Lo stile letterario del '900

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Categoria:Letteratura

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Testo

CARATTERISTICHE

Per attribuire all’arte i fini conoscitivi tipici del periodo Novecentesco, era innanzitutto necessario ridare autonomia creativa all’artista (che si fa ora “superuomo” ora “fanciullino” ora “veggente”) affinchи non fosse ridotto a impersonale e freddo registratore della realtа, come avveniva nel naturalismo; erano altresм necessarie nuove tecniche espressive per definire l’inesprimibile (non piщ l’obbligo dell’uso logico della parola, della sintassi, della punteggiatura).

LE REGOLE

# uso della sinestesia associazione inedita e analogica di due parole appartenenti a due campi sensoriali diversi: и utilizzata per coglie la realtа non piщ solo attraverso i canali percettivi pubblici (vista e udito) ma anche attraverso quelli privati (olfatto, tatto, gusto), in un reciproco gioco di corrispondenze;

BAUDELAIRE: profumi verdi come praterie e freschi come carne di bimbo;
PASCOLI: silenzio candido nell’attesa di una nascita.

# la parola perde la sua funzione logica, strettamente denotativa ed и impiegata piщ per le sue valenze connotative; essa и liberata delle sue energie, nelle sue capacitа di sprigionare sensi multipli, perchй solo se lasciata vibrare nei suoi contenuti affettivi la parola potrа penetrare nelle zone oscure e misteriose dell’inconscio, fino a cogliere le sfumature della realtа e delle emozioni;

PASCOLI: la parola come espressione dei tumulti dell’anima

#la sintassi и liberata di tutte le strutture che condizionano la parola; in tal modo essa puт sprigionare tutte le sue energie:

BAUDELAIRE: Per dilettarsi, sovente, le ciurme catturano degli albatri, marini grandi uccelli, che seguono, indolenti compagni di viaggio, il bastimento che scivolando va su amari abissi.

# L’aggettivo deve tendere a cogliere l’emozione: deve essere scelto per suggerire il mistero che avvolge gli oggetti e la vita..
# La poesia deve tendere alla funsione tra tutte le arti, accogliendo di ognuna le suggestioni piщ produttive;

BAUDELAIRE: le arti aspirano, se non a sostituirsi l’un l’altra, per lo meno a prestarsi reciprocamente energie nuove

# La poesia deve ricorrere al simbolo affinchи possa andare oltre i dati dell’esperienza quotidiana e ritrovare l’unitа di fondo dell’esistenza. Gli oggetti, le parole stesse, le immagini divengono simboli evocatori de sentimenti, di stati d’animo, di idee, attraverso un misterioso legame di analogie.

Pascoli: un libro sull’altalena e sfogliato dal vento evocherа simbolicamente il mistero della vita affannosamente e inutilmente indagato.

# Se il poeta deve farsi veggente al lettore и richiesto di essere una persona dotata di cultura, intuizione e sensibilitа non comuni, di lasciarsi coinvolgere in un’esperienza di lettura che va al di lа di ogni normale atto di comunicazione, di tendere i suoi sensi e la sua sensibilitа per cogliere i segni e gli indizi dell’esperienza compiuta dal poeta:

MALLARME: Ogni cosa sacra - e che voglia restare sacra - si avvolge nel mistero. Le religioni si trincerano in arcani misteri che si svelano solo a chi и predestinato. Anche l’arte ha i suoi arcani...Io mi son chiesto spesso perchй questa caratteristica indispensabile и stata negata ad una sola arte, alla piщ grande, cioи la poesia...

# La natura и rappresentata come una foresta di simboli tra loro corrispondenti che racchiudono le chiavi del significato dell’universo. Il mondo и un insieme di simboli che ci parlano in un misterioso linguaggio: nй la scienza, nй la religione possono penetrarlo ma solo l’arte:

CORRISPONDENZE
CHARLES BAUDELAIRE

E’ un tempo la Natura ove viventi
pilastri a volte confuse parole
mandano fuori; la attraversa l’uomo
tra foreste di simboli dagli occhi
familiari. I profumi e i colori
e i suoni si rispondono come echi
lunghi che di lontano si confondono
in unitа profonda e tenebrosa,
vasta come la notte ed il chiarore.
Esistono profumi freschi come
carni di bimbo, dolci come тboi,
e verdi come praterie; e degli altri
corrotti, ricchi e trionfanti che hanno
l’espansione propria alle infinite
cose, come l’incenso, l’ambra, il muschio,
il benzoino e cantano dei sensi
e dell’anima i lunghi rapimenti.

LE PAROLE DELLA SPIRITUALITA’:

SUPEROMISMO
L’analisi esasperata del proprio io, il desiderio di dominare, il conflitto con la societа portano alla concezione del superuomo: specie di eroe asociale, eroe perfetto.

SENSO DEL MISTERO
Vedano la natura piena di forze ignote, piena di mistero e perciт impenetrabile. Sentono che c’и un abisso tra sй e l’universo e sentono la necessitа di congiungersi ad esso. Ed и un abisso che la ragione non riesce a colmare, soltanto l’intuizione del subconscio li congiunge al mondo esterno.

ASOCIALITA’
Il poeta, l’individuo, vive nel soggettivismo, si isola volutamente dalla societа e si compiace del suo isolamento spirituale.

LIBERTA’
Rivendicano la massima libertа nell’esprimere il proprio io e non accettano nessun freno o costrizione, neppure di carattere morale.

LA VISIONE DELL’ARTE:

L’arte и l’organo di conoscenza per eccellenza, per non dire l’unico; ammessa l’impossibilitа di conoscere la realtа piщ profonda mediante l’esperienza, la ragione, la scienza. E’ considerata come pura illuminazione, messaggio che giunge da una zona remota, opposta all’esperienza usuale, come espressione simbolica.

ARTE POETICA
PAUL VERLAINE

Musica, sovra ogni cosa: Prendi l’eloquenza e torcile il collo!
e perciт preferisci il ritmo impari , E farai bene, in vena d’energia,
piщ vago e piщ solubile nell’aria, a moderare un pochino la rima.
senza nulla che pesi o che posi. Fin dove andrа, se non la si tien d’occhio?

E’ necessario poi che tu non scelga Oh, chi dirа i torti della rima?
le tue parole senza qualche vista: Quel bimbo sordo o quel negro pazzo
nulla piщ caro della canzon grigia ci foggiт ma quel gioiello da un soldo
dove l’incerto s’unisce al preciso. Che suona vuoto e falso sotto la lima?

Sono begli occhi ombreggiati da veli, Musica, ancora e per sempre!
и la gran luce tremula del mezzodм, Il tuo verso sia la cosa involata
и, in un tepido cielo d’autunno, che si sente fuggire da un’anima avviata
l’azzurro brulichio delle chiare stelle! Verso altri cieli, ad altri amori.

Perchй vogliamo ancor la sfumatura: Il tuo verso sia la buona avventura
non il colore, sol la sfumatura. Sparsa al vento increspato del mattino
Oh, la sfumatura sola disposa che va sfiorando la menta ed il tipo...
il sogno al sogno e il flauto al corno! E tutti il resto и letteratura.

Fuggi a gran forza l’arguzia assassina, (da Poesie, trad. Clemente Fusero, Dall’Oglio)
lo spirito crudele e il riso impuro,
che fanno pianger gli occhi dell’azzurro,
e tutto quell’aglio di bassa cucina!

Esempio