Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
Voto: | 2 (2) |
Download: | 958 |
Data: | 17.04.2001 |
Numero di pagine: | 1 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Pianto antico.
L'albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da' bei vermigli fior,
Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l'inutil vita
Estremo unico fior,
Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol più ti rallegra
Né ti risveglia amor.
Giosuè Carducci
Spiegazione in prosa della poesia.
Il poeta Giosuè Carducci in questa poesia esprime il dolore profondo che prova per il suo figlio morto.
Nella prima strofa racconta di quando il figlio era vivo e tendeva la sua piccola mano sull'albero per raccogliere il melograno con i suoi fiori di color rosso vivo.
Nella seconda strofa, invece, narra del silenzioso orto solitario dove tutto è fiorito e che il mese di giugno offre, con la luce e il colore del sole, nutrimento per le piante.
Il poeta nella terza strofa, si paragona ad una pianta inutile, che è percossa e senza acqua perchè ormai il suo unico fiore è morto e non potrà più ricrescere.
Invece, nell'ultima strofa, il poeta pensa alle condizioni di suo figlio che si trova sotto la terra scura e fredda dove il sole non lo può rallegrare e dove non può provare più sentimenti d'amore.
commento per la terza media de pianto antico di G.CARDUCCI