Il meraviglioso e il mostruoso a confronto

Materie:	Tema
Categoria:	Letteratura
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Data:	18.04.2007
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Il meraviglioso e il mostruoso a confronto

Non è facile ordinare razionalmente la materia della letteratura che costituisce l’immaginario più immaginario nel campo dell’immaginario; ma mostrandoci ciò che è sconosciuto e irrazionale, essa può dare nuove conoscenze.
Nella letteratura odierna coesistono moltissimi elementi sfruttati per comporre un testo, sicuramente tra quelli più conosciuti, ma anche meno capiti, ci sono il meraviglioso e il mostruoso.
“Il meraviglioso è l’esitazione provata da un essere il quale conosce soltanto le leggi naturali, di fronte a un avvenimento apparentemente soprannaturale”, secondo le parole di Tzvetan Todorov.
Per permettere l’esistenza del meraviglioso sono necessari alcuni elementi:
L’esitazione della lettore è la prima condizione del fantastico; il lettore deve capire e temere quanto è meraviglioso, perché esso nasce solo dalle paure stesse del lettore.
La seconda condizione (facoltativa ma molto spesso presente) è che anche un personaggio può provare la stessa esitazione del lettore; in modo da rendere il letto e il lettore un un’unica cosa.
La terza condizione impone che la lettura del testo non debba risultare poetica; la tematica principale del fantastico non è infatti il soprannaturale: il fantastico non si limita a tematizzare la paura, ma anche a risolverla con dei ragionamenti razionli impliciti al testo.
Il fantastico dura soltanto il tempo di un’esitazione. Questa esitazione può durare per tutto il testo (in pochissimi casi) oppure può risolversi con una spiegazione, come una spiegazione soprannaturale. Quindi, il il meraviglioso è la massima espressione di ciò che è il fantastico e lo strano.
Lo stosse meraviglioso si può pero identificare nel meraviglioso puro.
Il meraviglioso puro non ha limitazioni ben definite: qui gli elementi soprannaturali non provocano nessuna reazione particolare né nei personaggi né nel lettore, ciò che caratterizza il meraviglioso puro è la natura soprannaturale stessa degli avvenimenti.
Il mostruoso a differenza del meraviglioso, pur nascendo anch’esso dalle paure del lettore, ne è la completa “animazione”; esso ha lo scopo di saldare le certezze che l’uomo ha, dimostrando sempre l’inesistenza di esseri deformi o con particolari caratteristiche.
Gli esseri che prendono vita dal mostruoso sono “l’imperfezione e la perfezione stessa”.
La maggiore caratteristica del mostruoso è l’utilizzo di esseri con particolari caratteristiche, talora anche soprannaturali, ma sempre contro i principi che l’uomo si è posto, ossia la giustizia, la bontà, l’amicizia.
Non sempre però il mostruoso ha delle regole così strette; la mostruosità in certi aspetti si avvicina alla dimensione dell’umanità, prendendo forme umane, anche se con ambiguità.
Inoltre la mostruosità può anche assumere a volte alcune caratteristiche comiche, in caso di letteratura per bambini, in modo da semplificare il testo e, alcune volte, anche di trasmettere un semplice messaggio o morale.