescara , dove il mercato della droga è gestito da alcuni zingari, definiti “la mala piccola”; negli ultimi anni quest’ultima sta crescendo in pericolosità e in qualità, perché rifornita dai pugliesi, gli stessi che riforniscono Milano,
Ma la droga non è l’unico settore in mano alla mafia : ristoranti, video poker , in Puglia e in Sicilia luoghi dove la criminalità è talmente forte da indebolire lo sviluppo della democrazia, i cittadini hanno paura dello stato”.
Il dibattito prosegue con le domande degli studenti ; Giuseppe chiede, citando Falcone, se lo stato adopera ancora quelle “storture” di cui la mafia approfitta, Lorenzo perché sia stato revocato l’isolamento a Rina, qualcuno chiede come la vita di Vigna “ Sono un ottimista razionale, faccio il mio lavoro in modo normale ”tutto vogliono sapere i ragazzi: come ci si rialza dopo le sconfitte di Falcone e Borsellino “ si va avanti , con la speranza nel vedere ancora non completati alcuni pericolosi progetti”; come si comportano i giovani siciliani? I pentiti? Mario Trovagli? Chiedono gli studenti. Il procuratore risponde a tutti e alla fine scoppia in un grande applauso seguito da una battuta umoristica di Vigna “ Ma se arriva Piero Pelù , allora cosa fate ?”.

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