Mastery Learning

Materie:Appunti
Categoria:Pedagogia

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Testo

Mastery Learning

Si forma negli anni 60, negli Stati Uniti sulla scia del comportamentismo e del cognitivismo.

I problemi principali erano:
Rivedere i curricoli scolastici e i percorsi didattici perché ci si era resi conto che permanevano difficoltà di apprendimento, nella formazione di opportunità nell’ ineguaglianza dei risultati.

La scuola così com’era non garantiva il successo delle classi meno abbienti.
Mentre l’Attivismo aveva sottolineato soprattutto gli aspetti psicologici, il Mastery Learning punta sugli obbiettivi cognitivi:
• Definendo l’ obbiettivo da raggiungere organizzando e suddividendo le unità didattiche.
• Predisponendo delle prove di valutazione oggettiva.

L’obiettivo del MASTERY LEARNING è acquisire la competenza, la padronanza, migliorando la produttività della scuola.

Vantaggi:
• Selezionare ed esplicitare gli obiettivi ammettendo la motivazione e l’interesse.
• La verifica è oggettiva e riguarda tutto il processo si insegnamento e apprendimento (insegnante, unità didattica ed alunno)
• Agevola l’auto educazione e l’autovalutazione.

Svantaggi:

• Sottolineano troppo l’aspetto della selezione degli obiettivi, richiedendo una formazione sistematica di tassonomia e di curricoli dettagliati.
• Viene limitato il rapporto tra psicologia e pedagogia perché anche nel tutorato non tengo conto degli aspetti affettivi, relazionali, limitati più al singolo che al contesto classe.

Autori del Mastery Learning

Bloom
Docente all’Università di Chicago, sostiene che nella crescita noi abbiamo momenti diversi e raggiungiamo livelli diversi.
Abbiamo diverse fasi che possiamo raggiungere in modo e maniera differenti.

È impossibile equiparare un livello medio di tutti gli studenti, ed è inutile che le scuole continuino a proporre degli obiettivi medi per gli studenti perché si sfavoriscono coloro che sono in svantaggio e sia coloro che hanno capacità più elevate.

La scuola è una falsa democrazia perché non dà delle opportunità a nessuno.

Bloom in base a questi obiettivi organizza delle unità didattiche in modo gerarchico attraverso obiettivi specifici.
Alla fine di questo percorso predisporrò delle verifiche oggettive attraverso una valutazione Sommativa e Formativa.

1. Verifica Sommativa : mi dà il risultato dell’obiettivo e delle conoscenze raggiunte (verifica a crocette -> è oggettiva).

2. Verifica Formativa : mi dà delle indicazioni sulle competenze raggiunte dal soggetto e quindi sul suo processo di apprendimento. Vedere dov’è l’ostacolo, le difficoltà, com’è andata una verifica e dove posso intervenire. L’insegnante pone dal punto di vista critico la struttura del suo insegnamento.

Come possono essere posti questi obiettivi:

1. Affettivi : che riguardano l’interesse, il coinvolgimento, l’impegno e la valutazione.

2. Cognitivi: Abbiamo le conoscenze (l’istruzione vera e propria), la comprensione, la capacità di analisi, di sintesi, la valutazione (che diviene anche autovalutazione).

Bloom propone una TASSONOMIA cioè un’ organizzazione sistematica per la stesura degli obiettivi.

Gagnè

Nell’ottica del Mastery Learning propone otto tipi di apprendimento diversi di cui ognuno è prerequisito per il successivo.

1. Segnali
2. Stimolo-risposta Pavloviano
3. Concatenazioni verbali
4. Associazioni verbali
5. Discriminazione
6. Apprendimento di concetti
7. Conoscenza di regole e la loro applicazione
8. Problem Solvine

Avendo definito gli otto punti di apprendimento, secondo la linea del Mastery Learning si pone di organizzare la metodologia secondo obbiettivi, unità didattiche, modalità di verifica.

Sottolinea in particolare che nell’apprendimento noi abbiamo:

• Condizioni interne: interesse, stile di apprendimento, motivazione, aspettativa
• Condizioni esterne: l’ambiente, i metodi, gli interventi educativi.

Perché l’apprendimento sia corretto bisogna tener conto di tutti gli aspetti e cambiare la metodologia, in particolare occorre:
• Usare strumenti tecnologici, moderni che siano stimolanti e che suscitino interesse nell’individuo.
• Tutorato, sostegno e aiuto nella modalità di apprendimento del soggetto per lavorare sul metodo.
• Modificare la lezione in modo che questa diventi una lezione partecipata.
• Organizzare laboratori

Guilford
Studia il modello tridimensionale dell’intelligenza basata su : operazioni, contenuti e prodotti.

Questi possono essere combinati in modo diverso fino a formare 120 combinazioni e possibilità diverse.

1. Le operazioni sono:
• Conoscenza
• Memoria
• Pensiero convergente
• Pensiero divergente
• Valutazione

2. I contenuti sono :
• Figurativi
• Simbolici
• Semantici
• Comportamentali

3. I Prodotti sono :
• Unità
• Classi
• Relazioni
• Sistemi
• Trasformazioni
• Implicazioni

Se abbiamo 120 tipo di combinazioni differenti, nell’apprendimento dovremmo utilizzare tutte le capacità, mentre nella scuola ci si sofferma solo sulla memoria e sul pensiero convergente, sui contenuti semantici o figurativi e sui prodotti di unità, classe e relazioni.
Quindi limitando la capacità umana.
Anche Guilford sottolinea che nella scelta degli obiettivi vengono valorizzati tutti gli aspetti della conoscenza.

Esempio