Il Magazzino

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IL MAGAZZINO

TEMA: la gestione del magazzino1 tende a minimizzare i costi2 inerenti ad esso e a consentire all’impresa industriale di rispondere tempestivamente alle richieste interne3 ed esterne4. Analizza queste affermazioni ed illustra i principali strumenti5 con cui l’impresa ottimizza la gestione delle scorte, gli aspetti civilistici6 e fiscali7 legati alla valutazione delle rimanenze, l’aspetto contabile8 e i riflessi in Bilancio9.

1. Concetto di magazzino: il magazzino delle imprese industriali
e in quelle mercantili.

2. Costi generati dal magazzino di materie e prodotti:
a) oneri finanziari effettivi e figurativi
b) costi amministrativi
c) costi del personale
d) costi di manutenzione e conservazione delle merci
e) costi di penuria.

3. Richieste interne: di materie prime, semilavorati, prodotti in
Lavorazione, materie di consumo e sussidiarie da parte dei reparti produttivi il cui ritmo di lavoro non deve subire interruzioni a causa della scarsa disponibilità di materiale.
4. Richieste esterne: di prodotti finiti, semilavorati da parte della
clientela.

La gestione del magazzino è molto più agevole nelle aziende
che producono su commessa rispetto a quelle che producono
per il magazzino grazie ad una precisa previsione circa gli
approvvigionamenti.
5. Gli strumenti che aiutano a gestire in modo più efficace il
magazzino sono:
a) il lotto economico di acquisto
b) il livello di riordino
c) l’indice di rotazione
Questi 3 strumenti sono di supporto nelle scelte riguardanti i
quantitativi da immagazzinare e i tempi in cui provvedervi.
La tenuta della contabilità sistematica e cronologica di magazzino è premessa indispensabile per controllare i movimenti.
Contabilità di magazzino a valori e quantità
La scelta dei criteri di valorizzazione degli scarichi consente di valutare le
rimanenze art. 2426 CC punto 9) e 10): illustrazione dei criteri contenuti e richiamo al “principio della prudenza”.
Rilevazione in PD al 31/12 e all’1/1, inserimento dei conti in Bilancio, riflessi nella nota integrativa artt. 59 e 60 Tuir: valutazione secondo il fisco.
Confronto con la valutazione civilistica.

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