l'apprendimento

Materie:Riassunto
Categoria:Psicologia

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Testo

L’apprendimento
L’apprendimento è un’attività mentale cognitiva, più o meno complessa, che permette di modificare il comportamento grazie all’esperienza. Le modificazioni riguardano il comportamento cognitivo, emotivo e sociale.
Esso comporta tre fasi:
1. L’incertezza dei primi passi: quando facciamo una cosa per la prima volta, è naturale sentirci insicuri;
2. L’allenamento: è importante allenarci su quanto dobbiamo apprendere;
3. Raggiungimento dell’automatismo, dell’abitudine: ormai abbiamo assorbito talmente bene il nuovo comportamento, che ci viene automatico applicarlo.
Gli psicologi hanno individuato quattro modi diversi di apprendimento:
1. App. casuale e modellamento;
2. Condizionamento classico;
3. App. per tentativi ed errori, condizionamento operante;
4. App. determinato dall’intuizione.
L’apprendimento casuale avviene senza intenzione; il modellamento è un apprendimento, un imparare osservando gli altri. Non sempre è inintenzionale, a volte è intenzionale.
I quattro processi del modellamento
• Attenzione: bisogna prestare attenzione al comportamento da studiare;
• Ritenzione: memorizzare il comportamento;
• Riproduzione; capacità di riprodurre un comportamento;
• Motivazione: dare una motivazione.
Condizionamento classico
L’apprendimento dovuto a condizionamento classico, è l’apprendimento a comportarsi in un determinato modo, come risposta ad uno stimolo che è stato associato ad una particolare esperienza.
La generalizzazione dello stimolo significa che stimoli simili a quello neutro, possono portare a comportamenti condizionati.
Apprendimento per tentativi ed errori
E’ detto per tentativi ed errori, perché si apprende il metodo per risolvere un problema provando e scartando vari comportamenti o varie idee, finché non si trova quella giusta.
Gli studi sull’apprendimento per tentativi ed errori, sono stati i precursori di ciò che è noto come condizionamento operante, il quale afferma che noi modifichiamo il nostro comportamento in base agli effetti che esso ha prodotto.
IL PRINCIPIO DI PREMACK dice che noi dobbiamo rinforzare un’attività poco piacevole con un qualcosa di bello.
La legge dell’effetto (Thorndike)
Un atto che ha conseguenze soddisfacenti, acquista maggiori probabilità di essere ripetuto rispetto ad uno che dà effetti insoddisfacenti.
Il rinforzo
I rinforzi favoriscono comportamenti. Possono essere positivi (situazione gratificante) e negativi (eliminare una situazione spiacevole).
A loro volta quelli positivi si dividono in continui (presenti dopo ogni risposta) e intermittenti. Questi ultimi possono essere a intervallo FISSO o VARIABILE o a numero FISSO o VARIABILE.
Un rinforzo è efficace se è adatto alla persona e deve rispettare le caratteristiche del soggetto e rispettare i suoi bisogni.
La punizione
Affinché una punizione sia efficace, occorre che sia:
• TEMPESTIVA: somministrata dopo l’atto da eliminare;
• GIUSTA INTENSITA’: avere un giusto grado di sopportabilità del soggetto;
• COERENTE con l’atto compiuto, non arbitraria o a caso.
Apprendimento cognitivo
E’ un apprendimento compiuto organizzando le informazioni facendo confronti, formando nuove associazioni e guidato da esperienze passate e presenti.
Un caso interessante di apprendimento cognitivo è quello dovuto all’INTUIZIONE (INSIGHT); esso è l’idea apparentemente improvvisa che permette di risolvere un problema.
Un apprendimento ad apprendere vuol dire elaborare uno schema o “programma interno e generalizzato”, che facilita gli apprendimenti successivi.

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