Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 15.11.2000 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
uomo politico e letterato (Firenze 1514-Venezia 1548). Figlio di
Pierfrancesco del ramo cadetto dei "Popolani" e di Maria
Soderini, alla morte dei genitori fu preso sotto la sua protezione
dallo zio Clemente VII che lo affidт alla tutela del cardinale
Passerini, portandolo poi con sй a Roma. Ivi il M., che sotto le
apparenze del giovane solitario e dedito agli studi covava
risentimenti e passioni esaltate, improvvisamente compм un gesto
clamoroso e gratuito: una notte decapitт le otto statue dei barbari
dell'arco di Costantino e quelle delle Muse e di Apollo della
basilica di S. Paolo. Espulso da Roma, si recт a Firenze,
diventando intimo amico per scelleratezze del cugino Alessandro,
duca di Firenze dal 1532. Questo non gli impedм perт di tenere
segreti legami con i fuorusciti repubblicani, finchй il matrimonio
che il duca contrasse nel 1536 con Margherita d'Austria non fece
precipitare la situazione: la prospettiva che egli potesse avere
discendenti, che gli avrebbero ostacolato l'ascesa al ducato,
spinse Lorenzo al delitto. Attirato Alessandro in una casa solitaria
col pretesto di un convegno amoroso, lo uccise il 6 gennaio
1537. Compiuta l'impresa non seppe perт nй rivendicare il
ducato, nй proclamare la repubblica: fuggм a Bologna, poi a
Venezia, vagabondт in Francia e in Turchia, infine si stabilм a
Venezia e ivi, benchй cercasse di tenersi il piщ possibile nascosto,
il 26 febbraio 1548 fu raggiunto e ucciso da un sicario di Cosimo
I. §Diede al teatro una commedia, l' Aridosia (1536), dove
l'ispirazione classica и arricchita da elementi realistici e da un
linguaggio vivace. Scrisse anche versi, lettere e un' Apologia
(1539), sobria ed eloquente, con cui volle dimostrare la necessitа
del tirannicidio da lui compiuto. Alla sua figura hanno dedicato
drammi A. De Musset ( Lorenzaccio) e Sem Benelli ( La
maschera di Bruto, 1908).