Parini

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Categoria:Letteratura

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Testo

PARINI E L’ILLUMINISMO
* Respinge le posizioni antireligiose ed edonistiche di pensatori come Voltaire e Rousseau; E’ ostile ad ogni forma di fanatismo religioso tuttavia crede profondamente nella religione come freno alle passioni umane e come principio di ordianta convivenza civile.
* Accoglie con favore i principi egualitari: crede nell’uguaglianza originale e naturale di tutti gli uomini e nella necessità di riconoscere ad ogni individuo una pari dignità umana.
* Crede nell’umanitarismo come amore nell’umanità in quanto tale (il dovere fondamentale di ogni uomo è la solidarietà per i suoi simili).
* Condanna la nobiltà (Dialogo sopra la nobiltà):
1) sul piano economico poiché sperpera le ricchezze invece di adoperarsi ad accrescere la ricchezza comune;
2) sul piano intellettuale poiché i nobili non dedicano il loro ozio a coltivare studi;
3) sul piano civile poiché non si curano di ricoprire cariche e magistrature che siano utili al bene pubblico.
Non è ostile alla nobiltà in se ma solo alla sua degenerazione e propone una forma di rieducazione per riportarla ad assumere il ruolo sociale che un tempo possedeva.
* È un moderato riformista
PARINI E GLI INTELLETTUALI DEL CAFFÈ
INTELLETTUALI DEL CAFFÈ
PARINI
-hanno la tendenza a considerare tutti gli uomini cittadini di una stessa patria (cosmopolitismo)
* Respingevano il classicismo tradizionale a favore di una letteratura asservita all’utile
* Culto della scienza: la letteratura ha il fine di divulgare le nuove dottrine
* Ritenevano che solo lo sviluppo del commercio e dell’industria potesse garantire il progresso
* Non condivideva il cosmopolitismo (aveva il timore che la purezza della lingua italiana venisse compromessa dall’introduzione dei francesismi)
* Era rigorosamente fedele alla dignità formale della letteratura classica
* È ostile ad una riduzione totale della letteratura per soli fini pratici
* Vedeva nell’agricoltura l’origine della ricchezza delle nazionie della moralità pubblica in quanto fonte di una vita semplice
LE ODI
L’ode è un componimento lirico della poesia classica e moderna , di vario argomento, sempre però tenendo un tono alto e ispirato.
È simile alla canzonetta per quanto riguarda la forma metrica (versi brevi, settenari).
Le odi del Parini si possono classificare in tre gruppi:
1. (1756-1769) comprende i testi maggiormente legati alla battaglia illuministica:
La vita rustica= visione idillica della campagna come sede di una vita quieta e serena accompagnata da una visione nuova del lavoro del contadino come attività produttiva e socialmente utile.
La salubrità dell’aria= visione della campagna come mondo laborioso e sano in contrapposizione al mondo cittadino malsano e corrotto dall’avidità del lucro (problema ecologico).
Impostura= il poeta si scaglia contro ogni forma di ipocrisia e di finzione.
Educazione= viene affrontato il problema dell’istruzione intesa soprattutto come rieducazione dei ceti nobili. L’idea di formazione presenta concetti illuministici come: l’idea che la vera nobiltà non è quella della nascita ma quella interiore dell’individuo; la ragione deve regolare e guidare i sensi; la fiducia che il mondo possa essere cambiato.
L’innesto del vaiuolo= esalta la scienza moderna.
Bisogno= afferma che sono il bisogno e la miseria a determinare la maggior parte dei delitti, e quindi occorre non tanto punirli, quanto prevenirli ( Cesare Baccaria “dei delitti e delle pene”).
L’evirazione= Parini si scalgia contro il costume di evirare i giovani cantori per mantenere le loro voci di soprano.
Per conciliare argomenti di attualità con la dignità formale che doveva competere alla poesia, Parini attua LA POETICA DEL SENSISMO (Locke-tutta la vita spirituale dell’uomo ha origine dalle sensazioni fisiche attraverso cui egli entra in contatto con la realtà esterna: il piacere deriva dai sensi). Rimane tuttavia in lui il legame alla tradizione classica per quanto riguarda: PERIFRASI, SINNEDDOCHI, PERSONIFICAZIONI, INVERSIONI E ENJAMBEMENTS.
2. (1777) La laurea= celebra una giovane che si era laureata in legge.
3. (1783-1795) odi ispirate ad un composto ed armonico classicismo:
La recita dei versi= il poeta si scaglia contro l’uso di leggere versi a mensa, tra la disattenzione generale.
La caduta
Il pericolo, il dono, il messaggio= sono odi galanti dove sono presentate immagini della bellezza femminile.
A silva, o del vestire la ghigliottina= esprime lo sdegno del poeta per la ferocia della rivoluzione francese e il suo timore che si diffonda la corruzione tra le donne, che devono essere le custodi dei più alti valori morali.
Alla musa= è una definizione della poesia (deve nascere da un animo sereno e con forti idealità).

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