Materie: | Appunti |
Categoria: | Matematica |
Voto: | 2.5 (2) |
Download: | 226 |
Data: | 22.10.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
Download
Anteprima
integrali-definiti-impropri_1.zip (Dimensione: 19.85 Kb)
trucheck.it_integrali-definiti-e-impropri.doc 44 Kb
readme.txt 59 Bytes
Testo
Integrali definiti e impropri
Scopo
L’esperienza che stiamo svolgendo è divisa in due parti ben distinte però tutte e due hanno il punto comune nel calcolo degli integrali.
La prima parte consiste nel costruire un programma in linguaggio C++ tale che, data una funzione iniziale predefinita dall’utente, la macchina automaticamente dia in output il valore dell’integrale di tale funzione.
La seconda parte invece è nata dalla domanda che ci siamo posti durante la lezione teorica di matematica cioè:”E’ possibile far calcolare un integrale improprio ad un computer e inoltre quest’ultimo ha la capacità di riconoscere se l’integrale è divergente oppure convergente?”.
Quindi anche in questa parte dobbiamo ideare un programma in linguaggio C++ che, con appositi input possa rispondere alla nostra domanda.
Teoria
Per capire come abbiamo ideato il programma in C++ è importante dare alcune nozioni teoriche sugli integrali:
prima parte
la domanda principale che cercheremo di rispondere con queste note teoriche è “Come si può calcolare un integrale definito in un intervallo da” a” a “b”? ”.
Innanzitutto è importante definire una funzione f(x) continua e limitata nell’intervallo [a,b] , partendo dalla definizione geometrica dell’integrale cioè l’aera di un trapezoide costruito sotto la curva della funzione studiata:
Per dare però una definizione rigorosa dell’area di un trapezoide che come si può notare è delimitata dalla linea curva che rappresenta l’andamento della funzione, bisogna fare un piccolo artificio. A tale scopo dividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero n di parti uguali e, detta ∆x = (b-a)/n l’ampiezza comune di ciascuna di queste parti, consideriamo le seguenti somme:
sn = m1h+m2h+…+mnh
Sn = M1h+M2h+…+Mnh
Ove mi indica il minimo della f(x) nell’ imo intervallo, mentre Mi indica il massimo della f(x) nello stesso intervallino.
Quindi è evidente che per un qualunque n risulterà sempre:
sn