Il cambiamento della musica e degli artisti prima e dopo il novecento

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Categoria:Musica

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Testo

Quali sono le differenze maggiori nella musica prima e dopo il 900? Come mutano la figura e il ruolo dell’artista? Quali le differenze rispetto al periodo anteriore?
La musica, come tutte le altre forme d’arte, ha subito nel novecento un radicale cambiamento, dato che in questo particolare secolo sono state fatte molte sperimentazioni, per esempio la musica d’avanguardia, spesso non considerata all’altezza di quella classica. Il cambiamento si vede in evidenza nella pittura, grazie ai colori, agli oggetti astratti, alla rappresentazione naturalistica, ma soprattutto allo studio della luce, che in questo momento viene raffigurata astratta e personale. Quindi si può notare l’emancipazione dell’arte in tutti i suoi aspetti: sia figurativa che musicale. La figura dell’artista non è più funzionale, infatti il musicista lavora ormai per il puro significato dell’arte. Bisogna vedere il radicale cambiamento del suo scopo: se in precedenza l’artista lavorava per guadagnare denaro ora il suo lavoro era spinto unicamente dal suo punto di vista artistico, e non cambiava il suo metodo di lavoro per compiacere il pubblico. Ascoltando tre differenti brani ( rispettivamente di Bach, Chopin e Ravel) che appartengono a quel particolare periodo di inizio novecento ci siamo accorti come lentamente il metodo di composizione cambia. Se in Bach abbiamo notato come la sua arte fosse limitata, come se seguisse la musica come una scienza ricca di regole fissate, usando il rigido contrappunto ( movimento polifonico di più parti diverse sovrapposte), in Chopin abbiamo sentito un brano ricco di emozioni. Nel secondo brano infatti si notava la presenza di un accompagnamento che creava insieme alla seconda parte una vera e propria melodia che sembra quasi voler raccontare una storia completa, aiutata anche dal metodo del tempo rubato(rallentando o velocizzando il brano a piacere per esprimere meglio l’armonia dello spartito). Infine nel terzo brano, quello di Ravel, è stato facile accorgersi della principale differenza rispetto agli altri due brani: la presenza di un’orchestra mentre gli altri compositori preferivano suonare un singolo pianoforte ( o clavicembalo). Inoltre si possono notare più temi distinti che si sovrappongono con maestria creando un continuo crescendo e diminuendo di tonalità. In ogni brano si può intravedere una storia, e ogni strumento rappresenta ogni personaggio.

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