La memoria

Materie:	Tema
Categoria:	Letteratura
Voto:	2.5 (2)
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Data:	28.05.2007
Numero di pagine:	3
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IL TEMA DELLA MEMORIA IN LETTERATURA и MOLTO FREQUENTE;QUESTA и DA INTENDERSI COME UNA DINAMICA ATTIVITа DELLA MENTE UMANA PROIETTATA SUL TEMPO PASSATO CAPACE DI DIVENTARE CELEBRAZIONE, RIEVOCAZIONE DI UN RICORDO. LA RIFLESSIONE SUL TEMPO DIVENTA UN MOMENTO ESSENZIALE NELL’AUTOCOMPRENSIONE DELL’IO DEL POETA,RENDENDOLO CONSAPEVOLE DELLA SUA CONDIZIONE UMANA.AGOSTINO ,VESCOVO DI IPPONA, CONCEPISCE LA MEMORIA COME UN LUOGO IN CUI TUTTO и CONSERVATO DISTINTAMENTE.
LE SENSAZIONI,I SUONI,GLI ODORI VENGONO IMMAGAZZINATI NELLA MENTE ATTRAVERSO LA MEMORIA,PER POI ESSERE RIPRESI E RIEVOCATI.
AGOSTINO RISERVA INOLTRE UN RUOLO DI PRIMARIA IMPORTANZA ALLE IMMAGINI,LE QUALI VENGONO ASSOCIATE AD UN TIPO DI PERCEZIONE,(LEGATA AD UN PARTICOLARE RICORDO) E CONSERVATE NELL’intelletto UMANo. EGLI AFFERMA CHE NON SONO LE COSE STESSE CHE SI RITROVANO NEL RICORDO,BENSм LE LORO IMMAGINI,м:UN ASPETTO PARTICOLARE DI ESSE CHE RIMANE IMPRESSO a lungo nella memoria.
IL PASSARE DEL TEMPO HA UN RUOLO FONDAMENTALE DURANTE IL PROCESSO DI MEMORIZZAZIONE; PETRARCA NEL “TRIUMPHUS TEMPORIS, AFFERMA CHE LO SCORRERE TROPPO RAPIDO DEi momenti che costituiscono l’esperienza UMANA PROVOCA UN SENSO DI ANGOSCIA E DI DISORIENTAMENTO.
NEL SONETTO “LA VITA FUGGE E NON S’ARRESTA UN’ORA” RISULTA CHIARO L’EFFETTO CHE QUESTI SENTIMENTI PROVOCANO:IL POETA и ADDOLORATO SIA NEL RICORDARE IL PASSATO CHE NELL’ATTENDERE IL FUTURO;LA MORTE и LA SOLA CERTEZZA OFFERTA DALLA VANA CORSA DELL’ESISTENZA TERRENA.
LA MEMORIA QUINDI HA LA FUNZIONE DI RIEVOCARE UN RICORDO ALLO STESSO TEMPO MALINCONICO,POICHи RICHIAMA UN PASSATO CHE SI и CONCLUSO, MA ANCHE FELICE,POICHи IN UN PRESENTE MONOTONO E PRIVO DI GIOIE,RIPORTA CON LA MENTE AD ATTIMI SERENI.
LE SPERANZE,LE GIOIE,I DESIDERI SONO PERт FUGACI,ESSENDO SOGGETTE ALLA FRENETICA CORSA DEL TEMPO;UNA VOLTA CHE QUESTE FARANNO PARTE DEL PASSATO LASCERANNO SOLO un malinconico RICORDO A TESTIMONIARE LA LORO ESISTENZA.IL TEMA DELLA FUGACITа DEGLI ATTIMI TERRENI SI RISCONTRA ANCHE NEL PENSIERO DI SANT’AGOSTINO;EGLI INFATTI SOSTIENE CHE IL PRESENTE и UN ATTIMO FUGGENTE,:INFATTI SE FOSSE SEMPRE ATTUALE E NON TRAMUTASSE IN PASSATO DIVERREBBE ETERNITа. ESSO ESISTE SOLO A CONDIZIONE DI TRAPASSARE IN UN MOMENTO DELLA VITA CHE SI и CONCLUSO,E DI NON ESSERE ANCORA FUTURO..
il tema della precarietа della vita umana и affrontato anche da Seneca,precettore di Nerone,nel dialogo “De.... “. Egli sostiene che molte persone si lamentino dello scorrere del tempo,senza rendersi conto che la vita non и breve,ma che la si rende tale dedicandosi ad attivitа inutili e prive di importanza. e’ questo secondo lui un pensiero che accomuna molti uomini illustri,(di cui a mio avviso potrebbe far parte lo stesso Petrarca),i quali sbagliano nel vedere la morte come un avvenimento futuro.Infatti,secondo il filosofo aderente allo stoicismo,gran parte diessa и giа alle nostre spalle poichи spendendo il tempo nel fare il male (o nel non far nulla) si muore giorno per giorno.
Da questa percezione angosciosa sulla precarietа umana di Petrarca,ha origine infatti l’eterno conflitto tra desideri terreni e la ricerca della salvezza nella gloria di Dio.
Nel sonetto “la vita fugge..” egli afferma che il suo nocchiere (che simboleggia la ragione) и ORMAI STANCO DI TENERE A FRENO I SENTIMENTI.. sI NOTA IMMEDIATAMENTE UNA SCISSIONE TRA CORPO E ANIMA DEL POETA,TRA RAZIONALITA’ E INTERIORITа. EGLI CONCEPISCE L’AMORE COME UN VIZIO PECCAMINOSO CHE PERт LO AVVICINA ALLA GLORIA POETICA.
ANCHE QUESTA DESTINATA A SOCCOMBERE SOTTO L’INARRESTABILE FUGA DISTRUTTRICE DEL TEMPO.
NON GLI RESTA ALLORA CHE ABBANDONARSI ALLA RIEVOCAZIONE DEL PASSATO,COME SI NOTA NEL SONETTO “CHIARE FRESCHE E DOLCI ACQUE”,RIPORTANDO ALLA MEMORIA I LUOGHI IN CUI IL VOLTO DI LAURA ERANO RIUSCITI A FARGLI DIMENTICARE LA REALTA’.
E’ UNA SITUAZIONE ANALOGA QUELLA DI EUGENIO MONTALE.
NEL SONETTO “NON RECIDERE FORBICE QUEL VOLTO” SOLO IL RICORDO DELLA DONNA AMATA PERSISTE NELLA MEMORIA,ANCHE SE MINACCIATO DALLA POTENTE AZIONE DI ANNICHILIMENTO DEL TEMPO.
INFATTI COME L’ACCETTA (CHE SIMBOLEGGIA L’AZIONE DISTRUTTIVA DEL TEMPO) CON UN SECCO COLPO SPEZZA IL RAMO D’ACACIA,FACENDO CADERE IL GUSCIO DELLA CICALA(SIMBOLO DEL RICORDO FELICE),COSI LA FORBICE CON UN TAGLIO NETTO PORTA VIA IL RICORDO DELL’AMATA AL POETA. QUESTO PREGA LE FORBICI DI RISPARMIARE QUELL’IMMAGINE,PROBABILMENTE L’UNICA PIACEVOLE RIMASTA,E LASCIARLA NELLA SUA MEMORIA,CHE PERт RISULTA INADEGUATA E ARBITRARIA:и questa infatti CHE DECIDE COSA DEVE RIMANERE IMPRESSO nel tempo,IMPONENDO CIO CHE и INDESIDERATO E PRIVANDO DEL RICORDO DESIDERATO.
LE FORBICI HANNO UN EFFETTO DISTRUTTIVO SULL’IO DEL POETA:COME IL VOLTO DELL’AMATA VIENE RITAGLIATO QUASI FOSSE UNA FOTOGRAFIA,COSм LA MEMORIA NON RIESCE A CUSTODIRE IN Sи L’IMMAGINE DELLA DONNA,LASCIANDOLA SVANIRE NEL PASSATO.
aNALIZZANDO QUESTI ELEMENTI SI NOTA COME L’AZIONE DEMOLITRICE DEL TEMPO(GIа VISTA IN TUTTA LA LIRICA DI PETRARCA)SOSPINGA IL LABILE RICORDO NELLA NEBBIA DELL’OBLIO .