L'adolescenza

Materie:Riassunto
Categoria:Psicologia

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Testo

PSICOLOGIA
L’adolescenza
L’adolescenza è un periodo di particolare importanza. È caratterizzata dal susseguirsi di una serie di cambiamenti individuali e connessi allo sviluppo fisico è psichico.
La trasformazione fisica ha un ruolo di molta importanza sia per gli istinti sessuali,sia per lo sviluppo del fisico che accompagna tutta questa fase. L’evoluzione del corpo è sottovalutata da parte dei genitori che ne temono il significato sessuale,infatti spesso l’adolescente vive questa esperienza in solitudine. La maturazione fisica evidenzia un “diventare grande” a cui l’adolescente non è pronto.
Il passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza si caratterizza anche per il consolidamento dell’identità di genere: ragazzi e ragazze sono sempre più spinti dalle pressione interne ed esterne. L’adolescenza,infatti, è l’età delle prime esperienze amorose e sessuali.
Occorre tenere conto che il calendario che declina delle pulsazioni sessuali è cambiato negli ultimi anni, infatti la comparsa del primo ciclo mestruale si manifesta molto prima.
Nel corso dell’adolescenza si matura anche nel pensiero, ossia avere una maggiore capacità riflessiva.
L’adolescente in questo periodo è confuso perché la sua immagine e la sua identità si stanno definendo. In questo periodo si vive una contraddizione tra la mancanza d’autonomia e il bisogno d’indipendenza.
Questa fase è caratterizzata da una opposizione nei confronti delle regole familiari e sociali. I genitori dovrebbero imparare ad accogliere le richieste di autonomia.
L’adolescente cerca risposte rivolgendosi ad un gruppo coeso e omogeneo.
Questa fase deve essere considerata come un momento di passaggio e trasformazione. Ci sono anche casi in cui i ragazzi che giungono a questa età senza problemi, iniziano proprio in questa fase a mostrate difficoltà mai avute.
L’adolescenza come crisi
La crisi adolescenziale va intesa come cambiamento. Infatti in ambito patologico la crisi è definita come una fase temporanea di squilibrio.
L’evoluzione della fase adolescenziale può dipendere da fattori interni ed esterni.
Il corpo: protagonista nei disturbi alimentari
L’adolescente si trova a dover comprendere e gestire sensazione sconosciute e trasformazioni interne ed esterne.
I cambiamenti fisici e ormonali possono produrre stati di angoscia negli adolescenti. Insorgono spesso disturbi alimentari:questi s’innestano laddove trovano terreno fertile,predisposte alle problematicità sia nei rapporti con il cibo e sia con il proprio fisico.
I principali disturbi sono l’anoressia e la bulimia.

L’anoressia
L’anoressia nervosa consiste nell’ostinato rifiuto di una regolare assunzione di cibo. È caratterizzato da un desiderio di perdere peso e dall’esercizio fisico.
Al contrario, chi ha questo problema non perde l’appetito ma impara a controllarlo. L’anoressia è più comune tra le ragazze. Fra i sintomi si riscontrano:
un calo di temperatura
un’eccessiva perdita di peso
l’interruzione o la scomparsa del ciclo.
I disturbi psicologici possono essere molto meno evidenti ed allarmanti e quelli biologici: consistono di mantenere il peso corporeo al di sopra dei minimo normale, nel timore di ingrassare. Le persone anoressiche, attraverso la privazione di autodisciplina,sviluppano un senso di autonomia.
Non si tratta di persone apatiche: al contrario l’esercizio fisico trova tra le anoressiche un grande consenso.
Gli individui affetti di anoressia, quando assumono alimenti,vengono assaliti dai sensi di colpa.
Nella mente di una ragazza anoressica è presente una lotta violenta e costante contro il cibo.
Rifiutare il cibo significa essenzialmente rifiutarsi di crescere.
In alcuni casi, gli individui che hanno problemi di anoressia alternano il digiuno con periodi di bulimia.
La bulimia
La bulimia nervosa si configura come disturbo alimentare, caratterizzato da frequenti abbuffate, che si svolgono in un tempo limitato, accompagnate dalla sensazione di perdita di controllo su di sé. La reazione a queste abbuffate è un grande senso di colpa e disgusto di sé, che si cerca di eliminare autoinducendosi il vomito.
Chi ha problemi di bulimia soffre di una bassa di autostima e di gravi problemi rispetto alla propria immagine e all’accettazione del proprio corpo (es:il vomito rappresenta per queste ragazze il giusto premio).
Anche la bulimia può essere determinata da fattori socio-economiche (es; i mass media promuovono modelli di magrezza che possono avere influenza negativa sulle adolescenti).
I soggetti bulimici non hanno tendenze perfezioniste. La bulimia non comporta perdita di peso e di conseguenza può essere tenuta nascosta.
Ad un attenta osservazione si possono notare:
il seno di Russel: alcuni individui presentano abrasioni e cicatrici sulle mani;
limatura: i denti incisivi sono rovinata a causa dell’acidità del vomito.
Possibili interventi terapeutici
In questi anni sono nati centri pubblici e privati dedicati a queste due patologia.
L’aiuto psicologico per una ragazza rappresenta una delle sfide più difficili di uno psicologo. Bisogna dire che questi problemi possono necessitare di una presa terapeutica anche in famiglia.
Una consulenza presso lo psicoterapeuta familiare quindi, potrebbe essere utile a reperire una risorse vicina alla persona più debole.

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