Pedagogia nell'eta romantica

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Testo

Pedagogia nell’età romantica
Frobel
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Friedrich Frobel nasce in germania nel 1782.
Egli concepisce come scopo dell’educazione quello di sviluppare il divino che è nell’uomo.Frobel considera la neccessità di porre grande attenzione sia all’interiorità del soggetto sia alle sue manifestazioni esteriori quali il linguaggio,il gioco e le attività espressive che sono espressione delle sue potenzialità divine.
Durante l’infanzia è molto importante il gioco,che viene inteso dal bambino come un vero e proprio lavoro.Nel gioco si manifesta l’espressione creativa,il fare produttivo del bambino che gli permette di conoscere la realtà.Il gioco permette anche lo sviluppo del linguaggio,del disegno,della produttività e dell’attività logico-matematica.
Durante la fanciullezza al prevalere del momento espressivo si sostituisce quello dell’interiorizzazione.L’educazione trapassa in istruzione,gli oggetti di tale istruzione sono:la persona,Dio,la natura.
Al bambino vengono presentati doni,ossia materiale didattico che sotto forma di gioco sviluppa le caratteristiche cognitive del soggetto.Essi vengono presentati con ordine,il primo dono sarà la palla(esercizio mani,dita,braccio ,occhio;il secondo dono la sfera,il cubo,il cilindro,il terzo il cubo suddiviso in otto cubetti,seguono altri doni derivati dalla scomposizione del solido in superfici.Questi doni attuano una progressione della conoscenza dall’unita e dalla semplicità alla molteciplità e complessità.

Pestalozzi

Johann Pestalozzi nasce in Svizzera nel 1746.
Egli sviluppo due motivi prettamente romantici:la critica ai regimi antiliberali e l’interesse per l’educazione popolare.Momento educativo e politico sono interconnessi.
L’educazione ha tre finalità:L’emancipazione de ipoveri,perfezionamento morale,fondamento della giustizia.Essa è anche intesa come sviluppo autonomo dell’uomo.
Egli fonda la sua attività educativa sul metodo elementare:il maestro deve individuare le idee essenziali di ciascuna scienza e far si che esse vengano acquisite in modo chiaro dall’alunno,il maestro deve ispirarsi alla figura della madre per il calore affettivo e la semplicità del suo apprendimento verso i figli.L’istruzione avviene gradualmente a partire dal semplice al complesso.
L’educazione morale(o ed. del cuore) deve portare alla fede in Dio,all’amore per Dio e per gli uomini.
Herbart

Johann Friedrich Herbart nasce in Germania nel 1776.
Egli ritiene che la pratica educativa debba essere sempre sostenuta da un adeguato supporto teorico.Egli definisce la pedagogia come scienza dell’educazione che deve contributi sia all’estetica sia alla psicologia.
La psicologia è subordinata all’estetica e ha il compito fornire i mezzi per la concreta attuazione del processo pedagogico.L’estetica ha invece la funzione di indicare il fine da realizzare nell’educazione.
Compito dell’educazione è lo sviluppo di una personalità che tenga conto dei seguenti valori morali derivati dall’estetica(scienza dell’estimazione dei valori):idea della libertà interiore,della perfezione,del diritto, della benevolenza,dell’equità.
Il bambino viene al mondo preda di impulsi che ostacolano il suo perfezionamento morale,compito dell’educatore è quello di mettere freno a questi impulsi.L’apprendimento morale si apprende con l’istruzione e non con l’esperienza.E’ necessaria un’ “istruzione educativa”.
Il metodo può essere vario per evitare l’insegnamento ripetitivo.
La lezione deve svolgersi per gradi:
CHIAREZZA
ASSOCIAZIONE:il maestro deve richiamare le informazioni già possedute
SISTEMAZIONE:le nuove informazioni vengono presentate con ordine e sintetizzate
METODO:non solo esercizi formali ma anche attività pratiche e lavoro.

Esempio