Vide in sogno le cose serene dell’infanzia. Sparirono i libri e la stanza rumorosa per il traffico dei carri ruzzolanti sul selciato si allargò (per accogliere le immagini del tempo lontano); apparvero intorno al poeta le colline della sua terra, gli amati aspri colli che aprile riempiva nuovamente di fiori. Una polla d’acqua scendeva attraverso la spi
Letteratura
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La morte del padre costringe la famiglia a ritirarsi a Venezia, dove Carlo riprende i suoi studi giuridici e nell’ottobre si laurea a Padova. Entrato in contatto a Verona con Giuseppe Imer, il capocomico del teatro veneziano San Samuele, Goldoni torna con lui a Venezia e scrive il BELISARIO. Per Imer scrive altri testi, seguendo la COMPAGNIA a Padova,
Baldassarre e Gaspare, specie per quest'ultimo. Compм i suoi primi studi nel Collegio dei gesuiti
a Monza, poi al Seminario di Milano che ben presto abbandonт, sia per mancanza di vocazione,
sia per intervento del padre che lo mandт ad Augusta, in Germania, a imparare la mercatura. Ma
neppure questa era la sua strada e tornato a Milano tr
Cassandra
Era la piщ bella figlia di Priamo, re di Troia, e di Ecuba. Si distinse dalle sue sorelle per il dono della profezia che ricevette direttamente da Apollo. Il dio, infatti, si era innamorato della bella principessa e aveva pensato bene di regalarle il dono della profezia. Non essendo perт ricambiato dal punto di vista sentimentale, le ...
3)E’ presente l’elemento 3)Dominano la fantasia e la
sovrannaturale ma nei fiaba, che hanno radici in
termini della concezione antiche leggende celtiche pre
cristiana cristiane (maghi, fate, incantesimi,
mostri) di carattere profano
4)I cavalieri combattono per 4)Tendenze centrifughe: i
fini precisi (difesa della fe
Forse la bella e mansueta fiera tornerà ancora alle rive del Sorga, e là dove mi vide per la prima volta, cercandomi desiderosa: e vedendomi, oh pietosa visione!, ormai polvere tra le pietre, Amore la ispiri in modo che sospiri così dolcemente da ottenere per me la grazia, forzando la giustizia divina, asciugandosi gli occhi col bel velo.
Scendeva d
Ciиlo d'Аlcamo
poeta italiano (sec. XIII). Nulla si sa di lui. Anche il nome и controverso: per lungo tempo fu letto
erroneamente Ciullo; oggi si ritiene sia esatto Cielo, diminutivo di Michele.Dal filologo del
Cinquecento Angelo Colocci gli и attribuito il famoso contrasto Rosa fresca aulentissima, uno dei
piщ antichi componim...
Il ritmo è regolare, pacato, controllato, senza bruschi mutamenti che possano trasmettere l’idea di una scrittura compiuta sotto l’urgere della passione. In tutto il sonetto proemiale l’attenzione del poeta si concentra sullo stato di inquietudine dell’io e solo su quello, mentre tutto il resto passa in secondo piano.
“Padre del ciel, dopo i pe